4 Versioni di greco

Materie:Appunti
Categoria:Greco

Voto:

1.5 (2)
Download:1655
Data:09.10.2001
Numero di pagine:4
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
4-versioni-greco_1.zip (Dimensione: 13.88 Kb)
trucheck.it_4-versioni-di-greco.doc     20 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

GYMNASION, versione n. 273 pag. 209
DETTI DI CATONE
Quando (1) i Romani scelsero per la Bitinia (per mandare in Bitinia) tre am=
basciatori, dei quali uno era malato di gotta, l’altro aveva la testa forata in
seguito a trapanazione e resezione e il terzo sembrava essere stupido, Ca=
tone, scherzando, disse che dai Romani era stata inviata un’ambasceria
che non aveva ne’ piedi ne’ testa, ne’ mente.
Diceva (era solito dire) anche che i saggi sono piu’ (2) aiutati dagli sciocchi
che gli sciocchi dai saggi: questi infatti si guardano (3) dagli errori (evitano
gli errori) di quelli (degli sciocchi) ma gli sciocchi non imitano le buone (ret=
te) azioni dei saggi (4).
Ad un (5) vecchio malvagio disse: ”Oh uomo, non aggiungere (6) alla vec=
chiaia (7) che ha tanti mali (tante cose vergognose) la vergogna della mal=
vagita’ (la vergogna che deriva dalla malvagita’).
Diffamato da un uomo che era vissuto (8) in modo dissoluto e disonesto, dis
se:” Disuguale e’ la lotta tra te e me (a me e’ una lotta disuguale verso di te):
tu infatti ascolti parole turpi facilmente e le dici sfacciatamente; per me, inve=
ce, dirle e’ spiacevole e ascoltarle, inusitato (insolito).”
Note
1) 111111111111111111111111= genitivo assoluto
: genitivo pl. di :::::::participio perfetto I di aaaaa

2) 2222222222222
2222222comparativo avverbiale di ccccccsuperlativo sssssss
ssssecondo termine di paragone
3) 333333333333e eeeeeeeeeesono infiniti presenti medi-passivi retti dal pre=
cedente ccccc
4) 4444444444ssssaccusativo pl. del sostantivo ssssss
ssssssss sssse’ retto da eeee
6)666666666dativo sing. neutro del participio didddd. E’ collegato a ...., dativo sing. di ,,,,ssssss(contratto ss)
7) 7777777777777imperativo negativo diiiiis ssssss
8) 888888888sssgenitivo del participio perfetto I di tttt
GYMNASION VERSIONE 270 PAG. 205
ALESSANDRO MAGNO
Alessandro regno’ dodici anni e otto mesi, fu bellissimo fisicamente (1) mol=
to amante della fatica, ebbe un’acutissima intelligenza (2) fu assai coraggio
so, molto ambizioso, sprezzante del pericolo, rispettosissimo della divinita’,
fu molto padrone di se’ nei piaceri del corpo, insaziabile di quelli della men=
te, unica lode (oppure: insaziabile della sola lode di quelli…).
Fu abilissimo nel vedere quello che era necessario (fare) in una situazione
oscura (dubbia) e assai fortunato nel supporre (congetturare) dalle appa=
renze (sulla base delle apparenze) il verosimile ed espertissimo a schiera=
re, armare, equipaggiare un esercito;(quanto) poi a incoraggiare l’animo dei
soldati e a riempirlo di buone speranze e a far scomparire la paura nei peri
coli, con il suo ardimento, in tutto questo fu eccellentissimo.
Fu fermissimo nel rispettare le cose concordate (gli accordi) e assai sicuro
nel non lasciarsi sorprendere dagli ingannatori: fu molto parco (nello spen=
dere) denaro per i propri piaceri, molto prodigo nella beneficenza dei vicini
(congiunti).
Note
1) 1111111111accusativo di relazione
aaaaaaaaaaaaaa = accusativo di relazione
(infinito aoristo forte di (((((((((((da ddddddi cui temi verbali so=
no:
nnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnne’ retto da eeeeeeeees, cosi’ come il successivo ssssssssssssaoristo forte di aaaaaaaaaae’ retto da eeeeeeeeeeees.
Gli infiniti che seguono (GGGGGGGGfino a ffffffffffsono retti da ssssssssssss
e sono come riassunti in che funge da complemento di re=
lazione in dipendenza da llllllllllls.
sssssssssssssssacc. neutro pl. del part. aor. primo pass. di aaaaaaaa
aaaaaaaaaainfinito aoristo sigmatico att. di iiiiiiii
= infinito aoristo sigmatico di ggggg, da ,,,,,,,,,,
,,,,,,,,,,,infinito aoristo sigmatico di iiiiiiiiida dddddddd

