I turbamenti del giovane Torless

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Testo

I TURBAMENTI DEL GIOVANE TORLESS

“I turbamenti del giovane Torless” narra l’infanzia, e più dettagliatamente l’adolescenza, del giovane Torless. Egli, in giovanissima età, abbandona la sua famiglia per recarsi in un collegio militare, dal quale si aspetta di uscire uomo colto e raffinato. Purtroppo si rende immediatamente conto di non trovarsi a suo agio, e i suoi turbamenti hanno inizio ; da bambino soffre, infatti, di un’immensa solitudine, e la nostalgia dei genitori lontani lo tormenta per diversi anni. Una volta entrato nella fase adolescenziale i turbamenti si fanno più acuti, egli si pone mille quesiti a cui non sa dare risposta, e la sua solitudine si fa sempre più pesante. I suoi unici due amici sono Beinberg e Reiting, due ragazzacci senza ritegno, che, come Torless, si sentono vuoti, e cercano di dare un perché alla loro esistenza mediante azioni irrazionali, e il più delle volte perfide, come nel caso delle torture al debole e disagiato Basini. Quest’ultimo era un loro compagno di corso, il quale aveva problemi economici, che lo costringevano a chiedere prestiti a destra e a manca, senza riuscire mai a saldare i debiti contratti: uno dei suoi creditori era Reiting. Basini, per saldare il debito con quest’ultimo, rube del denaro dall’armadio di Beinberg, e viene sorpreso dal suo creditore. Da quel momento Basini viene tormentato con ricatti e violenze, anche sessuali, che fanno intendere lo sconvolgimento e la follia presenti nella vita dei due ragazzi. Anche Torless prende parte a queste angherie, ma in maniera più indiretta e turbata, limitandosi, inizialmente, alla sola violenza morale, dalla quale non ne traeva beneficio. In seguito si intreccia una relazione tra lui e Basini : Torless sfoga attraverso i rapporti con Basini i suoi bisogni istintivi, e Basini cerca in lui protezione. Slla fine Trless abbandonerà il collegio, esausto dell’oppressione, e Basini ne verrà allontanato in qualità di ladro.
Robert Musil nacque a Klagenfurt, in Austria, il 6 novembre 1880. Figlio di un ingegnere nominato professore al Politecnico di Brno, compì gli studi secondari presso questa città, nel collegio militare di Mährisch-Weisskirchen, dove aveva studiato anche Rilke e dove fu ambientato il suo primo romanzo, I turbamenti del giovane Törless (1906). Nel 1901 divenne ingegnere meccanico e fu assistente volontario per un breve periodo al Politecnico di Stoccarda. Nel 1904 si trasferì a Berlino, dove seguì corsi di filosofia e di psicologia sperimentale, addottorandosi nel 1908 con una tesi su Ernst Mach (relatore il filosofo e psicologo Carl Stumpf). Partecipò alla I guerra mondiale come ufficiale e, dopo la fine del conflitto, lavorò come bibliotecario, redattore editoriale e impiegato del ministero per per la propaganda alle truppe. Dal 1923 si dedicò all'attività letteraria a tempo pieno, grazie anche agli aiuti economici dapprima (fino al 1931) dell'editore Rowohlt, in seguito di alcuni amici. All'avvento del nazismo lasciò Berlino, dove si era stabilito nel 1931, per tornare a Vienna, da cui emigrò in Svizzera dopo l'Anschluß del 1938. Qui visse prima a Zurigo e poi, dal 1939, a Ginevra, dove la morte lo colse il 15 aprile del 1941, mentre lavorava al suo incompiuto capolavoro, L'uomo senza qualità, i cui primi due volumi erano usciti nel 1930 e nel 1933. L'opera esprime insieme la crisi sociale di un'epoca e di una cultura e la tensione utopica che animava l'autore. Tra le sue altre opere, vanno menzionate le novelle impressioniste raccolte in Incontri (1911) e le commedie I fanatici (1921) e Vinzenz e l'amica degli uomini importanti (1923), nonché vari saggi, tra cui particolarmente famoso è quello Sulla stupidità.
Il narratore è di tipo onnisciente, poiché ci riporta dettagliatamente i pensieri di Torless, e conosce i sentimenti che stanno dietro ad ogni azione, ad ogni vicenda, egli adotta una narrazione di tipo diegetica, ed è un narratore attendibile. La focalizzazione, dato che il narratore è onnisciente, è di tipo nullo.
I personaggi del libro sono principalmente quattro, ovvero:
