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LA DROGA E I SUOI EFFETTI SUL CERVELLO
Col termine droga si indica ogni sostanza capace di alterare le attivitа del cervello e di modificare conseguentemente gli stati psicologici e del comportamento.
Il consumo di droghe e altre sostanze d' abuso come l' alcool e la nicotina sembra essere il problema pubblico piщ tipico della nostra societа contemporanea, sembra che l' uso delle droghe rappresenti un tentativo di risolvere il problema dell' adattamento ai ritmi e agli stili di vita del mondo moderno.
L' uso delle droghe и uno dei fattori che caratterizza maggiormente la civiltа umana.
Nelle droghe l' uomo ha sempre cercato l' evasione della quotidianitа, la sensazione di potenza, l' ampliamento dei confini della conoscenza.
Al di lа delle ragioni culturali relative alla storia e alle diverse civiltа, l' attrazione umana verso la droga, dipende da motivi biologici precisi.
Le droghe, infatti sono in grado di attivare i processi del cervello che sono alla base delle diverse condizioni psicologiche, ogni droga agisce su sistemi celebrali specifici.
OPPIOIDI
Le funzioni del cervello sono coordinate da circa 100 miliardi di neuroni, cellule specializzate nella trasmissione e nell' elaborazione di informazioni. I neuroni sono dotati di fibre specializzate per la trasmissione di segnali di tipo elettrico, lungo i dendriti viaggiano gli stimoli verso il corpo cellulare, mentre gli assoni trasportano gli impulsi in uscita dalle cellula, il neurone funziona come un micro-calcolatore impegnato continuamente ad elaborare i segnali eccitatori e inibitori in entrata per bloccare o rilanciare verso altre cellule il segnale nervoso.
Elemento fondamentale di questo processo и la sinapsi, una piccolissima separazione tra due neuroni contigui, dove il segnale elettrico viene tradotto in informazione chimica. Ogni neurone и contattato mediamente da 50-100 mila sinapsi, un numero straordinariamente elevato che spiega le eccezionali prestazioni di cui и capace il cervello.
Il segnale elettrico che giunge alla terminazione nervosa provoca il rilascio nella sinapsi di particolari sostanze contenute nelle vescicole dei "neuro trasmettitori". I neuro trasmettitori si legano quindi ai recettori strutture molecolari presenti sulla membrana del neurone il contatto sinaptico determina il blocco e la rigenerazione degli impulsi nervosi. Esaurita questa azione i neuro trasmettitori o vengono distrutti da particolari enzimi o vengono riassorbiti per essere poi riassorbiti dalle sinapsi tornano cosм ad essere pronti ad un nuovo processo di trasmissione. Il sistema nervoso esistono molti tipi di neuro trasmettitori e per ogni mediatore chimico и presente uno specifico recettore in grado di riconoscere in maniera precisa il neuro trasmettitore in base alla sua forma. Neuro trasmettitori e recettore si incontrano in maniera cosм specifica da essere paragonati al sistema chiave-serratura.
Con il termine oppioidi si indicano i derivati dell' oppio il succo condensato del papavero sommifero. La morfina e l' eroina sono gli oppioidi piщ noti. L' uso dell' oppio и attestato sin dall' arte della scrittura, documenti sumeri risalenti al 4000 a.C. Esso costituiva l' elemento ricorrente nella mitologia Greco-Romana. La pianta del papavero и stata rappresentata nelle mani di Demetra dea della terra che assumeva per alleviare il dolore del rapimento della figlia Persefone. Mentre Morfeo dio del sonno e dei sogni e Nix dea della notte distribuivano polveri agli uomini per facilitarne il riposo. La rivoluzione industriale l' uso dell' oppio si trasformava in abuso, in pratica medicina per evasione e di automedicazione. Nel 1805 Saturner isolava in forma pura il principio psicoattivo dell' oppio chiamandolo morfina in onore di Morfeo; 100 volte piщ potente dell' oppio la morfina si diffondeva presto fra tutte le classi sociali. Facendo prigionieri illustri come Otto Van Bismorte e artefice della riunificazione di Berlino. Nel 1898, infine, venne lanciato sul mercato un farmaco contro la tosse e della disintossicazione per i morfinomani.
MECCANISMO D' AZIONE
DEGLI OPPIOIDI
Una caratteristica degli oppioidi и di agire direttamente sui recettori, una classe importante di neurotrasmettitori che regolano le funzioni dei sistemi celebrali delle emozioni, del piacere e dei meccanismi delle strutture encefaliche del dolore e della respirazione.
Come per le endolfine l' azione degli oppioidi и inibente, deprime cioи l' attivitа dei centri e delle vie nervose con cui interagisce.
