Domande sui "Promessi Sposi" di Alessandro Manzoni

Materie:Riassunto
Categoria:Italiano

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Testo

QUESTIONARIO

1) Quali sono, secondo il narratore, le principali cause della carestia del 1628 ?
Per il narratore, la carestia era stata causata dal clima, che aveva fatto diminuire il raccolto, alcuni provvedimenti negativi e la lotta per la successione di Mantova .
2) E secondo gli abitanti di Milano, chi sono invece i responsabili della carestia?
Il governatore , il vicario e tutti i ricchi erano considerati colpevoli; i ricchi poiché erano odiati dal popolo poiché erano gli unici che potevano permettersi il pane da mangiare.
3) Per quali motivi il popolo odia il vicario di provvisione e apprezza il governatore Ferrer ?
La popolazione apprezza Ferrer poiché si finge loro amico stabilendo un prezzo fisso per il pane (cosa che si rivelerà in seguito molto sbagliata poiché sarà la causa principale dello scatenarsi della rivolta) ,il vicario viene odiato poiché la gente lo pensa responsabile della mancanza del pane a causa del suo altissimo prezzo e in seguito responsabile della chiusura dei forni
4) Per quale motivo il forno era detto : delle Grucce ?
Poiché le grucce sono le tipiche pale dei fornai, divenute in questo caso l’insegna che dava il nome al forno ed anche alla famiglia proprietaria (la parola ha derivazione toscana).
5) In quali parti del dodicesimo capitolo il narratore utilizza la tecnica dell’analessi ?
L’analessi o retrospezione, viene usata dal narratore per spiegare al popolo le cause della rivolta; dice che la colpa è di Ferrer visto che aveva abbassato di molto il prezzo del pane .
6) Confronta l’atteggiamento dell’oste alla “Luna Piena” con quello dell’altro oste che compare nel capitolo settimo
L’oste alla Luna Piena, tratta Renzo come un qualsiasi cliente, resta distaccato da lui ed insistentemente continua a chiedergli i suoi dati personali per poter seguire le regole delle grida .
L’oste della locanda ad Olate, invece, rimane in silenzio senza domandare nulla , e temendo l’intervento dei bravi, non si impiccia.
7) Evidenzia nel discorso di Renzo fatto a Milano conclusa la rivolta quelli che sono i riferimenti a fatti personali del protagonista
Quando Renzo, finita la rivolta, comincia il suo discorso, lo racconta come se lui fosse un protagonista esterno e non come in verità è da protagonista, infatti incita la gente a continuare la rivolta e a farsi sentire, poiché, solo cosi facendo si ottiene giustizia, infatti anche lui era stato imbrogliato ed aveva reagito in questo modo.
8) Nel quattordicesimo capitolo, quale funzione assume la reticenza nel discorso di Renzo ?
La reticenza è una interruzione improvvisa del discorso, per dare l'impressione di non poter o non voler proseguire, ma lasciando intuire al lettore la facoltà di concludere a piacere, nel discorso di Renzo assume una funzione che evidenza la sua volontà di fare chiarezza e di ricevere giustizia.
9) Perché il narratore usa il termine “Usciaccio” per definire l’ingresso dell’osteria ?
Il termine usciaccio è un dispregiativo usato al posto di uscio poiché in esso sono passati tanti uomini incivili e tanti traditori che non hanno fatto altro che impedire a Renzo di poter portare a termine il suo percorso.
10) Evidenzia, nel viaggio di crescita di Renzo, le parti in cui si notano i suoi cambiamenti
Nel suo viaggio di crescita, Renzo cambia sia fisicamente che caratterialmente, fisicamente dopo i lunghi viaggi che è tenuto ad affrontare prima di poter rincontrare Lucia e caratterialmente poiché da Impulsivo e aperto con tutti che era diventa meno impulsivo e più riflessivo .
11) Cosa c’è di vero e cosa di esagerato nel discorso del mecenate a riguardo degli avvenimenti di Milano?
Il Mecenate racconta l’avvenimento della rivolta, e riporta i fatti accaduti, senza esagerare, enfatizza invece le imprese di Renzo fino a farlo diventare il capo dell’intera rivolta.
12) Confronta l’Addio ai Monti di Lucia con L’addio al Ducato di Milano di Renzo
Entrambi i “poemi” sono stati scritti dai protagonisti che riversano in esso tutti i loro sentimenti ; rabbia per Lucia che non vuole lasciare la sua patria, e la felicità di Renzo, che è soddisfatto dal poter lasciare il luogo culla di suoi tanti problemi.

