Materie: | Appunti |
Categoria: | Storia Dell'arte |
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Data: | 12.09.2001 |
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Testo
ARTE ROMANICA (XI secolo)
Trasformazione che riguarda tra le arti maggiori l’architettura e la scultura, non la pittura
Non vi è un elemento distintivo dall’arte paleocristiana e bizantina, ma addirittura una nuova
concezione dello spazio e dell’architettura.
Si differenzia da nazione a nazione e da regione a regione.
Espressione artistica della nuova società comunale
Ci restano solo monumenti ecclesiastici, non di architettura civile.
Caratteristiche
• Impianti a croce latina suddivisi longitudinalmente da tre o cinque navate
• Cappelle ampie nella zona absidale (funzione: preghiera)
• Cupole all’altezza del transetto
• Matronei (luoghi riservati alle donne) corridoi delle navate laterali che si aprono sulla navata centrale
• Sostituzione delle coperture: al posto delle capriate lignee, più esposte ad incendi, furono usate coperture in muratura formate da:
o Archi a tutto sesto (cioè di forma semicircolare)
o Volte a crociera (intersezione di due volte a botte a 90°)
o Suddivisione in campate nella navata centrale e campatelle nelle navate laterali che distribuiscono il peso su pilastri più deboli ma di maggior numero
o Pilastri polistili (8 o più semicolonne) o cruciformi (quadrangolari con semicolonne ai lati) anziché colonne semplici
• Cripte (luoghi dove sono situate le tombe o le reliquie dei santi). Nell’arte paleocristiana erano corridoi sotto i presbiteri (spazi riservati al clero), nell’arte romanica sono più ampie, semi interrate e con scala sporgente in superficie. La chiesa romanica dunque ha tre piani: quello della cripta, quello della navata e quello del presbiterio.
Esempi
DUOMO DI MODENA
+ Iniziato nel 1099, dopo la demolizione della preesistente chiesa di San Germiniano, patrono della
città, in cui si conservavano le sue reliquie
+ Architetti: Lanfranco (struttura) e Wiligelmo e il Maestro delle Metope (decorazioni)
• Facciata a salienti, cioè le linee del suo profilo rilevano l’altezza delle navate
• Pianta a tre navate senza transetto che si chiudono con absidi sul presbiterio
• Navata centrale scandita in 4 campate (a ciascuna delle quali ne corrispondono due laterali)
• Protiro all’entrata (arco sostenuto da due leoni stilofori antichi)
• Decorazioni: metope, scene tratte dal ciclo bretone (porta della pescheria, fianco settentrionale), lastre con storie della genesi (facciata)
• Nervature sulle volte a crociera ogivali
PISA: CAMPO DEI MIRACOLI
+ Tutti gli edifici che riassumono l’esistenza dell’uomo: nascita (Battistero), vita religiosa (il Duomo e la Torre) morte (il Camposanto)
+ Elementi artistici di diverse culture (irregolarità prospettica)
• Marmo con strisce bianche e nere alternate
• Transetto basso e dissimile dal resto dell’edificio
BATTISTERO
+ Iniziato nel 1153 e finito nel 1358
+ Architetti: Diotisalvi, Giovanni Pisano (ambulacro, decorazioni)
CAMPANILE (TORRE)
+ Iniziato nel 1173 e finito nel 1372
+ Architetti: Bonanno Pisano, Tommaso di Andria di Pontedera (campane)
+ Posto di fronte all’abside della cattedrale
• Base circolare
• Sei piani di arco a tutto sesto
• 7° piano campane
SANT’AMBROGIO A MILANO
• Pianta a tre navate senza transetto. Navata centrale a quattro campate (tre a crociera e una a cupola).
• Matronei sulle navate laterali coperti da volte a capriati che davano stabilità all’edificio.
• Quadriportico ampio (rimasto dalla vecchia costruzione).
• Finestre sono solo sulla facciata e sull’abside. La luce non è quindi diffusa, ma percorre la navata.
FIRENZE: BATTISTERO DI SAN GIOVANNI
• Pianta ottogonale
• Cupola a otto spicchi
• Paramento esterno costituito da tarsie di marmi bianchi e serpentina verde
FIRENZE: CHIESA DI SAN MINIATO AL MONTE
+ Riedificata nel 1063 da una struttura paleocristiana
+ Chiesa annessa a un monastero situato su un colle di Firenze
• 3 Navate: navata centrale ampia (=grande aule paleocristiane) e più alta delle due laterali
• Pilastri cruciformi che sostengono il soffitto formato da capriate
• Presbiterio alzato sulla cripta
• Facciata: dicromia bianco-verde