Materie: | Tema |
Categoria: | Italiano |
Voto: | 1.5 (2) |
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Data: | 14.08.2007 |
Numero di pagine: | 3 |
Formato di file: | .doc (Microsoft Word) |
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Testo
Relazione dell’uscita didattica alle biblioteche comunali di Treviso
Con le insegnanti di lettere e di francese la classe 2°C il 6 febbraio dalle ore 10:00 alle ore 12:30 si è recata in visita alle due biblioteche comunali di Treviso, allo scopo di osservare e di toccare con mano antiche pergamene, manoscritti e incunaboli inoltre per conoscere il funzionamento e le opportunità che le biblioteche possono offrire. Il primo edificio che abbiamo visitato è stata l’antica biblioteca. In questo stabile c’erano circa cinquecentomila libri, alcuni dei quali donati, comprati e altri ricevuti grazie al diritto di stampa, in altre parole l’obbligo da parte dell’autore di donare una copia del suo libro ad ogni biblioteca. All’interno dello stabile si trova la parte più importante della biblioteca: la sezione antica. Nel passato i libri erano conservati all’interno del Palazzo dei Trecento, successivamente vennero portati nella biblioteca attuale la quale è stata inaugurata dall’abate Bailo nel 1847. Il gruppo, insieme al bibliotecario, che ci ha fatto li dda cicerone , ha potuto osservare antichi manoscritti, copiati in latino dai monaci amanuensi su fogi pergamena. Le parole dei testi spesso non erano scritte interamente, ma con delle abbreviazioni per impiegare meno tempo nella copiatura. I fogli di pergamena sono stati rilegati con una tavoletta di legno ricoperta di pelle, il tutto fermato con delle borchie in ferro, che abbelliscono anche l’esterno del manoscritto. Gli alunni hanno visto anche delle pergamene di pelle di vitello e capretto, riconoscibili perché scure sulla parte del pelo e chiare sulla parte della pmponevelle. I ragazzi hanno potuto osservare una pergamena raffigurante il paese di Roncade risalente al 1536. La nostra guida ha fatto vedere e toccare con mano, alla classe, alcuni antichi incunaboli, le pagine che li coano hanno la parte a pié di pagina molto ampia, il doppio di quella superiore, spesso con delle note a lato del capoverso. Gli studenti hanno osservato anche degli antichi mappamondi che spesso raffiguravano alcuni mostri marini che si pensava esistessero.
In seguito la classe si è recata nell’altra biblioteca comunale, quella nuova:ex G.I.L, (gioventù italiana del littorio), ex casa del Balilla, costruita negli anni 20-30 del Novecento, dove i giovani si recavano per svolgere un addestramento ginnico. All’interno del nuovo edificio,inaugurato dopo un accurato restauro nel 2005, è collocata la scrivania di reference si possono chiedere informazioni sui libri richiesti. La biblioteca è divisa in diversi settori:vi è una parte dedicata a tutta la letteratura mondiale dal 1970 in poi;una sezione in cui si può trovare qualsiasi informazione su Treviso. C’è anche una grande emeroteca dove sono contenute tutte le riviste, i settimanali, i quotidiani e mensili, consultabili a scaffale aperto, cioè liberamente sul luogo. In questa biblioteca si recano molti studenti liceali e universitari per studiare, ma anche per ritrovarsi e socializzare. Naturalmente, viste le modernità del luogo, non mancano postazioni internet e computer a disposizione dell’utenza. Gli studenti dopo aver visitato i vari settori della biblioteca si sono incamminati verso la scuola.
Ho trovato quest’ uscita didattica molto interessante. Non avrei mai pensato di toccare con mano un manoscritto o un incunabolo. Non dimenticherò mai quella sensazione che ho provato posando la mano su una pergamena. E’ stata un’ esperienza davvero affascinante,che mi ha avvicinata al mondo dei libri, mondo di creature, ma anche di amicizie e scambi.