Il Cavaliere inesistente

Materie:Scheda libro
Categoria:Italiano
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Testo

1) DATI EDITORIALI
AUTORE: Italo Calvino
TITOLO: IL CAVALIERE INESISTENTE
LUOGO DI PUBBLICAZIONE: Milano
EDITORE: Garzanti – Gli elefanti
DATA DI EDIZIONE: 23 Luglio 1987
LUOGO DI EDIZIONE : Stabilimento NSM – Cles (TN)

2) RIASSUNTO
La scena si apre sul campo di battaglia dei Franchi, impegnati nell’eterna lotta contro gli infedeli. Fra i molti guerrieri emerge un personaggio piuttosto singolare, chiamato Agilulfo, il quale è un uomo senza corpo. E’ costituito solamente da un’armatura bianca e vuota.
Nei primi tempi si presenta al campo il giovane Rambaldo, un ragazzo ingenuo, ma ansioso di entrare nella lotta per vendicare la morte di suo padre. Si scatena una furiosa battaglia, nella quale il giovane deve colpire Argalif Isoarre; ma egli non viene “ucciso” in maniera diretta. Invece di essere affrontato in un duello, muore per il solo fatto che Rambaldo lo priva dei suoi occhiali. In seguito il giovane cade in un’imboscata da parte dei soldati mori, ma viene soccorso da un soldato che rimane misterioso. Mossa da curiosità e gratitudine, Rambaldo vuole conoscere il suo salvatore e lo insegue: quando egli si toglie l’armatura scopre di aver di fronte a sé una donna (Bradamante) e ne rimane subito innamorato. Bradamante non è minimamente interessata a lui, perché il suo ideale di uomo è Agilulfo.
Durante un banchetto un giovane, Torrismondo, rivela dei fatti inaspettati che sembrano gettare del discredito su Agilulfo. Infatti, avendo egli salvato da alcuni aggressori una ragazza da lui ritenuta vergine, aveva ottenuto la carica di paladino. Torrismondo rivela che questa donna è sua madre e quindi non vergine. Questo getta nel panico il cavaliere, il quale non si sente più degno di essere un soldato di primo livello. Il suo compito è quello di andare a cercare la ragazza per dimostrare che all’epoca dei fatti era ancora vergine. Appena Agilulfo parte viene seguito da Bradamante, infatuata di lui, la quale è inseguita a ruota da Rambaldo, pure infatuato di lei. Contemporaneamente Torrismondo parte per ritrovare suo padre, ovvero i “Il Sacro Ordine dei Cavalieri del San Gral” e per farsi accettare in questo ordine. Egli scopre che la vita che conducono tali uomini non è la più adatta a lui e decide così di ritornare al campo di battaglia.
Intanto, dopo varie avventure, il cavaliere dalla bianca armatura trova la donna che cercava, Sofronia, e la riporta nei pressi del campo di battaglia con lo scopo di sapere come stanno realmente le cose. Torrismondo non è figlio di lei, ma è il fratellastro. Fratellastro per modo di dire. Infatti egli è il figlio della regine di Scozia e del Sacro Ordine, mentre Sofronia è figlia del re di Scozia e di una contadina. Da questo conseguono due cose: uno, che l’amore nato tra Torrismondo e Sofronia è libero di crescere, perché tra i due non ci sono vincoli di sangue; due, che Agilulfo è un vero paladino. Purtroppo prima che egli scopra la verità, si era già tolto la vita. La sua bianca armatura viene ceduta per testamento a Rambaldo, che finalmente ottiene l’amore di Bradamante.
Il narratore che ha esposto tutte queste vicende è una suora, la quale solo alla fine rivela di non essere altro che Bradamante.
4) PERSONAGGI PRINCIPALI E SECONDARI
AGILULFO: è il protagonista il quale è una figura vuota, inconsistente, che si tiene in vita solo con la forza di volontà e l’ostinazione. E’, amante in modo maniacale della perfezione. Non è molto stimato dagli altri soldati, perché troppo ligio al regolamento; l’unico che lo prende come modello è Rambaldo, affascinato dalla sua fama di abile combattente.
GURDULù : è lo scudiero di Agilulfo; vagabondo che era al seguito dell’esercito. Egli non ha una precisa coscienza di sé e del mondo: per lui “tutto è zuppa”. Tende inoltre ad identificarsi con tutto ciò che gli sta attorno; questo fatto risulta chiaro dalla molteplicità di nomi con cui viene identificato. A differenza di Agilulfo che sa d’esserci, ma non c’è, egli c’è, ma non sa d’esserci.
RAMBALDO: è un giovane che per la prima volta affronta delle prove decisive, e di conseguenza è pieno di ingenuità, di ansie e di incertezze. Alla fine riesce a conquistare l’amore della “difficile” Bradamante. Egli si può considerare come l’ ”unione”, il “punto di incontro”, la “somma” tra Gurdulù e Agilulfo. Rambaldo è infatti un essere razionale, come Agilulfo, ma che si lascia guidare anche dal suo cuore e dalle sue emozioni, come fa Gurdulù
BRADAMANTE : è una giovane guerriera di straordinaria abilità negli esercizi militari. Ha amato molti cavalieri, ma ora il suo interesse è rivolto esclusivamente verso Agilulfo, perché è un combattente impeccabile. E’ proprio a lei che si deve la narrazione degli avvenimenti.
TORRISMONDO: è un giovane che appare malinconico e insicuro, anche perché non ha idee chiare riguardo la sua nascita. Alla fine l’equivoco di cui è prigioniero viene chiarito (egli non è figlio di Sofronia, ma della regina di Scozia) e il suo amore per Sofronia è libero di sbocciare senza impedimenti.
5) LUOGO E TEMPO DELLA NARRAZIONE
Le vicende si svolgono prevalentemente in Francia, all’epoca dei paladini e di Carlo Magno. Tuttavia né l’epoca né i luoghi sono storicamente ricostruiti. L’autore fa rivivere al lettore un medioevo puramente fantastico e colloca i fatti in castelli, campi di battaglia, foreste, villaggi, conventi stilizzati e irreali. Si è di fronte ai luoghi tipici e caratteristici in cui avvengono le favole.
6) NARRATORE...
La voce narrante è quella di una suora, ma quando essa rivela di essere Bradamante, ci si rende conto della sua scherzosa finzione.
Tuttavia, noi possiamo osservare, che la narratrice sembra che non si stia rivolgendo a noi lettori, ma che si stia rivolgendo agli altri protagonisti e/o personaggi della storia... solo successivamente si rivolgerà al lettore.