13) Perché Ferrer parla sia in Italiano che in Spagnolo ?
Ferrer non era Italiano, era Spagnolo, ma viveva in Italia, e comunque non era l’unico che parlava spagnolo visto che in quel periodo l’Italia era sotto la dominazione spagnola
.
14) Riporta cinque espressioni proverbiali e metaforiche presenti nel capitolo quattordicesimo
-A che negozio
-Berlinghe , Reali e Parpagliole
-Ho le spalle al muro
-Col muso all’inferriata
- ?
15) In quale modo il notaio viene a sapere il nome di Renzo?
L’oste della locanda Luna Piena, fece bere grandi quantità di vino a Renzo, che fini cosi, ubriaco col dirgli le sue generalità tenutegli fin prima nascoste, subito l’oste le riferì al notaio.
16) In quale modo riesce Renzo a sfuggire all’arresto ?
Renzo fugge all’arresto grazie a delle persone conosciute il giorno prima al forno delle grucce.
17) Evidenzia quattro figure retoriche presenti nel capitolo quindicesimo
Una ONOMATOPEA, una ANASTROFE ANASTROFE(partite le donne, la lettera se la fecere distendere da don ferrante, di cui, per esser letterato, come diremo più in particolare si serviva per segretario, nell’occasione d’importanza), delle RETICENZE reticenza (io ho sempre cercato di farlo, il mio dovere, anche con mio grave incomodo, ma quando si tratta della vita...)e alcune METAFORE.
18) Evidenzia le espressioni figurate e proverbiali del capitolo sedicesimo
Le espressioni proverbiali sono presenti nel dialogo tra Renzo e gli altri personaggi del sedicesimo capitolo, un esempio di espressione proverbiale potrebbe essere l’espressione : “se ci fosse qui qualcheduno de’miei figliuoli” o "a quel satanasso le braccia al collo!"
19) Qual è il momento in cui , Renzo, da protagonista diventa spettatore delle vicende?
Quando si trova nell’Osteria a Gorgonzola e sente gli altri raccontare e discutere sui fatti a lui accaduti, ma è impotente poiché non avendo rivelato le sue generalità veniva considerato come una persona qualunque che assisteva alla narrazione dei fatti.
20) Perché il mercante può essere definito narratore di secondo grado?
Poiché racconta le vicende accadute a Milano, ma per il lettore, non sono nuove, anzi, sono già note, poiché raccontate in precedenza dal manzoni.
21) Spiega il ruolo narrativo, simbolico e sentimentale del fiume Adda
Il fiume Adda ha un ruolo simbolico e geografico; simbolico poiché dal suo “Addio” si capisce quanto sia felice solo all’idea di poter abbandonare quel posto, e geografico, poiché questo corso d’acqua divideva Milano da territori confinanti, quindi unico ostacolo per scappare da quella città.
22) Cerca nel capitolo diciassettesimo un esempio di metonimia e di soliloquio
Soliloquio, si ha per esempio quando, durante la notte Renzo, non riuscendo a dormire, comincia a riflettere a voce alta, creando cosi l’effetto; la Metonimia invece potrebbe essere: “è vero che bisogna farlo per l’anima” che significa: “ Tutte le cose che si fanno devono avere in cambio un merito”
23) Nei discorsi del “Conte Zio” in quale modo è usata la figura della reticenza?
La reticenza evidenzia il suo carattere instabile, la sua paura di essere scoperto e la sua incertezza.
24) Quali rapporti instaura L’innominato con i nobili suoi vicini?
Un rapporto di timore reciproco , lui viene temuto da tutti i suoi vicino, ne approfitta e tutti loro, vengo sopraffatti dal suo potere.

25) Confronta le tecniche di narrazione tra il colloquio tra Attilio e il conte zio e la biografia dell’innominato
Il colloquio è basato sulla narrazione tramite tecnica dialogata, con espressioni e terminologia dialettale, la descrizione dell’innominato, è ricca di flashback ed è prevalentemente descrittiva e narrativa.

Esempio



  


  1. Luka

    cerco risposte x l'interrogazione di dmn