L'Iran

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Testo

IRAN

(ufficialmente Jomhuri-ye Eslami-ye Iran, Repubblica islamica dell'Iran); stato del Medio Oriente delimitato a nord dall'Armenia, l'Azerbaigian, il Turkmenistan e il mar Caspio; ad est dall'Afghanistan e dal Pakistan; a sud dal golfo di Oman, lo stretto di Hormuz e il golfo Persico e ad ovest dall'Iraq e dalla Turchia. L'Iran, che fino agli anni Trenta venne chiamato Persia, ha una superficie di 1.638.057 km2 e la sua capitale è Teheran.

Territorio

Hyaese" presenta una morfologia irregolare e possiede ingenti giacimenti minerali, molti dei quali non sono mai stati sfruttati. È soggetto a frequenti manifestazioni sismiche di notevole intensità che hanno spesso provocato gravi danni e perdite ingenti in termini di vite umane. Il territorio è dominato da un altopiano centrale che raggiunge i 1220 m di altitudine ed è circondato da catene montuose. L'unica estensione pianeggiante del paese, oltre alla pianura caspica, è la piana del Khuzistan, che si stende a ovest, al confine con l'Iraq. Gran parte dell'Iran centrale è occupato da due estesi deserti, inospitali e disabitati: il Dasht-i-Lut, di roccia e sabbia, e il Dasht-i-Kavir, di sale.

Idrografia

La maggior parte dei corsi d'acqua dell'Iran hanno un regime torrentizio e si formano nel periodo dell'anno in cui le precipitazioni sono più frequenti. I rari fiumi permanenti scorrono lungo i versanti dei monti che si affacciano sul mar Caspio, sul golfo Persico o sul golfo di Oman. Il fiume Karun, che scorre dai monti Zagros fino allo Shatt al-Arab a Khorramshar, è l'unico navigabile del paese.

Clima

II clima dell'Iran è di tipo continentale, con estati particolarmente calde lungo il litorale che si affaccia sul golfo Persico e il golfo di Oman. Sugli altipiani centrali il clima è più temperato, ma estremamente arido. Marcate sono le escursioni termiche, diurne e stagionali.
La zona più umida è rappresentata dal versante settentrionale dei monti Elburz, dove il clima è influenzato dalla resenza del mar Caspio. Durante l'inverno le temperature possono scendere al di sotto dello zero.

Flora e fauna

Le forme di vegetazione prevalenti nel paese sono di tipo desertico e steppico: piante spinose, graminacee e bassi arbusti. Sui monti Zagros crescono invece boschi di querce, olmi e noci. La vegetazione è particolarmente ricca sui versanti settentrionali dei monti Elburz e sulla piana del Caspio, dove crescono olmi, querce, frassini e faggi, cui si aggiungono sempreverdi e arbusti. Tra le specie animali presenti nel paese si annoverano volpi, lupi, iene, sciacalli, leopardi, cervi, porcospini, stambecchi, orsi, tassi, donnole e tigri. Nell'entroterra sono diffusi fagiani e pernici, mentre
lungo le coste del golfo Persico vivono pellicani e fenicotteri. Il mar Caspio è popolato da storioni, trote, carpe, salmoni, coregoni e aringhe.

Popolazione

Quasi la metà della popolazione dell'Iran (45,6%) è composta da persiani, discendenti dei popoli Indoeuropei rovenienti all'Asia centrale che invasero il paese durante il secondo millennio a.C. Il resto della popolazione consiste di azeri e turcomanni (16,8%), curdi (9%) e altri gruppi etnici spesso nomadi, come i luri, i kashkai, i mazandarani, i baluci, gli arabi e i bactiari. La capitale e la maggiore città del paese è Teheran (6.620.461 abitanti nel 1992); altri centri di rilievo
sono Mashhad ed Esfahan.

Lingua e religione

La lingua ufficiale dell'Iran è il persiano moderno o farsi, una delle lingue indoiraniche. I testi scritti in farsi, un idioma emerso durante la fase medio-persiana dell'evoluzione della lingua persiana, vengono stilati in alfabeto arabo, dal quale il farsi ha tratto numerosi vocaboli. Diverse minoranze etniche del paese hanno mantenuto i loro idiomi.
La religione ufficiale dell'Iran è l'Islam di corrente sciita, praticato da una percentuale superiore al 95% della popolazione, Circa il 4% della popolazione è costituito da musulmani sunniti; il paese ospita inoltre minoranze religiose di cristiani e ebrei.

