Due versioni di Licurgo

Materie:Appunti
Categoria:Latino

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Testo

2 versioni di Licurgo
Le colpe di Leocrate
Avete ascoltato i testimoni, o uomini, ed è giusto, in base a quello che sto per dire adirarvi e odiare Leocrate, questo qui. Infatti non gli basto solo portar lontano la sua persona e i beni, ma anche le cose sacre della patria, che gli antenati consegnarono a lui da difendere con le vostre leggi e con le usanze patrìe, queste le trasferì e le condusse a Megara dalla regione, né si degnò di salvaguardarle per lui, avendo abbandonato i templi e la regione che abitava e appoggiarle in terra straniera ed estranea e diversa per la regione e per le leggi vigenti nella città dei megaresi. E i vostri padri chiamarono Atene la patria omonima di Atena perché protttrice della regione affinchè, onorando quella dea omonima di lei non abbandonassero la città; Leocrate, né preoccupandosi delle leggi, né della patria, né dei templi fece per proprio conto estraneo anche a voi l’aiuto da parte degli Dei. E non bastò a lui fare tante e tali ingiustizie alla città, ma (servendosi come punto di partenza) delle case di Megara nelle quali esportò da voi le ricchezze si riforniva dall’Epiro da parte di Cleopatra verso Leucade e da lì a Corinto.
La punizione spartana verso i traditori
Non solo dunque la vostra città si comportava così verso i traditori, ma anche gli spartani. E non odiatemi o uomini se spesso ricordo tali uomini; infatti è bello prendere dalla città ben governata l’esempio in mezzo ai giusti, affinchè ciascuno di voi ponga più sicuramente il voto giusto e conforme al giuramento. Infatti avendo catturato il loro re Pausania che aveva tradito la Grecia ai Persiani, dopo che si rifugiò precipitosamente nel tempio di Calcìoche, avendo bloccato la porta e smantellato il soffitto e avendo posto i soldati intorno, non andarono via prima che lo uccisero per fame e fecero manifesta a tutti la punizione, che neppure le protezioni da parte degli dei aiutano, naturalmente, i traditori. Infatti nulla danneggia di più dell’empietà verso gli dei privandoli delle patrìe usanze.

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