Nonostante la guerra, che lo vede nel reggimento di fanteria a Ferrara, invia opere a Zurigo per l'esposizione delle opere del dadaismo, a Berlino e a Londra.
Del 1918 è la prima mostra collettiva in Italia, a Roma, con Carrà, Prampolini, Soffici e Mancuso. Partecipa all'attività del gruppo "Valori Plastici", da una parte e futurista e Dada dall'al
Storia Dell'arte
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Nel 1445 la compagnia della Misericordia di Borgo San Sepolcro affida a Piero l’incarico di dipingere, di lì a tre anni, un polittico, prescrivendo l’uso di colori preziosi e dell’oro zecchino per il fondo. L’artista non si atterrà ai tempi imposti dal contratto: alternerà l’esecuzione del polittico con altre commissioni più pressanti e impegnative. Por
Il disegno è eseguito di solito a pennello con terra verde o rossa, altrimenti rosso di sinopia, e viene chiamato “sinopia”.
Tracciato il disegno, l’ artista comincia a stendere i colori.
Le materie coloranti più adatte all’ affresco sono gli ossidi di ferro. Ottimi sono anche il cobalto azzurro e quello verde....
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Le sue opere più apprezzate sono “Il circo”, “L’ospizio” e “Il faro di Honfleur”.
Sulla sua scia si evidenziò Paul Cèzanne nato in Provenza, che segna un punto di raccordo tra L’ Impressionismo e il successivo Cubismo.
Nelle sue opere le sensazioni non si manifestano soltanto come colore e come luce ma anche come una forma suggerita dal
). Importante componente dell'arte surrealista fu anche la pittura metafisica, che con l'opera di De Chirico in particolare ne delineava già con chiarezza alcuni tratti caratteristici: accostamenti inediti di oggetti tendenti a una nuova e occulta significazione, il senso del vuoto determinato da singolari invenzioni e strutturazioni prospettiche, la st
L’arte giapponese vede i suoi sviluppi a partire dall’epoca dell’arte Jomon e Yayoi fino ai nostri giorni.
Arte Jomon e Yayoi
La cultura che caratterizza tutto il Neolitico giapponese è quella detta Jomon, il cui nome deriva dalla decorazione delle ceramiche con motivi di vimini intrecciati, a “cordicella”. Durante il periodo Jomon gli abit
• Impianti a croce latina suddivisi longitudinalmente da tre o cinque navate
• Cappelle ampie nella zona absidale (funzione: preghiera)
• Cupole all’altezza del transetto
• Matronei (luoghi riservati alle donne) corridoi delle navate laterali che si aprono sulla navata centrale
• Sostituzione delle coperture: al posto delle capriate
• Antonio Canova (1757-1822)
Arriva a Roma da Venezia nel 1779 per completarvi la propria formazione. Nell’ambiente romano C. approfondisce e fa proprie le teorie di Winckelmann, ricercando nel fare artistico la nobile semplicità, e la quiete grandezza. C. si impegna, sin dalle prime opere romane, nella creazione in cui si incarni l’idea