Glossario di filosofia (3° superiore)

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Testo

Umanismo: termine filosofico con cui si designa ogni sistema di pensiero che veda nell’uomo la “misura” delle cose, cioè il criterio o il metro di giudizio di tutto ciò che c’è o si nega intorno alla realtà.

Fenomenismo: dottrina filosofica per cui, non potendosi conoscere le cose come sono in se stesse, ma soltanto come si manifestano a noi, il mondo riveste i caratteri di un semplice fenomeno, ossia di una realtà che è tale solo in rapporto a colui che l’apprende e nel modo in cui l’apprende

Relativismo conoscitivo / morale: teoria secondo cui non esiste una verità morale assoluta, ovvero sciolta dalla soggettività, ma ogni credenza è relativa ad un determinato punto di vista sul mondo.

Scetticismo: la possibilità di chi mette in dubbio o nega la possibilità di accedere al vero.

Scetticismo ontologico / metafisico: atteggiamento proprio di colui che pone in discussione la possibilità umana di conoscere l’essere o di pronunziarsi intorno al reale. Costui ritiene che fra pensiero ed essere esista una frattura.

Retorica: l’arte di persuadere mediante l’uso di strumenti linguistici. Fu la creatura prediletta dai sofisti, i quali finirono per praticarla come un’arte ammaliatrice.

Eristica: l’arte di battagliare a parole o di far prevedere la propria tesi, vera o falsa che sia, grazie ai più raffinati strumenti linguistici e retorici.

Ironia: (dal greco eironeia = simulazione/dissimulazione), designa l’aspetto critico – demolitorio dell’interrogare socratico, che consisteva nel fingersi ignoranti rispetto all’interlocutore, onde meglio confutare le sue certezze prefabbricate e portarlo nella situazione di dubbio e d’inquietudine, dove solo può nascere la ricerca

Maieutica: designa l’aspetto positivo – costruttivo del metodo di socrate, il quale, con opportune domande al suo interlocutore, aiutava il prossimo a partorire le verità che questo custodiva, in modo latente, dentro di sé.

Ragionamento induttivo: procedimento mentale che, dall’esame di una serie di casi particolari, risale ad un concetto o ad un principio universale.

Concetto: ogni contenuto mentale in grado di fissare in modo universalmente valido le note essenziali di una qualsiasi realtà.

Virtù: una qualsiasi capacità o eccellenza, a qualsiasi ente appartenga. Riferita all’individuo, indica il modo ottimale d’essere uomo. In Socrate acquista una connotazione etica e tende ad identificarsi con quella pratica abituale del bene tramite cui l’uomo consegue la felicità, è l’arte del ben vivere e del ben comportarsi che poggia sul sapere.

Razionalismo morale: la dottrina filosofica che attribuisce alla ragione e all’intelligenza la direzione suprema della vita, reputando che per agire giustamente occorre la conoscenza e la riflessione.

Intellettualismo etico: indebita sopravvalutazione dell’intelletto rispetto alla volontà che Socrate avrebbe operato nella sua etica, affermando che chi conosce il bene lo mette in pratica

Eudemonismo: ogni dottrina che assume la felicità a principio o movente della vita morale e che fondi la felicità.
Edonismo: ogni dottrina filosofica che consideri il piacere come principio o movente della vita morale o come l’unico bene.

Idea: una realtà ontologica a sé stante, immutabile ed eterna, che funge da modello unico e perfetto delle cose molteplici e imperfette di questo mondo. Essa non è conosciuta per mezzo dei sensi, ma costituisce l’oggetto di una specifica visione intellettuale in grado di cogliere la forma esemplare che accomuna, e raggruppa in unità, una pluralità dispersa d’oggetti.

Scienza: è un sapere concettuale che ha i caratteri dell’immutabilità e della perfezione, avente un modo di essere completamente diverso rispetto a quello delle cose. Poiché queste ultime scadono a semplici imitazioni o a pallidi riflessi dei modelli iperuranici, Platone considera le idee come ciò che è veramente reale, è l’essenza più profonda dell’essere.

Dualistica: dottrina fondata su due principi esplicativi del mondo: le cose e le idee da un lato (dualismo ontologico), l’opinione e la scienza dall’altro (dualismo gnoseologico)

L’idea del bene: è l’idea delle idee, il supremo valore da cui dipendono tutte le altre idee, esso comunica la perfezione, rimanendo superiore alle altre idee.

Mimesi: imitazione, da parte delle cose, della perfezione delle idee
Metessi: la circostanza per cui le cose sensibili prendono parte dell’essenza delle idee.
Parusia: la presenza attiva delle idee nelle cose.

Iperuranio: regione sopraceleste in cui risiedono le sostanze immutabili che formano l’oggetto delle scienza, ovvero le idee. Tale regione è aspaziale e immateriale.

Anima: una sostanza semplice, incorporea, la quale si muove da sé. In virtù di questi suoi caratteri, l’anime non solo vive e da vita, ma è per se stessa immortale.

Anamnesi: la teoria secondo cui l’anima, prima di calarsi nel corpo, è vissuta, disincarnata, nel mondo delle idee, dove ha potuto contemplare i modelli perfette delle cose, delle quali conserva un ricordo sopito, che viene risvegliato dal contatto con le cose di questo mondo, secondo il principio per cui “conoscere è ricordare”.

Realismo gnoseologico: principio per cui il pensiero riflette l’essere, ossia la dottrina che vede nella mente uno specchio o una riproduzione di ciò che esiste. Ritiene che il pensiero debba avere un oggetto, da cui dipende il suo valore di verità e con il quale esso tende ad assimilarsi.

Dianoia: termine che allude sia alla conoscenza razionale sia alla conoscenza discorsiva.

Conoscenza discorsiva (dianoetica): il procedimento razionale che avanza derivando conclusioni da premesse, cioè attraverso successivi e concatenati passaggi di pensiero.

Conoscenza poetica (noesis): il grado più alto della conoscenza razionale o scientifica, ossia l’intelligenza filosofica, che si dirige verso le idee-valori.

Sofocrazia: la particolare forma di aristocrazia difesa da Platone, che ritiene che i migliori sono tali per il possesso della saggezza e della sapienza.

Comunismo: ogni teoria che si proponga come obiettivo l’abolizione della proprietà privata e che persegue l’ideale dell’uguaglianza economica politica degli individui.

Utopia: la delineazione di un modello sociale di difficile o di impossibile realizzazione

Statalismo: ogni teoria politica che tende ad esasperare l’intervento dello stato nella vita sociale, sino al punto di concepire la società come un meccanismo in cui tutto è predisposto e programmato in vista di un ipotetico bene comune, che non lascia spazio all’iniziativa autonoma di individui o gruppi.
Errore: non consiste nel dire il nulle, ma nel dire qualcosa di diverso da ciò che effettivamente è.

Dialettica: la scienza delle idee, ovvero la filosofia stessa, concepita come operazione mentale che si sviluppa attraverso il procedimento socratico di domandare e del rispondere. 2 parti:
1-ricondurre ad un’unica idea cose disperse e nel definire l’idea in modo da renderla comunicabile a tutti 2-divisione dell’idea nelle sue articolazioni interne

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