Rivoluzione Industriale

Materie:Riassunto
Categoria:Storia

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Testo

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE XVII: ESPRESSIONE COMPLESSA
La rivoluzione industriale fu un mutamento radicale e profondo. I vantaggi dell’espressione ci permettono di far capire che fu un cambiamento irreversibile. I limiti ci fanno l’impressione erronea che sia stato un fenomeno improvviso che non tiene conto delle condizioni che resero possibile il fenomeno.
AUMENTO POPOLAZIONE E INNOVAZIONE AGRICOLA
L’aumento della produttività della produzione agricola hanno permesso di nutrire una popolazione in forte crescita. Si introduce il sistema di rotazione e i campi diventano più produttivi. Il campo a maggese viene utilizzato per il foraggio. Iniziano ad essere praticatele recinzioni nei campi e nacquero gli open fields. Le terre comuni scomparirono e si chiuse così l’era dei campi aperti. L’aumento del reddito permette di mettere anche i beni sul mercato.
IL GRANDE COMMERCIO INTERNAZIONALE
Un altro fattore della rivoluzione è la città di Londra che diventa centro di scambio internazionale. Nasce così il commercio triangolare tra Inghilterra africa e America ( merci inglesi vendute per schiavi in Africa e gli schiavi venivano venduti per prodotti delle nuove colonie) Nacque anche la compagnia delle indie che si occupava di importare il pregiato cotone dall’India.
INNOVAZIONI NELL’INDUSTRIA TESSILE
Invenzione della spoletta volante di Kay : Velocizzazione della tessitura. Aumento della produzione e diminuzione dei costi. Hargreaves inventa il Jenny: Si velocizza la filatura ma il filato risulta molto fine. Arkwright inventa cosi il frame, che velocizza ulteriormente la filatura ma produce un filato molto grezzo. Il frame necessitava molta energia pertanto vennero posizionati non i case comuni come il Jenny ma in luoghi predisposti : le fabbriche.
LA FABBRICA MODERNA
Provoca un drastico mutamento di vita per milioni di esseri umani. Ma soprattutto cambia il sistema di produzione. Nel passato gli artigiani si dividevano la realizzazione dei manufatti ed essa era sparsa nelle varie botteghe. Con l’avvento della fabbrica la produzione diventa destinata all’esportazione e non più per il solo mercato locale. Il lavoratore artigiano ora non segue più l’intero ciclo produttivo e si trasforma in operaio addetto ad azioni molto semplici facili da imparare per chiunque ( così vennero assunte masse di operai scarsamente qualificati, come donne e bambini) e da ripetere all’infinito. La vita degli operai furono sin dall’inizio drammatiche. I salari erano da fame e si lavorava 14 ore al giorno in ambienti malsani. Le città industriali sorsero velocemente ed in modo caotico senza i più essenziali servizi. In questi quartieri operai l’alcolismo diventò una piaga sociale e da qui nacquero anche grandi epidemie.
LA RIVOLTA LUDDISTA
Il movimento Luddista fu guidato dal generale Ludd, personaggio leggendario del quale non si sa nulla della vita, fu una protesta spontanea con lo scopo di distruggere le nuove macchine tessili. L’interpretazione più articolata invece fu di un moto organizzato di protesta alla lunga guerra contro la Francia Napoleonica, che aveva imposto il blocco continentale ed aveva reso la vita di milioni di inglesi insopportabile
L’UTOPIA SOCIALISTA DI ROBERT OWEN
Owen giovane azionista decide di migliorare le condizioni di lavoro dei suoi operai: costruisce alloggi,fonda una scuola per i bambini-operai e riduce le ore di lavoro. Da questa esperienza egli pensa di riorganizzare la società che doveva dividersi in unità produttive di 1200 abitanti ciascuna. La sua protesta non fu accolta in Inghilterra e cosi deluso sbarcò in America fondando la città di New Harmony, trasformandola in un isola del socialismo agrario. L’esperimento fu un fallimento e la società felice che voleva creare così restò un utopia legata al passato.

