L'idea fondamentale che sta alla base della geometria analitica è molto semplice e si fonda sulla rappresentazione dei numeri reali su una retta.
Se tutti i numeri reali hanno una rappresentazione sulla retta, allora prendiamo due rette perpendicolari che si intersecano entrambe nel punto zero (origine); se consideriamo la coppia ordinata di numeri
Matematica
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SISTEMA DI COORDINATE ASCISSE SU DI UNA RETTA ORIENTATA
-qnd si fissa su di una retta il punto 0 come origine,un verso positivo e un’unità di misura,si dice che si è fissato sulla retta un sistema di coordinate ascisse;si stabilisce cosi una corrispondenz biunivoca tra i punti della retta e l insieme dei numeri reali:per indicare che x è l ascissa d
Quando A(x) è divisibile per B(x), il Q(x) è un polinomio il cui grado è uguale alla differenza fra grado di (x) e quello di B(x)
IL RESTO DELLA DIVISIONE DI UN POLINOMIO ORDINATO SECONDO LE POTENZE DECRESCENTI DELLA X, PER UN POLINOMIO DEL TIPO X-C, è DATO DAL VALORE CHE ASSUME IL POLINOMIO QUANDO AL POSTO DELLA LETTERA X SI SOSTITUISCE IL NUMERO C
Tutti i matematici fino al 1800 circa erano convinti che la geometria euclidea fosse l’idealizzazione corretta delle proprietà dello spazio fisico e delle figure al suo interno contenute. Di conseguenza si verificarono molti tentativi per costruire l’aritmetica, l’algebra e l’analisi sulla geometria euclidea, garantendo così anche la verità di queste di
...
-sistema determinato → trovo un numero finito di soluzioni,
-sistema impossibile → non trovo soluzioni,
-sistema indeterminato → trovo un numero infinito di soluzioni.
Questi tre casi possono essere associati a tre differenti situazioni di sistemi geometrici. Abbiamo trattato solo sistemi tra due enti geometrici: retta & parabola.
Q
IA. M contenga il numero 1, e
IIA. se M contiene il numero n, si può dimostrare che M contiene anche il numero n + 1,
allora M contiene tutti i numeri interi positivi.
La parte IA dell'assioma è detta base dell'induzione, la parte IIA rappresenta invece la parte induttiva. L'assioma dell'induzione può essere usato per dimostrare la validità
INFINITESIMI EQUIVALENTI
x tende a 0
senx = x
tgx = x
1 – cosx = x2/2
ln(1 + x) = x
lga(1 + x) = xlgae
ex – 1 = x
ax – 1 = xlna
arcsenx = x
arctgx = x
(1 + x)k – 1 = kx
lim per x che tende a 0
(1 – cosx)/x = 0
lim per x che tende a infinito
(1 + 1/x)x = e
lim per x che tende a 0
...
Egli faceva in modo di lavorare sempre con quantità finite, cosicché da avere sempre tutti i numeri che desiderava quanto li voleva.
Platone
Affermò che l'infinito attuale (l'iperuranio) è di per sé inconoscibile, e che bisognava accontentarsi di una visione delle “ombre” da esso prodotte.
Aristotele
Teorizzò l'infinito potenziale, che