Gli Stati moderni e le funzioni dello Stato

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Gli stati moderni e le funzioni dello stato

Lo stato moderno nasce nel quattrocento in Spagna in Francia e in Inghilterra con lo stato assoluto.
Prima durante il medioevo, come i territori, il potere politico era diviso, tra più soggetti il papa, l’ imperatore e il feudatario; mentre con la nascita stato moderno si vede il consolidamento di un potere centrale in origine quello del sovrano.
In realtà anche oggi esistono stati molto diversi tra loro: monarchie, repubbliche, stati democratici o totalitari e stati unitari o federali.
Comunque tutte le forme di stato moderno hanno delle caratteristiche in comune come la presenza di un popolo di un territorio e l’ esercizio di un potere sovrano.
lo stato è l’ organizzazione di un gruppo sociale ( popolo ) che si stanzia su un territorio per conseguire fini collettivi, cioè gli interessi della società, attraverso l’ esercizio di un potere sovrano.

Il popolo è l’ elemento personale dello stato ed è formato dai cittadini.
Il concetto di cittadinanza si afferma a partire dalla rivoluzione francese infatti prima le persone venivano definite sudditi cioè sottomessi.
Essere cittadino di uno stato determina il riconoscimento dei diritti e l’ obbligo di rispettare dei doveri nei confronti dello stato.
È cittadino chi è legato allo stato cui appartiene dal vincolo della cittadinanza e per questo è soggetto attivo della vita dello stato medesimo.
Sul territorio di uno stato non vivono solo i cittadini, ma anche stranieri e apolidi.
Ma chiunque si trova sul territorio dello stato è soggetto alla legge dello stato, se uno straniero commette u reato sul territorio italiano verrà punito secondo la legge italiana.
Il popolo è l’ insieme dei cittadini, mentre della popolazione fanno parte anche gli stranieri e gli apolidi.
La cittadinanza europea è invece la possibilità per tutti i cittadini dell’ unione europea di soggiornare e circolare liberamente in ogni stato dell’ unione.
Inoltre chi risiede in uno stato anche se non è un cittadino ha il diritto di votare e di essere eletto nelle elezioni comunali.

Lo status di cittadino si acquista solo se si è in possesso dei requisiti previsti dalla legge, secondo la legge del 5 febbraio ’92 n. 91 si diventa cittadini italiani per diritto di nascita cioè anche nati all’ estero ma madre e/o padre italiani.
Per diritto di adozione cioè il minore il minore adottato da cittadini italiani.
Per diritto di suolo nasce in Italia e entrambi genitori ignoti o apolidi.
Per matrimonio coniuge straniero o apolide sposato con italiano da e risiede da almeno 6 mesi in Italia o dopo 3 anni di matrimonio.
Per concessione straniero che chiede al presidente della repubblica la cittadinanza solo in presenza di determinati requisiti come la residenza legale in italia da almeno 10 anni.

Lo Stato è un ente politico e giuridico costituito da 3 elementi il popolo, il territorio la sovranità.
La Nazione è un entità storico – culturale caratterizzata dalla presenza di più persone legate fra loro da un comune patrimonio culturale: religione, lingua e storia. La cittadinanza indica l’ appartenenza di una persona ad uno stato. La nazionalità è un vincolo che lega una persona ad uno stato e non si può perdere infatti un cittadino italiano può perdere la cittadinanza italiana ma rimarrà sempre di nazionalità italiana. Se Stato e nazione coincidono si può parlare di stato nazionale come la Francia la Spagna e l’ Inghilterra. Invece quando sullo stesso territorio vivono gruppi etnici diversi si può parlare di Stato plurinazionale come il Belgio o la Svizzera.
L’ Italia è uno Stato nazionale anche se l’ articolo 6 della costituzione prevede la tutela delle minoranze linguistiche presenti nel nostro paese come i tedeschi in Trentino - Alto Adige, gli sloveni in Friuli - Venezia Giulia e i francesi in Val d’ Aosta.

