“Gli avvenimenti reali vi appaiono trasfigurati da significazioni alte e complesse. Le tre figure delle vergini si muovono su un fondo di paesaggio che è in accordo con l’ardore e con la desolazione delle loro anime. Una catena di rocce acute si svolge sul loro orizzonte disegnandosi nel cielo, ora azzurre, ora bianche e raggianti, ora purpuree come fia
Letteratura
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piangendo, mentre un cane
latrava al forestiero,
che andava a capo chino.
La lirica si apre con la descrizione di un giorno estivo: l’autore evidenzia il suono prodotto dalla cicale e quello delle foglie generato dal vento maestrale; nel cielo “turchino” ci sono due nuvole “tenui”. L’autore si rende quindi conto del luogo in cui si trova asc
Spiega in che senso Pasolini definisce la società contemporanea dei consumi “il più repressivo totalitarismo che si sia mai visto” ed esprimi il tuo parere a proposito.
Il motivo per il quale Pasolini definisce la società contemporanea dei consumi “il più repressivo totalitarismo che si sia mai visto” va ricercato, secondo me, nella stessa espressio
• La seconda parte è più dinamica. Qui si colloca, infatti, il nucleo centrale del componimento, il “nulla eterno”: qui si chiarisce perché la sera, in quanto immagine della morte, è cara al poeta: la morte ha un’efficacia liberatoria perché rappresenta l’annullamento totale in cui si cancellano conflitti e sofferenze.
Nel sonetto troviamo:
- il
Teatro d’élite e teatro popolare
La produzione teatrale francese è molto cospicua fin dai primi anni del Seicento: con l’interesse del pubblico cresce la richiesta di opere drammatiche e numerose sono le compagnie di attori professionisti che si guadagnano la vita allestendo gli spettacoli in giro per tutta la Francia. Nella capitale francese la vi
“incominciò / a farsi più vivace”
Dante
DIERESI
Talvolta due vocali che si trovano l’una di seguito all’altra all’interno di una parola sono considerate distinte e separate, come due sillabe diverse, anche se normalmente costituiscono un dittongo. Convenzionalmente questo fenomeno viene segnalato collocando due puntini sulla prima d
* 1907
Inizia gli studi all'Istituto don Bosco, un collegio dove aveva studiato anche Marinetti.
* 1908
Frequenta la Baracca rossa, un ritrovo internazionale di anarchici, che ha il fervente organizzatore in Enrico Pea, versiliese, trasferito a lavorare in Egitto.
* 1912
Si trasferisce in Italia, "la Terra Promessa", con l'intenzio
Odi? La pioggia che cade sul fogliame della pineta deserta producendo un crepitio che dura e varia secondo quanto è folto il fogliame. Ascolta. Alla pioggia risponde il canto delle cicale che non è fermato né dalla pioggia né dal colore scuro del cielo. E il pino ha un suono, e il mirto altro suono, e il ginepro altro ancora, e le gocce di pioggia sono
1808: si sposa a Milano con Enrichetta Blondel, con rito calvinista, poi i due tornano a Parigi.
1809: pubblica “Urania”.
1810: conversione al cattolicesimo di Enrichetta e poi di Alessandro, e loro ritorno a Milano.
1812-15: scrive quattro “Inni Sacri”: “La Resurrezione”(1812), “Il Nome di Maria”(1812-13), “Il Natale”(1813), “La Passione”(1
La poesia di Carducci, invece, sposta il punto di vista dagli occhi dell’autore a quelli del bove, che sembra poi fondersi con l’ambiente circostante: “fuma il tuo spirto” (v.10), “il mugghio nel sereno aer si perde” (v.11).
Il poeta vuole elogiare la servilità dell’animale, dipingendolo “solenne come un monumento”, come dice la similitudine al t