LE PRIME PROTESTE OPERAIE
I governi impediscono agli operai di organizzarsi in associazioni per evitare contrapposizioni con i datori di lavoro. Furono emanate in Francia ed Inghilterra leggi che vietavano l’associazionismo operaio. Le proteste vennero sempre represse con la forza ed in alcuni casi si trasformarono in stragi come ad esempio al meeting operaio di Manchester dove perirono alcune persone. Questa repressione violenta fu approvata dalla classe politica inglese e fu guidata dal duca di Wellington. Il meeting fu introdotto dai metodisti, che facevano parte di un movimento religioso fondato da Wesley. Era una religione indipendente e poggiava sul contributo dei fedeli. Aveva una struttura flessibile, sulla quale poi i sindacati si poggeranno. Gli aderenti si radunavano in bande dove discutevano, studiavano e commentavano la bibbia, poi tutte le bande si radunavano assieme e questi raduni vennero chiamati meeting. Col tempo vennero approvati questi incontri e nacquero i primi sindacati (trade unions) ma era ancora illegale lo sciopero.
LE PRIME LEGGI DI TUTELA DEI LAVORATORI
La Reform Act permise a molti cittadini il diritto di voto, ma gli operai non ricevettero beneficio, perché per votare bisognava avere uno stipendio minimo molto alto. La working class venne aiutata con Factory Act dalla quale vennero ridotte le ore di lavoro. Venne poi lanciata l’idea della Carta del Popolo nella quale si chiedeva la libertà di tutto il popolo : suffragio universale scrutinio segreto e soppressione del censo per poter essere eletti in parlamento. Però anche dopo diversi meeting, il parlamento si dimostrò sempre non influenzabile e la carta non fu mai approvata.
IL PENSIERO ECONOMICO DI ADAM SMITH
La concezione illuministica di Smith dice che l’uomo vive in un cosmo retto da leggi, fondate sul benessere dell’uomo. Rivalutando l’egoismo, l’istinto del piacere permette all’intero meccanismo natura di funzionare, consente a tutti di arrivare alla felicità. Smith proseguendo afferma che solo per desiderio di profitto gli individui offrono il frutto del proprio lavoro ad altre persone. Pur seguendo il proprio guadagno, questi permettono ad altri di soddisfare le loro necessità. Lo stato non deve intervenire ma si deve astenere dall’inserirsi nella dinamica economica, che deve essere solo governata dalla domanda e dall’offerta. (offerta superiore alla domanda = prezzi bassi; domanda superiore all’offerta = prezzi alti) Questo è il primo pilastro del liberismo. Il secondo è il libero scambio delle merci (eliminando i dazi doganali per esempio). Il protezionismo secondo Smith è il peggior ostacolo per lo sviluppo economico.
LO SCENARIO INTERNAZIONALE
Fino al 1820 la storia americana dipese da quella europea. Il primo effetto della rivoluzione americana si ebbe a Santo Domingo,colonia Francese dove i grandi proprietari terrieri accolsero con malumore l’idea di dare i diritti ai mulatti ed eliminare la schiavitù. I neri così si ribellarono contro i bianchi proprietari terrieri. Quando la Francia entrò in guerra con l’Inghilterra i coloni Francesi chiesero l’aiuto agli inglesi. Ma dovettero rinunciare a causa della spietata rivolta dei neri guidata da Louveture. Napoleone lo fece catturare, ma i neri elessero altri capi e la rivolta continuò e la Francia dovette arrendersi. Nacque cosi Haiti la prima repubblica nera della storia moderna. Bonaparte che governava il Louisiana lo vendette agli Usa prima di perderlo effettivamente subendo attacchi inglese, ( il Louisiana era una terra che serviva per portare cibo nella colonia dominicana). Gli Stati Uniti cosi videro raddoppiare il proprio territorio.
IL PROCESSO DI INDIPENDENZA DELL’AMERICA LATINA
La prima parte dell’indipendenza Sudamericana parte dalla deposizione di Carlo V in Spagna da parte dei Francesi, Miranda proclamò la repubblica del Venezuela mentre Bolivar Martin lottavano per l’indipendenza Colombiana e Argentina. Gli insorti erano appoggiati dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti. Dopo la risalita al trono di Ferdinando i territori furono recuperati dalla Spagna. La seconda parte della rivoluzione ci porta all’indipendenza Argentina del 1816 e poi nell’anno seguente della Colombia,Ecuador e Venezuela Nel 21 toccò al Messico, l’anno dopo al Brasile e tre anni dopo alla Bolivia. Si tentò inoltre con l’incontro di Panama di formare una federazione modello USA ma il tentativo fallì.
