Importanza della scrittura

Materie:Tema
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Testo

Elisa Monetta 2Bspp

Penna e calamaio sviluppano le capacità intellettive dei bambini.
L’importanza della scrittura a mano
Grafia: una carta d’identità che distingue ciascuna persona e ne traccia un profilo psicologico

Com’erano belle le lettere d’amore che si scrivevano i nonni e le lettere che ricevevano le famiglie dal fronte di guerra! Si è passati dai famosi “penna e calamaio” alle penna a sfera, all’uso del computer.
Proprio come il calcolo a mente è stato sostituito dalla calcolatrice, oggi la scrittura a mano sta perdendo importanza perché sono subentrati i PC e i cellulari.
Negli Stati Uniti, Steve Graham da tempo conduce studi sui bambini delle elementari. Lo scorso anno ha assegnato ad allievi di sei anni, che erano in grado di tracciare solamente poche lettere, un programma da seguire che consisteva nell’esercitarsi un quarto d’ora al giorno tre volte a settimana.
Essi dopo nove settimane erano diventati più rapidi e capaci di costruire strutture sintattiche più articolate dei coetanei.
Questo a dimostrare quanto la grafia a mano sviluppa l’intelletto e l’elasticità mentale che permette anche di interpretare le calligrafie altrui o testi storici antichi.
L’uso della tastiera è certamente utile e veloce, ma deve essere parallelo a quello della scrittura perché coinvolgono diverse aree del cervello: quest’ultima infatti, impegna la memoria procedurale, quella che rimane per tutta la vita e che si acquisisce solamente con l’esperienza ( la conferma sta nell’esperimento sopra citato).
Ancora, usando il computer, gli errori ortografici vengono corretti automaticamente e non c’è la consapevolezza delle imprecisioni. Per questo anche nei paesi più sviluppati c’è, anche se minimo, un tasso di analfabetismo
I caratteri stampati rendono i testi monotoni e banali, al contrario quelli a mano rivelano lo stato d’animo, il carattere di una persona, tanto è vero che esiste una scienza che trae dalla struttura la personalità di un individuo: la grafologia.
Senza la scrittura a mano ci sarà una perdita della manualità.
L’uso dei cellulari ha cancellato le emozioni che si provano nel ricevere un messaggio scritto a mano, una lettera.
Se si ragiona, ognuno di noi nel ricevere una lettera si trova sorpreso, magari incuriosito dal contenuto.
Quest’ultima trasmette, con tutte le forme della calligrafia, delle emozioni e riflessioni. Un “sms” con tanto di abbreviazioni e simboli in sostituzione di parole hanno il solo scopo di informare, addirittura hanno sostituito il colloquio faccia a faccia tra due persone, il confronto “tête a tête”.
La scrittura è il fondamento dell’istruzione, si è evoluta, è mutata: una lettera scritta a mano ci aiuta a scoprire l’epoca in cui è stato scritta ( latino, greco, geroglifici), ci dice da dove proviene infatti i simboli delle lingue orientali sono molto diverse da quelle occidentali e da quelle arabe.
È una caratteristica di ogni individuo, tant’è vero che ognuno di noi ha una firma che lo distingue da un altro. Una sorta di impronta digitale, un simbolo specifico di ogni soggetto, una carta d’identità della personalità.
Il progresso dei mezzi di scrittura, per quanto positivo, non dovrebbe sostituire la grafia manuale, ma avanzare parallelamente.

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