Il vecchio e il mare

Materie:Scheda libro
Categoria:Generale

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Testo

Titolo: Il vecchio e il mare

Autore: Ernest Hemingway

Personaggi:
Santiago: questo era il nome dell’anziano. Persona magra e scarna, il cui viso era segnato con rughe profonde. Sulle guance aveva le chiazze del cancro alla pelle, provocato dai riflessi del sole sul mare tropicale. Le mani avevano cicatrici profonde che gli erano venute trattenendo con le lenze i pesci pesanti. Tutti segnali di una vita dura e piena di sacrifici. Era vecchio e sciupato, ma i suoi occhi avevano ancora la vitalità di un ragazzo.
La sua lotta con il pesce, anche se non si concluderà a buon fine, affermerà il suo orgoglio e coraggio d’uomo, che sembrava già morto, e la sua notevole forza, che dimostrerà combattendo quasi a mani nude con i pescecani.
Il fatto che della sua preda rimanga solo lo scheletro, è solo una sconfitta sul piano economico, ma non su quello morale.
Il pesce: era enorme e con strisce viola che lo cingevano; accanto a lui nuotavano due remore grigie che mai si allontanavano. Nei suoi movimenti era calmo, dava l'impressione al vecchio, di avere una certa esperienzaera.
Da come lo descrive l'autore, sembra quasi che il pesce avesse gia combattuto altre volte e che sempre ne fosse uscito vincente.

Ragazzo: ha imparato tutto quello che sa sulla pesca da Santiago e lui cerca di ricambiarlo accudendolo come se fosse suo padre. Ha un carattere molto forte e riconoscente: in qualche modo può essere considerato l’aiutante, perché nei momenti di difficoltà cerca di sostenere il vecchio, e quest’ultimo nella dura lotta con il pescespada lo vorrebbe al suo fianco.

Ambientazione:
Le vicende sono ambientate, in un primo momento, in un piccolo villaggio di pescatori situato vicino a Cuba. Successivamente in oceano aperto, dove, tramite il vecchio, scopriamo che un posto che prima d'ora avevamo sempre immaginato come

Epoca di ambientazione:
Il tempo del racconto è piuttosto recente, ma non ben definito. Probabilmente contemporaneo alla vita di Hemingway. I fatti narrati durano all’incirca una settimana.

Tecniche narrative:
Il sistema del racconto è per lo più binario perché il romanzo s’impernia sull’estenuante lotta, fisica e psicologica, fra il vecchio e il pesce.
Il racconto narra le vicende che si susseguono in quattro giorni consecutivi raccontando le vicende in ordine cronologico, con qualche flash-back da parte del vecchio nel ripensare alle sue avventure passate.
Il romanzo si articola su due grandi macro sequenze: la prima narra le vicende di terra , la storia del protagonista e del suo aiutante, mentre la seconda narra il racconto del duello che si è avuto in mare con anche delle brevi sequenze descrittive dello spazio fisico cioè il Mar del golfo di Cuba.
Trama:
La storia si svolge in una piccola cittadina cubana, situata sulla costa atlantica. Il protagonista è un anziano solo e sfortunato, dato che non riesce a catturare un pesce da ottantaquattro giorni. Deriso dagli amici, senza famiglia e con problemi finanziari, trova conforto in due persone: un giovane pescatore, un tempo suo garzone, che ora lo aiuta nelle mansioni perchè spinto dalla ammirazione e riconoscenza, e Joe Di Maggio, una star del baseball americano per la quale nutre grande stima e da cui prende coraggio per le sue azioni.
Una mattina come altre, Santiago salpa prima dell alba e, una volta giunto al largo dispone le lenze a profondita diverse; pescherà solo una tuna prima di mezzogiorno, quando, ad abboccare è un grosso pescespada che inizia a tirare dietro di se la piccola imbarcazione. Inizia così tra loro una lunga e sofferente lotta per la sopravvivenza, basata però sulla lealtà e sul rispetto. Il vecchio, infatti, ammira il pesce per il coraggio e la determinazione nel voler vincere questa cruenta lotta, ma deve comunque catturarlo. Il tempo passava inesorabile e la resistenza dei due stava sempre più svanendo, quando finalmente dopo due giorni e due notti, a mezzogiorno della terza giornata, il marlin, esaurite tutte le sue energie, si arrende, e viene così catturato dal pescatore che, vista l'impossibilità di caricarlo a bordo a causa della sua enorme mole, è costretto a issarlo al fianco dell'imbarcazione. Il vecchio esausto ma ancora freddo, doveva ora ritornare alla baia, ormai molto distante. Lungo il ritorno, fù però attaccato diverse volte da pescecani, attratti dal sangue del pesce. Ad ogni at tacco la sua preda veniva defalcata. Il vecchio, prima, la difese con tutte le sue forze e il suo ingegno di pescatore, poi, arrivata la notte, abbandona deluso la difesa e aspetta di giungere a casa.
Il giorno seguente la baia era animata da turisti che circondavano la barca, ormai distrutta, con accanto una carcassa di un pesce enorme. In una capanna non molto distante, invece, il povero pescatore “dormiva ancora bocconi e il ragazzo gli sedeva accanto e lo guardava. Il vecchio sognava i leoni.”

Tipo di narratore: si tratta di un narratore in terza persona di tipo onnisciente.

Commento:
Il “ vecchio e il mare” rientra tra i grandi classici di Hemingway. E’ una storia che, nonostante sia incentrata su un'unica vicenda, coinvolge il lettore in modo appassionato. Anche chi, come me, non è interessato al mondo della pesca, apprezza questa storia, perché ricca di spunti e di riflessioni che interessano altri ambiti.
Ad esempio la sfida crudele, ma fondata sulla lealtà e sul rispetto, tra il vecchio e il pesce. Apprezzare un pescatore esperto e voglioso di arrivare ad una preda che da ottantaquattro giorni gli sfugge e vederlo amare e ammirare il suo “ nemico “.
Oppure vedere come anche un anziano immerso nella sua realtà, possa sognare i leoni , immaginare di vivere nella savana e avere idoli sportivi capaci di dargli la carica per continuare a combattere nelle proprie avversità.
Infine notiamo, anche, una riflessione autobiografica. L’autore durante la scrittura del libro attraversava un periodo critico della carriera, la sua immagine pubblica di uomo virile e coraggioso stava svanendo. Possiamo, quindi, collegare la battaglia di Santiago contro il pesce ,ma anche contro la sfortuna e la forza della natura , alla lotta di Hemingway per riaffermarsi a livello pubblico e umano.
Sul piano linguistico, L’autore si distingue per il suo stile asciutto ma comprensivo. Ribadendo ciò che ho detto prima, egli è riuscito a rendere semplice la comprensione di termini specifici sulla pesca con artifici liguistici. Inoltre, come in Fiesta d’altronde, ha la capacità di far immedesimare il lettore nelle situazioni che descrive, rendendo così il racconto vivo e incalzante.

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