7) SEGNALAZIONE DEI MOMENTI PIU’ SIGNIFICATIVI DELLA STORIA
• Presentazione del cavaliere inesistente e della singolarità della sua condizione
• Incontro con Gurdulù
• Arrivo al campo di Rambaldo e innamoramento per Bradamante
• Innamoramento di Bradamante per Agilulfo
• Ricerca della verità riguardo al passato di Sofronia
8) INDIVIDUAZIONE DELLA TEMATICA PRINCIPALE E DI ALTRE TEMATICHE AD ESSA COLLEGATE
Calvino ha voluto far riflettere su alcuni aspetti della realtà di oggi: il cavaliere inesistente appare come il simbolo dell’uomo moderno, che è talmente in crisi da sembrare privo di identità, quasi inesistente. L’uomo del nostro tempo appare infatti incerto, smarrito, privo di orientamenti e sicurezze. C’è qualcosa in lui di vuoto, come è vuota la bianca armatura di Agilulfo. Altri temi ricorrenti sono quello della ricerca, quello della formazione dell’essere e quindi della coscienza di sé.
Ma il tema di fondo rimane questo: la forma, rappresentata da Agilulfo, non può esistere senza la vita, rappresentata da Gurdulù. Rambaldo non è altro che il punto di unione dei due e l’esempio da seguire.
9) COMMENTO PERSONALE SUL LIBRO LETTO
questa libro mi è piaciuto molto.... Ma il punto più bello del libro è sicuramente il colpo di scena quando si scopre che in realtà Bradamante è suor Teodora.

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