Goldoni: il ventaglio

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Testo

Il ventaglio:

Il ventaglio è una commedia di Goldoni divisa in tre atti in prosa che risale al 1765 periodo in cui l’autore si trovava a Parigi.
E’ ambientata in un borgo nei pressi di Milano nel periodo della villeggiatura. I personaggi che con le loro vicende animano questa singolare commedia sono Un giovane garbato, Evaristo, una giovinetta provinciale, Candida, un oste, Coronato, una merciaia, Susanna, un calzolaio, Crespino, piccoli borghesi che stanno bene insieme con un anonimo Conte di Rocca Marina e ad un Barone del Cedro che con la sua presenza sembra solo far da contrappunto a quel mondo fatto di semplicità, nel quale la semplice rottura di un ventaglio crea scompiglio nelle vite dei protagonisti. Candida è innamorata di Evaristo e ne è corrisposta. Parlando con lui, le cade il ventaglio, che si rompe. Allora Evaristo va a comprarne un altro e lo consegna alla contadina Giannina perché lo dia a Candida, come suo dono. Da qui nascono una serie di equivoci: il calzolaio Crespino e l’oste Coronato, innamorati di Giannina, credono erroneamente che questa sia interessata ad Evaristo. Candida, convinta del tradimento del suo amato, per ripicca insulta Giannina e promette la sua mano al Barone del Cedro. Il ventaglio passa nelle mani di tutti i personaggi della commedia, ma alla fine si risolve tutto e sono annunciati i fidanzamenti di Candida ed Evaristo e di Giannina e Crespino.
Questa commedia è fatta di brevi scene nelle quali i protagonisti sono sempre in azione ed è proprio questo susseguirsi degli eventi uniti ad equivoci e fraintendimenti che crea la trama della commedia stessa, altrimenti inesistente. Il vero protagonista di tutta la vicenda è, però, il ventaglio che sembra acquistare vitalità passando di mano in mano ai vari personaggi a causa di molte incomprensioni che vanno a complicare una vicenda di per sé molto semplice.
In questa commedia, inoltre, possiamo notare l’abilità di Goldoni nel rappresentare la realtà, infatti, ogni personaggio è visto nella sua occupazione quotidiana, nel lavoro di tutti i giorni, ed il luogo rappresentato è quello di un paesino del settecento ma nonostante questo presenta alcuni aspetti molto attuali, ad esempio, l'atmosfera maliziosa e ricca di pettegolezzi descritta nella commedia, la si può riscontrare facilmente anche in molti paesi dei giorni nostri.
Goldoni è abilissimo anche nello scrivere i dialoghi, infatti, oltre alle semplici parole, inserisce ciò che il singolo personaggio pensa, e spesso contrasta con ciò che dice; questo permette al lettore di immedesimarsi meglio nella narrazione.
Per quanto riguarda i personaggi, possiamo individuare come protagonista Evaristo e Candida, ma in realtà tutti gli abitanti del paesino compaiono in uguale misura, ed attraverso le loro azioni si delineano, in parte, i caratteri di ognuno; anche se durante la vicenda non compiono particolari cambiamenti o evoluzioni, soprattutto perché il racconto si svolge in un solo giorno. In alcuni personaggi mi è sembrato che ci fosse una critica da parte dell’autore alla società, ad esempio, il Conte di Rocca Marina, si vanta spesso dell’influenza che gli fa avere il suo titolo ed offre protezione a tutti, ma in realtà sembra una figura piuttosto opportunista che appoggia ora uno ora l’altro.
Nel complesso la commedia ha un linguaggio semplice e scorrevole e, nonostante sia ricca di intrecci ed intrighi, risulta di facile lettura e spinge il lettore ad arrivare alle fine, anche se la risoluzione della vicenda appariva chiara fin dall’inizio.

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