dove a, b, c, d, p, q sono costanti reali e 0.
La matrice A= si chiama matrice dell’affinità. Le (0) si chiamano equazioni dell’affinità.
Per quanto detto un’affinità T è una corrispondenza invertibile. Si può dimostrare che la corrispondenza inversa, quella che alla coppia (X,Y) associa la coppia (x,y), che indichiamo con T è anch’essa un
Matematica
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INTORNO CIRCOLARE APERTO: si chiama intorno circolare aperto di un punto P0 un qualunque cerchio di centro P0 e raggio a piacere, privato della circonferenza.
PUNTO DI ACCUMULAZIONE: un punto P0 si dice punto di accumulazione se in un qualsiasi intorno circolare aperto di P0 contiene almeno un punto diverso da P0 e appartenente ad AxB.~~~
Esponente dispari
o
- i segni all’interno della seconda parentesi si alternano, positivo –negativo, il segno all’interno della prima parentesi è uguale a quello all’interno al polinomio base.
- l’esponente del 1°membro decresce, parte con un numero in meno rispetto a quello base e arriva a esponente=0, in questo caso partirà da 7-1.
-
La primitiva F(x) che si ottiene per c=0 si chiama primitiva fondamentale. Nella formula ∫f(x) dx, la funzione f(x) è detta funzione integrando e la variabile x variabile di integrazione. L’integrazione indefinita agisce come l’inverso della derivazione. INTEGRALE DEL PRODOTTO DI UNA COSTANTE PER UNA FUNZIONE CONTINUA. L’integrale del prodotto di una
1) Determinare il dominio D della funzione
2) Chiedersi se la funzione
• è pari: e quindi ha grafico simmetrico rispetto all'asse y
• dispari: e quindi ha grafico simmetrico rispetto all' origine
• oppure né pari né dispari
• Nel caso la funzione sia pari
x ->a
FUNZIONE DISCONTINUA
I punti di discontinuità si suddividono in tre specie:
• si dice di 1° specie o con salto, quando esistono finiti, ma diversi tra loro, i limiti dalla destra e dalla sinistra della funzione;
• Di 2° specie, se uno dei due limiti nei punti dalla destra o dalla sinistra di x0 tende ad un va
I. L’equazione esponenziale non ammette soluzioni quando è N1 0 1 è x > 0
Dalla fig. 2, per 0 < a < 1:
- se 0 < N < 1 è x > 0
- se N = 1 è x = 0
- se N > 1 è x < 0.
Logaritmi
Si è dunque dimostrato che l’equazione aˣ= N ammette sempre una e una sola soluzione, sotto la sola condizione che a e N siano numeri reali positivi ed a d
FORMULE DI SOTTRAZIONE
se ( α – β ) = seα coβ – coα seβ
co ( α - β ) = coα coβ + seα seβ
tg ( α – β ) = tgα – tgβ
1 + tgα tgβ
FORMULE DI DUPLICAZIONE
se 2α = 2 seα coα
co 2α = co2α – se2α
tg 2α = 2tgα
1 – tg2α
FORMULE DI ADD...
se tale limite esiste finito, lo denoteremo con , che chiameremo derivata parziale della f rispetto alla x (in realtà le notazioni presenti nei vari testi sono le più varie: f, fx, ...). In altre parole, quello che abbiamo fatto è stato considerare gli incrementi della f per piccole variazioni del suo argomento lungo la direzione dell'asse delle x.
Si dimostra che f è derivabile in x0 se e solo se f'+=f'-=f'.
Si dice che f è derivabile in un intervallo A se lo è in ogni punto di A.
Esempi:
• La funzione f(x)=k con k costante è derivabile in ed f'(x)=0 per ogni x in . Infatti si ha
• La funzione f(x)=x è derivabile in ed f'(x)=1 per ogni. Infatti
• Ogni funzione lineare f(x