GYMNASION VERSIONE 250 PAG. 195
IL CANE MILLANTATORE AL BANCHETTO.
Un tale (1) preparava un ricco banchetto, per invitare alcuni amici e paren
ti. Il suo cane chiamava (chiamo’) un altro cane, dicendogli: ”O amico, vuoi
pranzare domani insieme a me?”
E quello con piacere (lett.: essendo contento) accetto’ l’invito e il giorno se
guente venne alla casa dell’amico, dicendo in cuor suo: “Oggi mi nutriro’ e
mangero’ fino alla nausea.”
Ma il cuoco, avendolo visto avvicinarsi alle pentole, lo afferro’ per un piede
e all’istante lo scaglio’ fuori dalla finestra.
Chiedendogli gli amici come avesse pranzato e perche’ uscisse dalla fine=
stra, rispose:”Ho pranzato ottimamente, ma, ubriacato dall’abbondante vi=
no, ignoro la strada da dove sono uscito.”
E il cane millantatore e orgoglioso si allontano’ per cercare un osso rime=
dio della fame.
Note
1) lett. Un certo uomo: l’espressione “llllllls sss” si considera corrispon
dente al quidam latino e quindi si traduce “un certo, un tale”, ma viene spes
so sostituita dall’articolo indefinito italiano “un”.
ssssssssssspart. fut., con valore finale, di pppppp
pppppppppimperf. ind. attivo, 3a pers. sing. di ppppp
ppppppppppart. pres. di ppppp
pppppppppppppfuturo passivo forte di fffff
ffffffffffff1a pers. sing. fut. att. sigmatico di 1111111
11111s = nom. sing. part. aoristo primo sigmatico att. di sssss
sssssssssindicativo aoristo primo sigmatico attivo di iiiii
gen. assoluto
ggggggggs = nom. sing. part. aoristo primo passivo di sssss
sssssssssssaoristo secondo passivo di aaaaaaaaa

Greco.
UNA PROVA DI FORZA.
Dicono che Milone di Crotone, che era orgoglioso della robustezza del suo corpo,
si imbatte’ nel bovaro Titormo (in un bovaro di nome Titormo).
Stupendosi di vedere Titormo grande nel corpo (guardando con stupore il corpo
robusto di Titormo) volle sperimentare la sua forza.
Titormo diceva che non aveva affatto una grande forza, ma, sceso nel fiume Eveno
e spogliatosi della veste, prese una grandissima pietra (un grandissimo macigno) e
dapprima la tiro’ verso se stesso, poi la respinse e fece cio’ due tre volte e dopo
questo la sollevo’ fino ai ginocchi e infine, sollevatolo sulle spalle, lo porto’ per cir=
ca otto orgie e la scaglio’.
Il crotonese Milone a stento riusci’ a smuovere il sasso. In seguito Titormo giunse
presso la stalla e prese per il piede quello che era il piu’ grande toro furioso: que=
sto cercava di sfuggire, ma non poteva.
Afferrato con l’altra mano un altro toro che vi (nella stalla) si trovava, similmente
Lo teneva per il piede: Milone, visto con stupore tutto questo (viste queste prove)
alzando le mani verso il cielo, disse: ”O Zeus, hai forse generato per noi questo
Ercole?”. Da qui tramandano che e’ stato detto il proverbio (da qui si dice che e’
derivato il proverbio) “questo e’ un altro Ercole”.
(da Eliano)

Esempio