Cultura

L'arte, la letteratura e la struttura sociale iraniana rispecchiano il dominio dell'Islam sciita sulla cultura.
Infatti, alle donne viene imposto di tornare a ruoli più tradizionali, alle stazioni radiofoniche viene proibita la trasmissione di musica, è obbligatoria la segregazione di uomini e donne nel corso di determinate occasioni sociali. Le donne vengono obbligate a indossare il tradizionale chador, un drappo nero avvolto attorno al capo e al corpo.

Economia

L’economia del paese è basata principalmente sulla notevole produzione petrolifera: i principali giacimenti di petrolio, che si concentrano all'estremità del golfo Persico, nella regione sudoccidentale del paese, vengono stimati tra i più grandi del mondo e sono sufficienti a mantenere gli attuali livelli di produzione per altri 75 anni. L'Iran, che possiede le riserve di gas naturale più ricche del pianeta, nazionalizzò l'industria petrolifera nel 1951; da allora la produzione viene controllata dal locale Ministero del Petrolio.

Agricoltura

Tra i prodotti principali si annoverano grano, orzo, patate e riso, oltre a barbabietole da zucchero, miglio, canna da zucchero, pomodori, tè, datteri, olive, agrumi, tabacco e semi oleosi.
Diffuso è l'allevamento di ovini, caprini, equini, cammelli, bufali e volatili da cortile. Dalle uova di storione pescato nel mar Caspio si ricava una pregiata qualità di caviale.

Industria

Le industrie più importanti sono quelle petrolchimiche, tessili, alimentari, di attrezzatura elettronica, laterizi, acciaio, autoveicoli. L'Iran è noto per l'artigianato dei tappeti, tessuti e annodati, e degli scialli di seta. L'industria estrattiva, oltre che sul petrolio, è basata sulla presenza di riserve di carbone, ferro, rame, piombo, zinco e cromite, argento, manganese, sale, magnesite e zolfo.

Flussi monetari e commercio

L'unità monetaria iraniana è il rial, suddiviso in 100 dinar ed emesso dalla Banca Markazi, fondata nel 1960 e controllata dal governo.
In Iran più del 90% delle entrate ricavate dalle esportazioni proviene dal greggio e dai derivati del petrolio; gli articoli d’importazione sono soprattutto macchinar! equipaggiamento per trasporti, prodotti chimici, ferro, acciaio, prodotti tessili, minerali e beni di consumo. I principali partner commerciali dell'Iran sono il Giappone, la Germania, la Francia, l'Italia, gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e i Paesi Bassi.

Ordinamento dello stato

L'ordinamento monarchico costituzionale dell'Iran, inaugurato nel 1906, ebbe termine nel 1979. Nel medesimo anno venne istituita una Repubblica islamica in virtù dell'approvazione – previa consultazione referendaria - di una nuova Costituzione, in base alla quale i principi dell’ slam avrebbero costituito il fondamento dei rapporti sociali, politici ed economici. Le deliberazioni del governo sono soggette alla supervisione di un'autorità religiosa.
In Iran il capo dello stato e dell'esecutivo è un presidente eletto a suffragio diretto che rimane in carica per quattro anni e al qual è demandato il compito di nominare un Gabinetto. Il potere legislativo viene esercitato da un Parlamento unicamerale, i deputati sono eletti a suffragio universale dai cittadini d’età superiore ai 16 anni per un periodo di quattro anni. Il più alto tribunale in Iran è la Corte suprema. Inoltre, nel 1982 sono stati introdotti i tribunali rivoluzionari islamici e i codici conformi alla legge islamica per consentire una più rapida esecuzione delle pene, che includono la pena capitale.
L'Iran è un membro delle Nazioni Unite e dell'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio (OPEC).

Partiti politici

Nel 1992 i partiti politici vennero banditi, ma furono riconosciute due fazioni d’ispirazione islamica:
l'Associazione del clero combattente, orientata verso la destra conservatrice, e i Servitori della costruzione dell'Iran, una forza politica di centro, alleata con formazioni di sinistra più radicali.

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