Il colloquio di Dante con Francesca si articola in due parti: che cosa racconta la donna nella prima parte? Che cosa le chiede poi Dante e come risponde lei a questa domanda?
Perché è Francesca a parlare? Che cosa fa Paolo? Perché Dante, alla fine del colloquio, sviene?
2) Analisi del testo
Dante utilizza spesso personaggi mitici che t
Dante
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per cui ne ha lode e beatitudine chi la vide per primo.
Quello che sembra quando sorride
non si può dire ne tenere a mente
così è un miracolo mai visto e gentile.
ANALISI LIVELLO INTRATESTUALE
Il sonetto è tratto dalla “Vita Nova” e, anche da una veloce lettura, possiamo capire che siamo ancora nel 1° stadio dell’amore , l’amo
PAGINA CRITICA SULLA VITA NOVA (DI NATALINO SAPEGNO)
DA STORIA LETTERARIA
Il libello è certamente la storia di un amore reale, ma non esclude interpretazioni mistiche; invero è un'opera ingenua e giovanile, nella quale si rispecchia una cultura non vasta né ordinata, bensì informe e tumultuosa (educazione biblica, autori latini, una ci
Con l’esilio e le peregrinazioni, il pensiero politico di Dante matura il rifiuto della frammentazione prodotta dall’esperienza dei comuni e rilancia il modello universalistico. Dante afferma la legittimità completa del potere imperiale fondato sulla tradizione roman
v.13: dolce: sinestesia
vv.13-15: dolce color ..... primo giro: Cs Purgatorio
v.16: a li occhi miei ricominciò diletto: Cs Dante
v.17: io usci’ fuor del l’aura morta: Cs Dante
v.17: aura morta: metafora
v.18: m’avea contristati li occhi e ‘l petto: Cs Dante
v.19: lo bel pianeto: perifrasi indicante Venere
v.22: man destra: s
3) inf VI. vv 64-76:“Ed elli a me…al lacrimabil suono”.
4) inf VI. vv 85-99:“E quelli…in etterno rimbomba”.
5) inf VI. vv 106-111:“Ed elli a me…qua esser aspetta”.
2.1 Individuate & citate (nel loro incipit & nel loro explicit) i Momenti espressivi in cui Dante Alighieri
è Agens .
1) inf VI. vv 43-48:“E io a lei…è
La Terra va guardata al contrario. Gerusalemme indica la Terra. Secondo i medioevali la terra era divisa in due emisferi: emisfero australe, quello delle acque; emisfero boreale, quello del nord. L’inferno si è formato così: in origine c’erano solo angeli che adoravano Dio; ad un certo punto si stacca un gruppo di angeli dissidenti capeggiato da Lucifer
Il poeta perт non и sicuro, e come spesso accade, ha subito un ripensamento che lo porta a scrivere il testo con uno stile aulico ma a trattare un argomento complesso come Beatrice, in maniera piщ semplice.
Quindi con la seconda strofa si passa da un piano concreto a un piano divino, ed и prorio Dio a giustificare la presenza di Beatrice sulla terra
La gloria di colui che tutto move
per l’universo penetra e risplende
in una parte più e meno altrove. (vv.1-3)
La gloria (lumen divinum) è quella di colui che tutto move (Primo Mobile) nel senso che Dio è grazia e amore che si riflette e si rifrange nei cieli determinando il movimento come bisogno delle creature per ricongiungersi
La summa di tali viaggi immaginari è sicuramente la “Commedia” di Dante, un’opera maestosa sul piano narrativo, lessicale, formale, morale e didascalico. Ma a preparare il terreno su cui Dante si sarebbe mosso furono le grandi opere classiche, sia romane che greche. Le più eminenti sono senza dubbio l’ “Eneide” virgiliana e l’ “Odissea” omerica; entramb