Ma , però, anzi, invece, tuttavia, pure, eppure, nondimeno
Cioè , infatti, invero, difatti, in realtà, vale a dire ecc…
Quindi, dunque, pertanto, perciò, ebbene, allora, ecc…
Sia…sia, sia…che, sia che…sia che, ora…ora,ecc…
Né…né, non solo…maanche,ecc…
o…o, o…oppure ,ecc…
Congiunzioni SUBORDINANTI
Finali
Letteratura
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- 1808 matrimonio con Enrichetta Blondel che non tardò ad abbracciare in pieno il cattolicesimo:
- 1810 ritorno alla fede (conversione) Miracolo di San Rocco. Rinnega tutte le sue opere (-In morte..... perchè non sono illuminate dalla religione
- Le grandi opere
1) 12 INNI SACRI: (ne ha scritti 4+1) : poesia religiosa(la religione non è fat
Leopardi rimprovera agli scrittori romantici un’artificiosità retorica simmetrica e contraria a quella dei classicisti, nella ricerca dello strano, dell’orrido, del truculento; rimprovera loro anche il predominio della logica sulla fantasia, l’aderenza al “vero” che spegne ogni immaginazione.Il poeta ripropone i classici come modelli, ma in senso diame
Nato a Recanati il 29 giugno 1798 muore a Napoli il 14 giugno 1837....
Nelle pagine dello Zibaldone si viene a costruire una vera e propria teoria della visione: è piacevole, per le idee vaghe e indefinite che suscita, la vista impedita da un ostacolo, una siepe, un albero, una torre, una finestra. Contemporaneamente, viene a costruirsi anche una teoria del suono. Leopardi elenca tutta una serie di suoni suggestivi perch
LA VITA NUOVA
Prima composizione giovanile. Composta tra 1292-93. Viene contemplata Beatrice: essa è la donna angelo della poesia stilnovistica, ma sublimata ad una tale perfezione morale che attorno a lei splende un atmosfera di miracolo. E’ + che altro una storia della poesia giovanile, l’evoluzione della sua dottrina amorosa. Dante narra di aver
Anche nel Leopardi hanno valore le illusioni che illuminano la vita del Foscolo: la bellezza, la gloria, la patria, la libertà, l'amore, la poesia; ma mentre nel Foscolo esse appaiono come conquiste raggiunte per mezzo di uno slancio eroico, di accettazione e di esaltazione della condizione umana, dolorosa ma ricca di dignità e nobiltà, in Leopardi sono
Gli autori, tuttavia, non sono rozzi e incolti, e neppure schietti e immediati come vogliono apparire, ma seguono le norme di un “genere” codificato che risale alla poesia goliardica o a forme analoghe della poesia latina medievale. Ne è prova che si cimentano in questo tipo di poesia, sia pure saltuariamente, poeti come Guinizzelli, Cavalcanti, Dante.