La parte scritta in prosa è propedeutica ad una spiegazione delle poesie e agisce da motivo di illustrazione dell'ispirazione poetica. Le liriche furono scelte fra quelle che Dante aveva composto (a partire dal 1283) in onore di diverse varie figure femminili e, soprattutto, per la stessa Beatrice; in seguito vennero poi composte le parti in prosa.
Letteratura Italiana
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Un insieme di problemi teologici e artistici, quindi descrittivi e narrativi, si presentano all’autore nel momento in cui deve raccontare ciò che il pellegrino Dante ha visto. E il Dante narratore li risolve rispettando l’impianto narrativo che ha costruito fin qui, trovando quindi un giusto equilibrio tra immaterialità e concretezza, tra teologia e poe
Ell' era in questa vita già stata tanto, che nel suo tempo lo cielo stellato era mosso verso la parte d'oriente de le dodici parti l'una d'un grado: sí che quasi dal principio del suo anno nono apparve a me, ed io la vidi quasi da la fine del mio nono.
Apparve vestita di nobilissimo colore, umile ed onesto sanguigno, cinta e ornata a
Il protagonista, Fabrizio Valserra del Dongo, è un giovane discendente della dinastia dei del Dongo.Cresce vedendo purtroppo tutti gli sforzi del resto della famiglia nello sfoggiare finti benessere e nobiltà.In questo contesto familiare, con la totale assenza di affetto da parte del padre e del primogenito, intenti nelle loro occupazioni di spie austri
che sola sola per lo bosco gia10,
e disse: «Sacci11, quando l’augel pia12,
allor disìa13 – ’l me’ cor drudo14 avere».
Po’ che mi disse di sua condizione15
e per lo bosco augelli audìo16 cantare,
fra me stesso diss’i’: «Or è stagione
di questa pastorella gio’17 pigliare».
Merzé le chiesi sol che di basciare
ed abracci
Pur troppo nella edizione di Venezia, stampandosi dal Bettinelli le mie Commedie, senza le piccole mie Prefazioni, e non leggendosi questa tale premessa al mio "Bugiardo", non mancherà chi dirà il bugiardo esser io medesimo, arrogandomi l'altrui merito e l'altrui fatica; ed ecco la necessità de' miei ragionamenti al Lettore, la mancanza de' quali fa dif
• OPERE:
Epistolario (1810 - 37)
Storia dell’astronomia (1813)
Saggio sopra gli errori popolari degli antichi (1815)
Saggio di traduzione dell’Odissea (1816)
Traduzione del libro secondo della Eneide (1817)
Zibaldone (1817 - 32)
Operette morali (1827, prima ed.)
Paralipòmeni della Batr
Moscarda comincia così a pensare che come sua moglie, anche i suoi amici e tutte le persone che gli stanno attorno vedono in lui tutti i quei difetti; parlando con un amico dell’argomento, gli fa notare che ha una fossetta sul mento non simmetrica e innesca così un meccanismo che porta moltissime persone di Richieri a specchiarsi in ogni vetrina per con
➢ Umanesimo (II metà del ‘400):
- periodo di passaggio tra Medioevo e Rinascimento
- ripresa delle humanae litterae e degli studi classici
- già anticipato dal Petrarca: un autore non è quindi più inquadrabile in un solo periodo
➢ Rinascimento (I metà del ‘500):
- periodo di passaggio tra Umanesimo e Manierismo
- al
Una gelosia così vivida nella mente di Orlando da portarlo alla pazzia, l’oggetto su cui Ariosto comporrà il XXIII canto del Furioso. Il verso d’apertura presenta Orlando in sella al suo cavallo che smarrito e disorientato va per “lo strano corso” che lo porta imprevedibilmente ad “un rivo che parea cristallo”, tanta la meraviglia del loco ameno in cui