Origini letteratura italiana: cronologia dalkle origini

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Testo

SITUAZIONE STORICA
1. la letteratura italiana nasce agli inizi del 200.
2. ciò che caratterizza il panorama europeo è il FEUDALESIMO, quindi frantumazione politica e territoriale.
STRUTTURA SOCIALE
1. società gerarchizzata e statica ,caste chiuse(aristocrazia-clero/ceto intellettuale/-contadini).
2. la struttura sociale è ritenuta immutabile in quanto si crede che segua l’ordine divino.
3. società basata sulla subordinazione personale.
STRUTTURE ECONOMICHE
1. aggravarsi della crisi economica, è un’economia chiusa(agricola), di auto consumo.
2. le guerre, le condizioni precarie, la penuria determinarono un calo demografico.
3. decadenza delle città a causa del quasi abbandono dei commerci.
4. ripresa dell’anno 1000 (maggiore stabilità politica,incremento demografico,estensione coltivazioni, rilancio delle città).
5. nuova fase storica: IL BASSO MEDIOEVO.
MENTALITA’ MEDIEVALE
1. visione statica della realtà,legata alla religiosità cristiana. Il “creato” è ritenuto immutabile.
2. vi è una mentalità dogmatica, in cui la verità viene data una volta per tutte.
3. i poteri delle chiesa e dell’impero venivano ritenuti a carattere universalistico, cioè derivano la loro autorità da Dio, l’una a carattere spirituale e l’atra a carattere temporale.
4. in realtà la vita medievale è in mano ad una miriade di piccoli e grandi signori.
5. viene utilizzato un sistema unitario di conoscenza, la teologia, che forma l’intellettuale in tutti i campi. Un esempio fu la “Scolastica” scuola filosofica basata sulla ragione.
6. formazione di correnti “mistiche” che non ponevano la ragione alla base della religione.
7. la visione ascetica porta a una svalutazione della vita terrena, il fine della vita infatti è il raggiungimento della salvezza eterna liberandosi dai peccati.
8. nasce l’idea che la letteratura classica avrebbe potuto anticipare le verità del cristianesimo.
9. viene effettuata un visione simbolica di ogni cosa, e proprio da questo nasce L’ALLEGORISMO:
• ogni aspetto non ha un significato in se concluso ma rimanda sempre ad altro.
SI AFFERMA L’USO DI INDIVIDUARE 4 LIVELLI DI SENSO NELLE SCRITTURE
• Letterale: il significato immediatamente percepibile, per esempio la trama di una storia.
• Allegorico: la parola rimanda ad un altro significato più nascosto.
• Morale: intende ricavare un modello di comportamento.
• Anagogico: relativo ai più alti misteri della religione e della chiesa.
• Un altro senso è quello figurale: la parola rimanda sempre ad un altro significato, ma si riferisce a qualcosa di reale e storico.
ALTRI ASPETTI DELLA MENTALITA’
1. nel medioevo il fantastico, il magico e il sacro avevano molta importanza.
2. nessuno aveva il senso della profondità storica, sempre per la visione ascetica della vita.
3. realtà e leggenda si mescolavano indistintamente.
4. per l’uomo la storia era il dispiegamento del piano provvidenziale divino.
ISTITUZIONI CULTURALI
1. con la disgregazione dell’impero,come unica istituzione scolastica restò la chiesa.
2. all’interno della chiesa ebbe un’importante funzione culturale il monastero.
3. San Benedetto, fondatore dell’ordine dei benedettini, introdusse un’innovazione che aveva come principio “ora et labora”.
4. presenza nei monasteri di scriptoria,laboratori di produzione di libri, dove i testi venivano ricopiati a mano dai monaci amanuensi, molto importanti perché tramandatori del patrimonio culturale.
5. possibilità di errori nella trascrizione.
6. il testo veniva visto come proprietà di tutti, poteva essere modificato. Molti testi infatti sono anonimi.
7. al centro dell’insegnamento vi erano la alti liberali, di tipo linguistico,letterario e di tipo scientifico, che mirava a scoprire le proprietà mistiche dei numeri.
GLI INTELLETTUALI E IL PUBLICO
8. la figura dell’intellettuale si identificava con l’ecclesiastico.
9. non esisteva il concetto di originalità creativa, l’individualità dell’autore era poco importante
10. la lingua della cultura era il latino.
11. il latino era conosciuto solo dai chierici, quindi la cultura era patrimonio di un’elite ristretta, anche perché il latino letterario era molto più complesso di quello parlato.
12. al popolo la cultura poteva arrivare solo indirettamente tramite la predicazione e con le IMMAGINI (decorazioni della chiese, mosaici). Fu questa la bibbia dei poveri.
13. una nuova istituzione culturale fu l’università , dove nasce la figura del docente, laico o chierico, che per la sua attività riceve un compenso.
14. nasce la figura del “chierico vagante”, religiosi che non hanno una fissa dimora ma che girano di signoria in signoria con le loro produzioni letterali. Essi sono dei ribelli critici verso la società che li trascura.
LATINO E VOLGARE
1. il latino si andò differenziando in una miriade di varietà locali, anche a causadelle tracce lasciate da arabi e germani.
2. nascono le cosiddette lingue romanze, che divennero le lingue delle rispettive nazioni.
3. La lingua scritta restava comunque il latino.

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