Canova (Antonio), scultore italiano (Possagno, Treviso, 1757 - Venezia 1822). La sua formazione avvenne nelle botteghe dei tagliapietre e plasticatori della sua terra natale, del nonno paterno Pasino e di Giuseppe Bernardi detto Torretti, che il Canova undicenne seguì a Venezia come apprendista. A Venezia, frequentò la scuola del nudo all'Accademia
Storia Dell'arte
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La società aperta e la libertà umana *
Conclusioni: i rischi delle società chiuse, il dovere di essere liberi e di usare bene della libertà *
Capitolo 2. Il conflitto tra società chiuse e società aperte (organicismo e individualismo) *
L’alveare, modello di società organica *
L’apologo di Menenio Agrippa *
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i ARTE
Il problema della luce e dell’ombra
Se nei primi dipinti fiorentini è presente una precisione disegnativa che rende i profili definiti e le ombre leggere, successivamente, per mezzo del chiaro-scuro, le figure assumono rilievo plastico capace di staccarle del fondo. Introduce l’uso dell’ombra sfumata che confonde i contorni e avvolge le f
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Pur addensandosi in primo piano, le figure risultano compresse e appiattite sullo sfondo. I personaggi sono ripartiti secondo tre nuclei: a sinistra il clero, a destra le donne con i fanciulli e al centro le figure a cui l’autore intendeva attribuire maggiore importanza. In primo piano un cane vicino alla fossa. I colori dominanti sono molto scuri e co
Il movimento neoclassico ebbe come sede Roma e il suo massimo teorico fu il tedesco Johann Joachim Winckelmann.
J.L. David
Jacques-Luis David nasce a Parigi il 30 Agosto 1748 e compì i suoi primi studi nella capitale francese.
David soggiornò in Italia dal 1775 al 1780 ed ebbe così modo di studiare la scultura e la pittura romane e la p
Platone ha l’indice destro alzato perché sosteneva che “il mondo in cui viviamo è solo una copia del mondo delle idee” (la realtà ideale è superiore).
Aristotele invece ha il braccio teso in avanti perché credeva che “l’unica realtà possibile è quella in cui viviamo”.
Sembra che ai personaggi rappresentati Raffaello abbia dato le sembianze di
marmo con una tale raffinatezza da farlo diventare trasparente.
TRE GRAZIE : sono tre grazie nude che si abbracciano, si baciano e si toccano, neanche in questo caso sono volgari. C’è grande armonia e una grazia straordinaria. Sono fatte molto bene, nella prima a partire da destra si vede anche la fossetta nel fondo schiena. La scultura
ELEMENTI FORMALI
• Superficie
Le figure dei personaggi appaiono lucenti e levigate su un fondo finemente lavorato a tematica astratta che viene percepito come più scuro e ruvido, così da esaltare e mettere in evidenza i soggetti. Le figure risultano quindi nitide e luminose. Le loro linee sono precise, tondeggianti e molto gradevoli alla vista.