Definizione e caratteri del Romanticismo

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Testo

PAG 4-5
DEFINIZIONE E CARATTERI DEL ROMANTICISMO;
LE DATE E I LUOGHI
Il Congresso di Vienna dà inizio alla Restaurazione. La situazione politica precedente alla rivoluzione francese e a Napoleone venne ristabilita, e tornarono al potere le vecchie dinastie. Questa situazione statica si scontra con le esigenze rinnovatrici della borghesia, e con le aspirazioni alla libertà e all’indipendenza nazionale dei popoli; perciò durante il periodo della Restaurazione ci furono anche i più grossi moti di indipendenza (1848-49) e le rivoluzioni liberali e democratiche. Si crea sempre più contrasto economico tra capitalisti e proletariato, e contrasto politico tra borghesia e lavoratori. In Italia e Germania il processo che porterà all’unità Nazionale durerà rispettivamente fino al 1861 e al 1871.
È questo il “Romanticismo”, termine già utilizzato da Rousseau per delineare il rapporto tra il paesaggio e gli stati d’animo malinconici, che alla fine del Settecento indica il nuovo movimento culturale e artistico nascente in Germania. La parola fu qui usata da Friedrich Schlegel nel 1798, e presa poi dal “gruppo di Jena”, attorno alla rivista “Athenaum” dei fratelli Schlegel.
La parola Romanticismo deriva dall’aggettivo inglese “romantic”, usato nel Seicento in maniera dispregiativa per indicare la materia avventurosa e amorosa dei Romanzi Cavallereschi. Nel Settecento poi designò il gusto per un’evasione dal reale, dal “lontano”, per una natura selvaggia, per il soprannaturale, per il misterioso ecc… Il termine inglese divenne poi in Francia Pittoresque, Romanesque e infine Romantique (sottolineando il rapporto sentimentale con natura e paesaggio, con la medesima connotazione con cui usò il termine Rousseau). Il sostantivo italiano Romanticismo deriva dal tedesco: Schlegel usò la parola romantik per distinguere la poesia inquieta e drammatica moderna, da quella armoniosa antica.
Questo nuovo movimento si presenta in contrapposizione all’illuminismo e al classicismo. Filosoficamente oppone al sensismo l’idealismo. Religiosamente al Deismo e all’Ateismo il Cristianesimo. Politicamente al cosmopolitismo i valori nazionali. Artisticamente oppone all’equilibrio del Classicismo e del Neoclassicismo e alla razionalità dell’Illuminismo la valorizzazione dei sentimenti, della passione, dell’irrazionalità e del turbinio creativo della “genialità”. Per Schlegel la contrapposizione più importante è quella tra Classicismo e Romanticismo, il primo pieno e armonioso, il secondo disarmonico, malinconico, e pervaso da un senso di mancanza e di vuoto (espresso in tedesco dalla parola Sehnsucht).
Il Romanticismo assume caratterizzazioni differenti da nazione a nazione. Politicamente, alcuni gruppi sono per la Restaurazione, altri per le tendenze democratiche o liberali. Artisticamente, la rottura con l’Illuminismo può essere più o meno acuta. Anche le dati sono differenti: in Germania inizia con la rivista Athenaum nel 1798, in Inghilterra con Coleridge e Wordsworth, in Italia e in Francia 15-20 anni dopo, grazie alle pubblicazione di Madame de Stael, nelle quali si esalta la cultura tedesca e le relative teorie romantiche.
In Italia i Romantici furono Democratici e Liberali. Ma l’opposizione letteraria tra Classici e Romantici non corrisponde precisamente con il contrasto tra reazionari (o austriacanti) e liberali (o patrioti): infatti anche i classicisti possono essere liberali e democratici. Si può parlare dunque di una cultura romantico-risorgimentale.
Dagli anni 50 in poi il movimento romantico comincia ad esaurirsi, dissolvendosi nell’Unità Nazionale. Si era ridotto, con le poesia di Prati e Aleardi, al patetico e lacrimoso. Era questo il “Secondo Romanticismo”.
14-15
L’ORGANIZZAZIONE DELLA CULTURA:
L’EGEMONIA DEI MODERATI IN ITALIA E I GIORNALI DAL “CONCILIATORE” AL “POLITECNICO”

17-21

Esempio