Appena arrivano al fiume, vi si precipitano senza più alcun compostezza, in quanto ognuno voleva essere il primo ad oltrepassarlo, mentre i nemici che incalzavano rendevano ormai difficile il passaggio; infatti, costretti a procedere tutti insieme, crollavano gli uni sugli altri e si calcavano, e gli uni morivano subito cascando sulle lance e i bagagli
Greco
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Mentre avveniva lo scontro e la strage di questi, i Numidi, inseguendo gli uomini a cavallo in fuga, ne ammazzarono la maggior parte e scaraventarono gli altri da cavallo. Solo pochi trovarono salvezza a Venosa e fra questi ci fu anche il generale dei Romani Gaio Terenzio, uomo di animo spregevole, che era stato di danno alla patria col suo potere...
DISTRUGGERE PUÒ ESSERE CONTROPRODUCENTE
Io non sono mai concorde, per principio, con coloro che spingono l’odio contro i propri simili al punto di distruggere non solo il raccolto di ogni anno del nemico, ma da abbattere anche gli alberi e gli edifici, senza dar spazio alla eventualità di rammarico. Anzi, mi sembra commettano errori ...
DISTRUGGERE SI, MA CON GIUDIZIO...
Togliere ai nemici e distruggere fortificazioni, porti, città, uomini, navi, raccolti e gli altri mezzi simili a questi, per poter rendere più stanchi gli avversari, più efficienti la propria influenza e le proprie prese, questo tipo d' azioni è imposto dalle legislazioni e dal diritto di guerra: m...
Chi, avendo sotto gli occhi questo spettacolo, non si accetterebbe a fondo che mai, essendo uomo, deve dire o fare qualcosa di smisuratamente immodesto? » E alcuni tra i disertori, avanzando, iniziarono a offendere Asdrubale: chi per falso giuramento, urlando che quello molte volte aveva giurato durante le cerimonie liturgiche che non li avrebbe trascu
Non aveva pensato ai piaceri d'amore: ogni volta che anche questo aspetto potrebbe sembrare più gradevole di molti altri beni a chi ha un po' d'intelligenza. Ciò nonostante non si lasciò indurre a questo, ma aspirò a diventare genero di Zeus, convinto che questo onore fosse molto più grande e nobile che regnare sull'Asia; pensando oltre tutto che poten
ESPUGNAZIONE DI SAMO
I Sami, circondati da Lisandro da ogni parte, visto che, non volendo quelli in un primo momento scendere a trattative. Lisandro era ormai sul punto di attaccarli, accettarono di uscire tenendo con sé, ciascun cittadino libero, una sola veste, e di consegnare tutto il resto. E in tal modo evacuarono la città. Lisand...
Darò io, quando sarà il momento adatto, il segnale d'attacco: e quando pregheremo Enialio, allora tutti, come un sol uomo, facciamo scontare ai nemici il prezzo delle loro prepotenze. » Dopo queste parole, rivolgendosi ai nemici non prendeva iniziative: e infatti il veggente aveva predetto loro di non attaccare, prima che uno dei loro crollasse, o rima
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