Guerra fredda e decolonizzazione

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GUERRA FREDDA E DECOLONIZZAZIONE

L’alleanza stabilitasi durante la G.M. tra USA e URSS finisce subito dopo la vittoria comune.
Interessi e ideologie erano troppo diversi.
Stalin rappresentava un’alternativa radicale al capitalismo, verso cui i paesi occidentali avevano un forte odio.
Dalla guerra l’URSS riemerge molto rafforzata. E’ diventata una superpotenza, insieme agli USA.
Gara per chi è più potente.
Per la prima volta, l’Europa si trova in secondo piano.

Ideologia americana – libertà a qualunque prezzo, senza preoccuparsi delle divisioni sociali
Ideologia sovietica - riprende la teoria di Marx. Garantire l’uguaglianza sacrificando
la libertà individuale

Entrambe non ammettevano di sacrificare qualcosa. Si consideravano sistemi perfetti.

U.S.A – l’uguaglianza è essere tutti liberi di arrivare al successo
U.R.S.S. – la libertà è non doversi sottomettere allo sfruttamento economico

In quel momento non era facile capire il sistema migliore per il futuro.
Gli europei dovevano fare una scelta ideologica.

A volte la scelta era obbligata (Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Germania est) – ideologia di stato, dittature comuniste

Nei paesi occidentali, l’America fa di tutto per impedire che i comunisti vadano al governo. Promette massicci aiuti economici se viene scelto il sistema americano.

Nei paesi liberati dalle truppe sovietiche vengono imposti dei regimi comunisti.
Nei paesi liberati dagli americani viene incoraggiata la formazione di governi senza sinistra (anche dove era democratica), con un ricatto economico.

Nel ’47 vengono create delle forze militari:
- i paesi dell’est nel patto di Varsavia
- i paesi dell’ovest nella NATO (‘49)

La Germania era stata liberata per metà dai Russi e per metà dagli alleati. Non si mettono d’accordo e allora viene divisa in due.
Berlino capitale divisa. Muro eretto nel ’61.

Guerra fredda – cortina di ferro.
Avviene attraverso la propaganda. La bomba-H era un deterrente.

La guerra fredda contrappone est e ovest, la decolonizzazione il nord e il sud.

E’ il tentativo dei popoli africani e asiatici di liberarsi dal colonialismo europeo, durante gli anni ‘50-’70.

Tra gli episodi più violenti ci sono 8 anni di guerra dei vietnamiti per liberarsi dai francesi.
Alla fine di questa guerra il Vietnam viene diviso in due: nord comunista (capitale Hanoi), e sud filo-occidentale (capitale Saigon).

Nel ’62 l’Algeria si libera dalla Francia.

L’Italia aveva perso le colonie durante la guerra, l’Inghilterra aveva riconosciuto l’indipendenza alle sue colonie (India e Egitto) in modo pacifico (formando il Commonwealth).

Guerra fredda e decolonizzazione procedono nello stesso periodo e vanno a convergere: alcuni paesi del terzo mondo o americani (come Cuba) cominciano ad allearsi all’ideologia sovietica per rifiuto del colonialismo e del capitalismo.
La maggior parte rifiuta di scegliere e fonda il Movimento dei paesi non allineati (India, Jugoslavia).

La Corea era divisa in due: nord comunista e sud capitalista.
Nel ’50 scoppia una nuova guerra.
Intervengono Cinesi e Americani.
Nel timore di una guerra atomica, trattativa di pace che lascia tutto come stava (’51).

Nel ’59 i comunisti prendono il potere a Cuba (Fidel Castro e Che Guevara).
Negli U.S.A. si diffonde il terrore del comunismo.

Dal ’64 al ’75 il Vietnam combatte contro gli U.S.A.
Divisione del mondo.