Considerazioni sulla bioetica

Materie:	Tema
Categoria:	Italiano
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Data:	14.12.2005
Numero di pagine:	3
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BIOETICA
Noi non siamo dio! Qsto è ciò che ci spinge a dire il pensiero comune. Si pensa che l’ordine naturale della vita non può e non deve essere alterato. Le motivazioni di qsta presa di posizione non sono solo morali ma anche scientifiche perché si considera che l’uomo non conosce ancora tante cose e non può avventurarsi in grandi imprese. Certo è che si corrono rischi nel modificare complesse leggi naturali, ma non ditemi che è in pericolo la stessa sopravvivenza dell’intera umanità a causa di un micidiale virus creato artificialmente in laboratorio e sfuggito al controllo dell’uomo, xkè vi rispondo che qsta è fantascienza! Io sono del parere che la nostra esistenza sul pianeta terra vada sfruttata, anche se sussistono aspetti molto cinici. È stato affascinante notare come l’uomo si divertiva a effettuare incroci fra piante o animali, o ancora, a ricreare, lavorando all’inverso sui codici del DNA, specie animali preistoriche. Ma ad un certo punto i genetisti hanno varcato una soglia moralmente ed eticamente invalicabile: quella affascinante, ma allo stesso modo, angosciante, della manipolazione genetica degli esseri umani. La disciplina che opera sui problemi che sorgono a livello morale dall’applicazione di tecnologie in campo biologico, medico e genetico è la bioetica. Manipolazioni genetiche, controllo delle nascite, vivisezione, armi biologiche ecc. sono solo alcune delle pratiche che sono sorte in seguito al progredire della bioetica. E su qsti temi che si aprono dibattiti. Ci si pone, ad esempio, il problema di come trattare embrioni congelati, se è lecito portare avanti una gravidanza da una donna artificialmente inseminata. Temi affrontati sono anche quelli riguardanti l’utilizzo di metodi contraccettivi e l’aborto ponendosi il problema se è lecito intervenire quando si richiede l’aborto per altri motivi. I progressi genetici hanno portato a fare cose impensabili e sorgono altri quesiti quali, ad esempio, se è lecito creare cloni umani, ed usarli x donazioni d’organi o semplicemente x ricreare una xsona morta, creare piante e animali geneticamente modificati x l’utilità dell’uomo e via dicendo. Altri temi oggetto del dibattito bioetico riguardano la medicina, in particolare la somministrazione di cure a pazienti gravemente malati e sorgono anche qui problemi come: è giusto interrompere una terapia quando la malattia non risponde+al trattamento terapeutico? Particolare rilievo assume il tema dell’eutanasia, una pratica x provocare il decesso del paziente giudicato inguaribile. Di qsti tempi, anche la chiesa sembra intraprendere strade alquanto differenti da quelle presentate finora. Si dichiara contraria all’aborto per un principio di rispetto della vita, qualunque sia il suo momento di essere; rifiuta la morte come atto di volontà ed esalta la nascita in quanto dono divino. Per qsti motivi trova posto la sua ribellione ad una politica della contraccezione. L’amore, in sostanza, è vita, non sesso. Tutti qsti quesiti e tutto qsto cinismo sono un prezzo da pagare x lo sviluppo della vita e, quindi, di conseguenza, il suo miglioramento. Personalmente ritengo che sia necessario un maggior senso di responsabilità tra tutti gli uomini. Bisogna capire che il fine primo dell’uomo è il rispetto della vita, quindi non deve assolutamente fare esperimenti azzardati su embrioni umani, né violare le leggi della natura con il rischio che la situazione ci sfugga di mano dando luogo a processi irreversibili. Ricerca scientifica si, ma razionale, perché gli studi di genetica possono avere grande importanza in vari campi, dalla cura di malattie mentali, sino ad arrivare alla possibilità di creare organi da impiantare su esseri umani, o alla possibilità di salvare specie animali in via d’estinzione e di far cessare la fame nel mondo migliorando qualitativamente e quantitativamente le colture. L’uomo saprà qndi utilizzare in maniera sana la scoperta. In conclusione affermo che se la ricerca genetica si baserà fondamentalmente sulla coscienza morale avremo solo effetti positivi.