Il territorio costituisce l’ elemento materiale dello stato: lo spazio sul quale esso esercita in modo esclusivo la propria sovranità.
I confini sono molto importanti perché delimitano uno stato da un altro e così si stabilisce con certezza fino a dove lo Stato può esercitare i suoi poteri.
La composizione del territorio sotto il profilo giuridico comprende:
la terraferma, delimita i confini prestabiliti
Il sottosuolo fino alla profondità raggiungibile dall’ uomo
Lo spazio aereo fino ad un limite sull’ atmosfera
Le acque territoriali fascia di mare vicine alla costa Italia 12 miglia
Territorio flottante aerei, navi dovunque siano sono sotto il profilo giuridico italiano
Sedi diplomatiche ambasciate e consolati all’ estero è riconosciuto il diritto di extraterritorialità cioè la piena libertà d’ azione dei rappresentanti.
Territorio dello stato:
terraferma sottosuolo spazio aereo sedi diplomatiche acque territoriali territorio flottante

La sovranità è il potere di comando che lo Stato esercita nei confronti dei cittadini e di chi si trova all’ interno del suo territorio. In poche parole è il potere dello stato
La costruzione dice che la sovranità appartiene al popolo nelle forme e nei limiti previsti dalla costituzione.
Il potere dello stato è
Esclusivo perché all’ interno del proprio territorio solo stato ha il potere di costringere tutte le persone che si trovano all’ interno del suo territorio a rispettarle.
E originario perché la sua autorità non deriva da alcun potere superiore.
All’ interno dell’ proprio territorio la sovranità indica la supremazia verso qualsiasi persona che si trovi al suo interno in particolare con il monopolio della forza.
Verso l’ esterno si manifesta invece l’ indipendenza, infatti tutti gli stati si pongono su un piano d’ uguaglianza giuridica e nessuno stato è superiore ad un altro ed essi sono reciprocamente indipendenti.
La sovranità dello stato si esercita concretamente tramite l’esercizio
Della funzione legislativa cioè potere di emanare norme giuridiche
Funzione esecutiva potere di realizzare concretamente i fini dello stato secondo le norme vigenti
Funzione giurisdizionale potere di applicare le norme giuridiche a casi particolari e concreti
Secondo il principio della separazione dei poteri del filosofo francese Montesquieu ogni funzione dello stato deve essere affidata ad un organismo diverso
Le funzioni sono i 3 poteri principali dello stato: legisltivo affidato principalmente al parlamento, esecutivo al governo e giurisdizionale alla magistratura.
La parola stato può significare 2 cose: comunità individui gruppi sociali (società civile), titolari di diritti e doveri oppure stato come apparato insieme di soggetti mediante i quali si esercita l’autorità pubblica.

Lo stato apparato è soggetto di diritto
Lo stato è un soggetto impersonale; lo stato è titolare dei 3 poteri e per esercitare tali poteri ha bisogno di persone fisiche che agiscono in suo nome: i funzionari statali.
Funzioni dello stato
Titolarità delle funzioni: lo stato (soggetto impersonale) Esercizio delle funzioni: i funzionari statali (persone fisiche)

lo stato è un soggetto di diritto perché può compiere atti giuridici come emanare leggi e pronunciare le sentenze.
Agisce attraverso appositi organi costituiti da persone fisiche
Gli organi dello stato si possono dividere in:
individuali se costituiti da una sola persona (presidente della repubblica, sindaco)
collegiali più persone fisiche (senato e giunta comunale)
centrali competenti su tutto il territorio dello stato come i singoli ministri
locali autorità limitata ad una parte di territorio
attivi manifestano la loro volontà attraverso emanazione di atti specifici (governo, consiglio dei mistri)
consuntivi si limitano ad esprimere pareri (consiglio di stato)
di controllo funzione di controllare che gli atti emanati dagli organi attivi siano confermi alla legge(corte dei conti che ha incarico di controllare il bilancio)
costituzionali presidente della repubblica, parlamento, governo, magistratura e corte costituzionale. Sono al vertice dell’organizzazione statale.

Stato di diritto
1789 fine modello stato fondato sul potere assoluto del monarca
nasce lo stato di diritto che si affermerà a partire dal XIX sec. E si fonda sulla assoluta sovranità della legge

Esempio