L’ESPANSIONE VERSO OVEST
L’espansine verso il Mid-West fu proficua per la coltivazione di grano e mais, oltre che per l’allevamento. Se ne occuparono delle aziende a gestione famigliare. Nel Sud-West si coltiva cotone in immense piantagioni e questo richiede l’utilizzo di molti schiavi. Nel Nord-Ovest a gran voce si opposero allo schiavismo. Vi si opposero solo per gli stati del nord, non presero posizione circa gli stati in cui la schiavitù era presente. Infatti non erano simpatizzanti ne nutrivano simpatia per i neri, ma non erano nemmeno radicalmente contro. Si opponevano alla schiavitù nel nord perché se no non si sarebbero sviluppato le aziende famigliari.
L’ELEZIONE DI ABRAHM LINCOLN
La scoperta dell’oro provocò un’ ondata migratoria verso la California. La California si proclamò stato di lavoro libero e la schiavitù non trovò spazio. Con il Kansas Nebraska Act ogni stato doveva gestire da solo il problema della schiavitù. In Kansas ci fu uno scontro a causa del nord che si opponeva agli schiavisti e a quelli del sud favorevoli alla schiavitù. Lincoln si candidò alle elezioni nel Partito Repubblicano con il programma di impedire l’espansione della schiavitù verso ovest. Fu eletto presidente. Si rese conto che ogni uomo doveva essere libero ma capì che sarebbe stato difficile abolire la schiavitù come volevano gli abolizionisti fanatici, di fronte ad una popolazione prevalentemente composta da schiavi. Abolendo la schiavitù sarebbe significato scardinare la società. Il presidente diede la possibilità ad ogni stato di decidere se proseguire o meno con la schiavitù negli stati, decisione che poi sarebbe stata discussa dagli stati Federali Generali. Gli schiavi se liberati dovevano abbandonare gli USA. Lincoln prevedeva che nel 1900 il problema della schiavitù sarebbe stato risolto. I sudisti non presero bene queste idee di stoppa mento della schiavitù verso ovest, e decisero di prendere provvedimenti.
LO SCIOGLIMENTO DELL’UNIONE
Dopo l’elezione di Lincoln 11 stati del sud abbandonarono l’unione che diedero vita agli Stati Confederati d’America. I secessionisti decisero di fare appello alla guerra d’indipendenza e alla costituzione. Per loro era una seconda indipendenza dopo quella guadagnata a carico degli Inglesi. Il conflitto iniziò nel 1861 con il bombardamento da parte dei sudisti a città del nord. La nuova nazione sperava in aiuti Europei per vincere il conflitto. Ma Lincoln non si diede per vinto ed utilizzò la tattica della guerra moderna. Blocco i porti del sud per bloccare i rifornimenti. Il nord era più popoloso e molto più avanzato.
I CARATTERI DEL CONFLITTO
La guerra che durò 4 anni fu un conflitto continentale e per mezzo della ferrovia fu facile rifornire gli eserciti e trasportare tantissimi soldati. Ci furono molti morti per i limiti della medicina ma soprattutto per l’introduzione dei precisissimi fucili rigati. Fu la fine dello scontro frontale e così le trincee assunsero un ruolo importantissimo. Il conflitto all’inizio pendeva verso sud grazie alla grande competenza dei generali . Con il tempo il conflitto diventò di logoramento e la vittoria sarebbe andata a chi avesse sopportato per più tempo il peso del conflitto. In poche parole il nord ne traeva vantaggio grazie ad un livello più avanzato di risorse, ma soprattutto di alimenti, infatti al sud si continuava a coltivare solo cotone e tabacco con il risultato che la gente fece la fame. L’industria del sud tenne testa a quella del nord all’inizio ma poi la guerra stimolò notevolmente il capitalismo nordista.
LA SCONFITTA DEL SUD
Durante la guerra Lincoln abolisce definitivamente la schiavitù. I neri che arrivavano a nord vennero spesso condotti in campi di concentramento e arruolati nell’esercito per svolgere compiti molto rischiosi e venivano sottopagati. Intanto il sud venne devastato con l’intento di spaventare la popolazione e arrivare alla resa di una civiltà più evoluta. Con la conquista di Richmond capitale della Confederazione nel 1865 la guerra termina e i sudisti depongono le armi.
