Com'è facilmente intuibile, il tema principale di questo sonetto è quello della proiezione autobiografica, un motivo tipicamente foscoliano che compare già nell'Ortis e che l'autore mutua da illustri modelli quali l'Alfieri. Il ritratto che appare da questi versi (soprattutto a partire dal verso 7) è quello di un vero e proprio eroe romantico, dall'esis
Letteratura
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Nel Decameron confluiscono i due aspetti fondamentali dell'educazione e della formazione del suo autore: quello borghese- mercantile della famiglia paterna e dell'ambiente fiorentino e quello cortese della giovinezza napoletana, passata frequentando l'aristocrazia angioina.
Il Decameron и insigne esempio di arte tardogotica, espressione fra le piщ
Oggi bisogna rifiutare l’immagine che si dava dell’Ariosto, il quale era visto come un autore disimpegnato, schivo, chiuso nel suo mondo fantastico. La critica moderna vede l’Ariosto come un uomo virile e complesso, in cui sono coerenti l’itinerario umano e quello artistico e che ricerca per tutta la vita la saggezza per sé e gli altri, intesa come “g
Nell’articolo era implicita l’accusa di arretratezza rivolta i letterati italiani, alcuni dei quali, diceva la Stäel, erano degli eruditi che andavano “continuamente razzolando nelle antiche ceneri, per trovarvi forse qualche granello di oro.”; altri erano superficiali e vanesi, capaci solo di scrivere opere ricche di belle parole, ma vuote d’ogni pensi
Ortensia, comica: attrice di umili origini che si finge una nobile dama.
Dejanira, comica: attrice di umili origini che si finge una nobile dama.
Fabrizio, cameriere della locanda: il padre di Mirandolina ha espresso il desiderio che sua figlia si sposasse con lui.
Servitore, del Cavaliere: personaggio privo di personalità.
Le tematiche sviluppate da Pascoli in questo componimento non costituiscono uno stacco dalla norma e si possono suddividere in tre sezioni fondamentali. Il sentimento di solitudine trasmesso dall’immagine delle due barche abbandonate, la percezione della morte suggerita dall’immagine delle bare smarrite nell’infinito, e il contrasto tra illusione fanciu
6. formano il cerchio in mezzo della piazza. D
7. Io li guardo: Dai monti alla pianura F
8. pingue, ed a quella ove nell'aria è il male, G
9. convengono a una sola vita dura, F
10. a un solo malcontento, a un solo tu;
Questo perché alla base vi era un fine pedagogico ben preciso, e perciò era importante che la gente si identificasse prontamente con l’eroe. Nell’epoca classica e anche per molti secoli a venire, infatti, l’intento principale della letteratura e delle tradizioni orali era quello di “miscere utile dulci”¹, cioè di trasmettere dei valori sociali in un mod
Questa tecnica risulta evidente nella breve (cap. IV righi 28-41) ma eloquente descrizione di Fra Cristoforo. L’Autore si sofferma innanzitutto sul suo capo raso e la sua corona di capelli da monaco, e subito questi due elementi ci trasmettono l’idea di un uomo votato alla penitenza (il capo raso) e all’umiltа, e ciт costituisce una sorta d’anticipazion
Nella seconda parte con la morte di Beatrice non si crea un'impossibilità di stabilire un contatto tra immanenza e trascendenza, ma si concretizza la necessità di ridefinire il modo in cui tale corrispondenza avviene. Così ciò viene interpretato come crisi della cultura e della società e il suo lutto rappresenta la perdita della conoscenza come illumina