Gli oppioidi diminuiscono la percezione del dolore o meglio le risposta affettiva del dolore. In oltre producono l' opposto cioи lo stato d' euforia di sensazioni piacevoli. Sin dalle prime esposizioni agli oppioidi, il cervello pone in atto delle reazioni per mantenere in equilibrio le funzioni cerebrali. Diminuisce numero dei recettori presenti sulle membrane, mentre aumenta la capacitа di attutire gli effetti degli oppioidi. Tali precauzione sono alla base della tolleranza per cui chi assume oppioidi sarа costretto ad aumentare le dosi per ottenere gli stessi effetti.
L' uso cronico degli oppioidi finisce per impedire la produzione da parte del cervello di tutte quelle sostanze che noi stessi produciamo per far fronte al dolore e all' ansia, quindi si и costretti alla dipendenza degli oppioidi, ma si arriva ad un punto tale il quale organismo chiede un altissimo dosaggio che lo stesso organismo non riesce a sopportare creando cosм il blocco dei centri respiratori e cardiovascolari del tronco encefalico.
COCAINA
Dalla pianta della coca si ricava la cocaina, essa agisce sulla parte simpatica-mimetica ossia agisce riproducendo il sistema nervoso simpatico aumentando la contrattilitа del cuore, la pressione arteriosa, tutto ciт' ci fa capire quale potente stimolante possa essere sul sistema nervoso centrale.
Ma vediamo le origini di questa sostanza che fa pensare che sia solo dei nostri tempi ma in realtа ha origini antiche in fatti aveva un ruolo importante nelle culture precolombiane quasi da attribuirli significato sacro.
In Europa fu importata da Paulo Montegazza nella seconda metа dell' 800 avendo grande successo, portando poi alla creazione da parte di Angelo Mariani di una bevanda a base di vino e cocaina portando un grandissimo successo perchй veniva usato per ogni forma di malattia.
Anche papa Leone XIII attribuiva onorificenze al suo inventore.
Nel 1860 veniva isolata il principio d' azione della cocaina, la quale venne utilizzare per curare l' obesitа perchй stimolano la formazione di dopamina, sostanza che da gratificazione ma alcuna droghe che agiscono sempre su la dopamina possono dare effetti come la schizofrenia.
L' uso di cocaina puт provocare aritmie cardiache del cuore e del cervello, convulsioni e tremori.
ANFETAMINE
Le anfetamine sono sostanze di sintesi degli effetti stimolanti quasi identici a quelli della cocaina. Nella seconda guerra mondiale ai soldati americani, giapponesi e tedeschi venivano distribuite anfetamine per avere una maggiore efficienza.
Le anfetamine sono in grado di aumentare il rilascio di dopamina, per gli effetti collaterali delle anfetamine sono gli stessi della cocaina.
ECSTASY=>MDMA
E' abbastanza simile all' anfetamina ed и abbastanza diffusa tra le droghe di sintesi contraddistinte per la facilitа per procurarsele e il basso pezzo. Per questo motivo si sta diffondendo fra i giovani. L' ecstasy nata nel 1912 come sostanza anoressizante, dagli anni 70 venne utilizzata nelle sedute per la comunicazione del paziente, in questo periodo venne chiamata ADAM in seguito venne chiamata MDMA e usata come sostanza d' abuso.
Il nome ecstasy venne utilizzata nelle discoteche negli anni 80 perchй provocava euforia agendo sul trasmettitore la serotonina impedendo la sudorazione e le attivitа intestinali e soprattutto nella regolazione del sonno.
La serotonina con modalitа non ancora definite и anche implicata con il controllo dell' umore e in alcune malattie come la depressione e la schizofrenia.
L' intossicazione acuta da ecstasy ha effetti simili a quelli del colpo di calore ed и causata da una eccessiva attivitа dei neuroni che, sotto il controllo della serotonina viene regolata la temperatura corporea. Come sappiamo giа le anfetamine agiscono sui centri del sonno che viene manifestato dopo la fine dell' effetto ed и proprio questo che и la causa di numerosi incidenti.
CANAPA INDIANA ed ALLUCENOGGENI
Dalla canapa indiana viene estratta Hascisc e Marijuana, la Marijuana и un insieme di foglie e steli mentre l' Hascisc и una resina estratta dal polline.
Fumare Marijuana produce euforia e ci fa sentire piщ intelligenti. In realtа le capacitа cognitive diminuiscono. Gli allucinogeni sono prodotti i quali danno una visione della realtа estremamente balla ma che poi si trasforma in un mondo che sembra crollarti a dosso.