Carducci: breve descrizione della vita del poeta

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Testo

CARDUCCI lezione del18/01/2005

Si definisce classicista perché si rifà nella forma……………. Ed è realista…………………………..
Carducci è nato a Val di Castello Pietra Santa nella Versilia Lucchese nel 1835, il padre era un medico e quindi per motivi di lavoro del padre è vissuto in Maremma. Alcuni critici parlano di un’educazione ricevuta dal padre altri invece dalla madre. Quest’ultima l’avviato alla lettura dell’Alfieri e non gli ha inculcato la superstizione, oltre Alfieri ha amato Parini, Foscolo (per gli ideali di patria, x la libertà….) per gli alti ideali per l’elevatura morale. Ama anche Monti per la classicità dei suoi versi e Leopardi perché disdegna il tempo invece ammira i suoi classici……………………………………………………………………………………….
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Vista nella pianezza dei suoi valori umani, la vita è calore, colore, energia, movimento in contrapposizione alla morte intesa come cessazione del calore, colore, luce ecc….
Quella che Carducci sogna è un’umanità vigorosa, virile dai sentimenti nobili che lui contrappone alla mediocrità del presente. La sua epoca la considera come un’epoca di fiacchezza e ciò è dovuto soprattutto all’industrializzazione e allo stile di vita e alla morale che comporta cioè il desiderio di arricchirsi, quindi gli ideali politici si perdono e perciò che lui è anche contrario al Romanticismo perché questo coglie la parte del sentimentalismo più lacrimoso, più debole( fiacchezza morale). Invece ha in comune l’amore con il Medioevo( perché in qsto periodo sono nate le Nazioni, i comuni ecc…) . Lui esalta appunto del Medioevo la nascita delle nazioni, dei comuni, esaltando gli ideali democratici. Del Romanticismo ripudia anche quei miti che provenivano dal Nord dell’Europa( Romanticismo Deteriore), ma anche nel Medioevo esaltava la superstizione, demoni e streghe.
Aderisce invece al Positivismo e nelle sue opere troviamo spesso l’esaltazione della scienza o cmq una concezione laica della vita e attenzione a cose concrete

E’ stato uno dei critici accesi sia del Papato sia dai governi Piemontesi che nella questione Romana. E cmq in generale critica tutta la politica post-unitaria, ma bisogna sottolineare che gli ideali politici erano un po’ astratti perché non era una persona che ha fatto politica ma soltanto leggendo si era creato questi ideali. Aveva conosciuto anche Prudhon, Saint-Simon e alla fine era giusto ad aderire agli ideali Mazziniani. Aveva scritto anche un’opera “ In morte di Monti e Tognetti”(erano 2 operai che avevano fatto un attentato a 2 caserme di Roma ed erano stati condannati a morte) e quindi la polemica era il Papa. Più tardi però dopo che la questione Romana si era risolta, scriverò “Canto d’amore” in cui tenta di riconciliarsi con il Papa, il comportamento è più moderato, infatti
Un po’ per motivi politici, avviene un’evoluzione in Carducci sia umana che Politica e questo è evidente “Nelle rime nuove”, c’è un ripiegamento su stesso, si comincia a percepire la malinconia, la vita che sta sfuggendo senza scivolare nel sentimentalismo.
Dal punto di vista politico ci sono tumulti
E poi l’esperienza della comune di Parigi che si risolve in un bagno di sangue e fanno si che lo stesso Carducci e altri Mazziniani ripieghino posizioni più moderate e da quel momento diventa il cantare dell’Italia ufficiale e della Monarchia Costituzionale.

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