LA FINE DELLA SCHIAVITÚ
Lincoln fu assassinato poco dopo la fine della guerra. Con la pubblicazione del XIII emendamento fu abolita ufficialmente la schiavitù, e da qui in poi i cittadini sono tutti uguali di fronte alla legge. Il XV emendamento consentì infine anche il diritto di voto ai negri. I bianchi si sentirono qui oltraggiati e nacquero cosi i Clan come per esempio il KKK i quali si radunavano segretamente. Il razzismo così sfocia e i membri delle sette vogliono mantenere la supremazia bianca. Vennero fatte cosi rappresaglie punitive contro i neri e furono presi di mira soprattutto gli insegnanti. La situazione degenera con l’elezione del nuovo presidente che con diverse gabole toglie il diritto di voto ai neri e crea delle leggi razziali.
LE GUERRE INDIANE
L’arrivo dei bianchi in America è stato spiegato con la tesi darwiniana, la razza più evoluta prevale su quella meno evoluta. I nativi non sfruttavano i terreni e non davano valore al’oro e vivevano ancora di caccia. Ci furono diverse battaglie tra indiani e americani ma gli americani prevalsero perché maggiormente evoluti. Furono uccisi milioni di bisonti per tagliare le risorse di cibo alle tribù.
IL PENSIERO DI KARL MARX: IL RIFIUTO DELLA RELIGIONE
Egels e Marx decisero di farsi appellare comunisti e non socialisti. Egels volle denunciare lo stato in cui viveva il proletariato e nel quale la gente lavorava. Pubblicò cosi un libro sulla condizione della classe operaia. Marx fu ebreo ma non gli interessò mai minimamente la religione. La religione è incompatibile con la libertà dell’essere umano . L’uomo doveva liberarsene,dio era solo una proiezione di quello che non si riusciva a raggiungere in terra. La religione offriva solo un illusione dell’esistenza di un mondo migliore nell’aldilà. Bisognava eliminare completamente la religione.
IL MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA
I vari diritti dell’uomo pubblicati in passato secondo Marx furono solo il trionfo dell’individualismo. Quelli non erano i diritti dell’uomo, ma quelli dell’uomo borghese. Per lui la differenza stava nella proprietà: per lui la proprietà privata era uno scandalo, che permetteva ad alcuni individui di prevalere sugli altri. L’idea era quella di creare uno stato liberale rispettoso dei diritti dell’uomo e del cittadino. Nasce la lega dei comunisti, con lo scopo di eliminare con la forza la borghesia e di far dominare il proletariato. Nel manifesto furono illustrati tutti i punti di forza del movimento. (inserire struttura e sovrastruttura, non ho capito che cazzo è) . La storia umana non ha nulla di statico e perenne ma è un processo dinamico . Ogni epoca è stata segnata da eventi nel quale solo l’osservatore appare costante
BORGHESIA E PROLETARIATO
La borghesia era la classe dominante, quella che aveva la proprietà privata come diritto naturale. Secondo Marx ed Egels la proprietà borghese non ha nulla di naturale, si è sviluppata per circostanze storiche particolari e poggia sul fatto che gli altri esseri umani non possiedono nulla. Il primo atto della rivoluzione proletaria dovrà essere la conquista del potere politico, così da rendere il proletariato la classe dominante e cos’ abolire la proprietà privata, permettendo la nascita di un nuovo e più giusto sistema sociale. (Marxismo)
LA FRAMMENTAZIONE POLITICA DELLA GERMANIA
La Germania al congresso di Vienna fu divisa in 39 piccoli stati riuniti in una Confederazione presieduta dall’Austria. Questi stati molto diversi provocarono molti disordini, così il parlamento si radunò e decise di offrire la corona al re di Prussia per stabilire l’ordine, ma egli si rifiuto perché l’offerta proveniva dal basso e non da Dio. Tornato l’ordine il re di Prussia concesse una Costituzione . Fu eletto cancelliere di stato Bismarck che a differenza di Cavour era un convinto avversario del liberalismo.

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