feuerbach

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia
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Data:13.03.2006
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Testo

Alla morte di Hegel si formano due correnti, chiamate da Strauss destra e sinistra hegeliana. Questa spaccatura è causata dallo stesso sistema hegeliano che poteva essere interpretato sia in senso conservatore sia in senso rivoluzionario.
Destra:adatta l’idealismo alla tesi del cristianesimo ed ad una visione politica conservatrice.
Sinistra:rivaluta i bisogni dell’uomo (che non erano stati riconosciuti nell’idealismo) e afferma che non tutto ciò che si vede è razionale(=reale) concependo così la filosofia come critica dell’esistente

FEUERBACH maggiore esponeste della sinistra hegeliana, si stacca dall’hegelismo perché ritiene che esso dia una visione completamente rovesciata della realtà, in quanto stravolge i rapporti reali tra soggetto e predicato: rende il concreto (l’uomo, il finito) un attributo dell’astratto (Dio, infinito). Es.mette al primo posto il pensiero e dopo il pensatore=l’uomo. L' idealismo offre secondo F una visione capovolta della realtà. Es.fa figurare ciò che viene prima=causa come ciò che viene dopo=effetto. Il programma di F prevede infatti il “rimettere le cose al loro posto”.

Critica della religione
F applica la sua metodologia materialistica e afferma, al contrario dell’idealismo che è stato l’uomo a creare Dio e non viceversa. Dio sarebbe infatti la proiezione illusoria di tutte le caratteristiche umane (ragione, volontà,cuore) ovvero l’umano in generale proiettato nell’aldilà e venerato. Es.”tu credi che l’amore sia un attributo di Dio xchè tu stesso ami…”.La religione è solo l’insieme dei rapporti dell’uomo con se stesso.
Il mistero della teologia è l’antropologia =studio dell’uomo in tutti i suoi aspetti, e la religione è la prima autocoscienza indiretta dell’uomo. (indiretta xchè l’uomo sposta prima il suo essere fuori di se per poi trovarlo in se stesso).
In passato l’uomo, con la religione, oggettivava il proprio essere in un altro uomo, il progresso infatti delle religioni consiste nel considerare umano ciò che nel passato era considerato un Dio.←per questo le più recenti religioni tendono a considerare le prime come idolatrie, riconoscendo che l’uomo ha solo adorato se stesso senza saperlo, però assicurano alla loro un destino diverso (anche se questo, dice F, “è il vizio della religione in generale”)
Origine di Dio:
1) l’uomo ha conoscenza di se sia come individuo (debole e limitato), che come specie (infinito e onnipotente):in questo caso la religione è la coscienza che ha l’uomo dell’infinità del suo essere.
2) L’opposizione umana tra volere e potere porta l’individuo ha creare una divinità in cui tutti i suoi desideri siano realizzati, in quanto l’uomo nel pensare e nel volere è illimitato( ciò dipende da lui), ma nell’ottenere è condizionato (ciò non dipende da lui). In questo caso la religione riesce a togliere il contrasto e crea un ente divino in cui tutto è possibile. “i desideri dei cristiani sono illimitati perciò la loro divinità è infinita e onnipotente”
3) Sentimento di dipendenza che l’uomo prova nei confronti della natura lo porta ad adorare quelle cose senza le quali non potrebbe vivere.

Secondo F la religione costituisce una forma di alienazione: stato in cui l’uomo si scinde proiettando fuori di se una potenza superiore (Dio) alla quale si sottomette. L’alienazione porta l’uomo a togliere a se ciò che ripone in Dio e proprio x questo F ritiene l’ateismo un atto di onestà filosofica e un dovere morale: l’uomo ateo, infatti, recupera in se tutti i predicati positivi che aveva proiettato fuori di se in Dio.→non più Dio è sapienza volontà e amore, ma la sapienza, la volontà e l’amore umano sono divini.
Il compito della filosofia è quello di porre l’infinito nel finito=risolvere Dio nell’uomo, (vs l’idealismo che poneva il finito nell’infinito=risolveva l’uomo in Dio)
L’ateismo ha perciò un carattere positivo in quanto propone una “nuova divinità”:l’uomo.

Filosofia dell’avvenire
F definisce nel suo pensiero un naturalismo umanistico.
Umanismo:fa dell’uomo il soggetto e lo scopo del discorso filosofico, di cui l’antropologia e la fisiologia diventano le scienze universali che si basano sul rifiuto di considerare l’individuo come fatto “di carne e di sangue” ovvero condizionato dal corpo e dalla sensibilità. Per F la sensibilità non si riduce ad uno strumento di conoscenza, ma presenta una vera e propria valenza pratica→amore:passione che ha il potere di aprire l’uomo verso il mondo.(“tanto più uno partecipa all’essere tanto più ama”).
Ammetter che l’uomo è bisogno, sensibilità e amore implica la necessità degli altri poiché l’io non può stare senza il tu→comunismo filosofico di F (diverso da quello di Marx) ossia la dottrina dell’essenza sociale. Le idee nascono solo dalla comunicazione, dalla conversazione dell’uomo con l’uomo. L’uomo x elevarsi alla ragione in generale ha bisogno di un altro uomo. Es. posso dubitare di ciò che vedo da solo, ma non posso dubitare di ciò che vede anche un altro.
Naturalismo: rende la natura la realtà primaria da cui dipende tutto, anche l’uomo. Da ciò nasce la teoria degli alimenti:”l’uomo è ciò che mangia”(questa tesi non implica una forma di volgare materialismo, xchè F non è mai giunto a ridurre lo spirito alla materia). Esprime che: 1)spirito e corpo sono tutt’uno nell’individuo; 2)per migliorare le condizioni spirituali bisogna migliorare quelle materiali.
I cibi si trasformano in sangue, il sangue in cuore e cervello e in pensieri. La teoria degli alimenti è di grande importanza etica e politica→”se volete far migliore il popolo, dategli un’alimentazione migliore”. Da queste parole traspare l’amore per l’umanità di F, la cui filosofia si risolve infine in una forma di filantropia=sentimento si amore e solidarietà verso gli altri. Lo scopo della sua filosofia è infatti quello di trasformare gli uomini.

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