Torless: è il protagonista, ha una psicologia molto complessa e un grave problema, quello di non riuscire ad identificarsi, egli infatti non ha un ruolo preciso, non prende mai una posizione perché ne è convinto, ma solo perché ritiene di doverla prendere, la tipica persona, dunque, né carne né pesce, nonostante la sua spiccata intelligenza.
Beinberg: egli, come Torless, è alla continua ricerca di risposte, e ripone tutta la sua fiducia nelle filosofie indiane, e quando vede fallire ciò in cui crede si sente esplodere, e la sua rabbia si esprime in modo selvaggio e animalesco.
Reiting: di tutti è il più astuto, è un freddo calcolatore, non è capace di provare imbarazzo e non si sente mai umiliato, egli, infatti, prevede ogni singola mossa altrui per evitare di trovarsi in situazioni a lui sgradevoli. Egli è anche il meno turbato, e quello che riesce a influenzare gli altri, grazia alla sua lucidità, che conserva costantemente.
Basini: è la vittima del libro, colui sul quale si sfogano rabbia, oppressione, dubbi e istinti sessuali dei tre amici. Egli è, come il protagonista, senza personalità, ed è anche incapace di reagire, perché si sente completamente solo, non avendo nemmeno una famiglia alle spalle, se non una madre vedova.
Il tempo della finzione è la fine dell’800, e il tempo della realtà non è molto distante, è stato, infatti, scritto nei primi anni del ‘900, su una traccia autobiografica.
L’intreccio e la fabula coincidono per quasi tutto il libro, fatta esclusione per alcuni flashback e alcune anticipazioni.
In quest’opera è fondamentale il ruolo del titolo, la parola “turbamenti”, infatti, ci fa già intendere il livello di intimità che verrà trattato nel libro. E’, infatti, analizzata accuratamente l’intimità, anche quella più profonda e scandalosa, trasmettendo il senso di confusione che il ragazzo prova. L’autore è molto partecipe ai turbamenti e alle vicende di Torless, probabilmente perché il libro è semi-autobiografico, e le sensazioni del giovane sono riportate in maniera molto contorta, quasi fossero i suoi pensieri nudi e crudi, con una quasi nulla rielaborazione.
La tematica fondamentale del libro è l’adolescenza, della quale il protagonista è, in un certo senso, “vittima”. Questo periodo generalmente difficile della vita è trattato nel libro in modo tragico, attraverso l’esperienza negativa di Torless e dei suoi compagni, che sono sconvolti da continue mancanze, anche se impliciti, specialmente, a distruggerli, è la mancanza di affetto, fin dalla loro infanzia. Questo li porta a compiere azioni senza senso, senza morale, e senza umanità, senza un limite, senza sapersi controllare, fino al limite.
Un’altra tematica di rilievo è quella dell’omosessualità tra giovani, che, si intende, scaturisce dal bisogno sessuale non appagato, o male appagato, attraverso gli incontri con una prostituta, Bozena. I ragazzi non sono abituati a vedere ragazze, ma hanno solo la possibilità di interagire con altri ragazzi maschi, e questa unica possibilità, mista alla confusione in fatto di gusti sessuali che può presentarsi durante l’adolescenza, nonché l’istinto sessuale difficilmente reprimibile, li porta ad avere rapporti omosessuali, che non hanno niente a che vedere con l’amore, e hanno poco a che fare con la vera attrazione, ma si tratta di un’attrazione secondaria, che nasce dal bisogno di soddisfare i propri istinti.
Questo libro è, a mio giudizio, molto inquietante, e trasmette un senso di malinconia e di tormento. Nonostante ciò lo ritengo molto significativo e profondo, nonché originale, poiché tratta una tematica molto discussa, come l’adolescenza, in un modo insolito, e parla di dei turbamenti lontani da noi e dal nostro modo di vivere. Per questi motivi lo giudico anche interessante.
Un altro libro con cui si potrebbe confrontare potrebbe essere Netocka, di Dostoevskij. Entrambi i protagonisti sono adolescenti turbati, e hanno vissuto entrambi numerosi traumi. Netocka è stata maltrattata in modo molto più pesante, e ha subito lutti e sballottamenti tra una famiglia e l’altra, mentre Torless ha sofferto la lontananza da casa, e la crudeltà di un collegio militare, ma entrambi hanno avuto un problema comune: la mancanza di affetto.

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