* m2 = massa 2
* V = volume
* D = densità
Formule utilizzate:
* D = m/v
* ER = Δ Misura/ Misura
* Δ Misura = ( ER1 + ER2 ) Misura
Analisi esperimenti introduttivi:
Prendendo oggetti di materiale e volume diverso, ma di massa uguale e immergendoli in acqua si nota come quelli di volume maggiore affondino meno ris
Fisica
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• scopo A:
PROCEDIMENTO DELL’ESPERIENZA
Quando attivo il timer l’elettrocalamita che tiene ferma la slitta si spegne e il compressore inizia a soffiare creando un cuscinetto d’aria fra la slitta e la rotaia; la slitta è libera di iniziare il suo moto. Nel momento in cui la barretta della slitta passa davanti alla fotocellula il timer si ferma i
- Manometro a “U”.
SVOLGIMETO ESPERIENZA:
- Abbiamo preso una beuta con dell’acqua, essa è sigillata da un tappo in gomma da cui parte un tubo collegato a un manometro a “U” che contiene acqua colorata, la beuta è riscaldata da una piastra elettrica. Quando l’acqua all’interno della beuta aumenta di temperatura per via del calore, aumenta anche
• Aggiungere il campione di 10 g al porta-pesi applicato alla molla
• Misurare con il metro la lunghezza (L1) raggiunta dalla molla
• Fare la differenza fra le due lunghezze (L1-L) per ottenere l’allungamento (∆L)
• Eseguire lo stesso procedimento per tutte le combinazioni possibili dei pesi
(20g, 30g, 50g, 60g, 70g, 80g,
• Attacco all’estremità del filo il peso
• Misuro la lunghezza del filo
• Misuro il tempo di dieci oscillazioni attraverso il cronometro
• Ripeto cinque volte la stessa misurazione cambiando l’ampiezza
• Riporto i dati di tutte le misurazioni con l’errore relativo a un decimo di secondo
• Trovo la misura di un’oscillazione
Risult
• Errore relativo (er): 33% (approssimato per difetto)
Commento:
La precisione del risultato ottenuto con questo 1° metodo è in funzione della sensibilità dello strumento di misurazione utilizzato (righello) per rilevare le tre grandezze (a * b * c) e del calcolo dei relativi errori assoluti approssimati all’unità.
L’errore relativo del 33%
L’esperienza risultava divisa in due parti: la prima consisteva in 3 misurazioni del tempo per calcolare poi le velocità di c1 e c2 aventi le stesse masse(m1=m2) ; nella seconda parte ,invece, si dovevano effettuare le stesse misurazioni, ma con carrelli aventi masse diverse(m1≠m2). Quest’ultima parte si poteva, a sua volta, dividere in altre due parti
Questi satelliti girando intorno a Giove confutavano la tesi che tutti i pianeti girassero intorno alla terra.
Questa scoperta avvicinò Galileo alla concezione dell'universo copernicana.
Le Macchie Solari e la superficie Lunare
Quando Galileo puntò gli occhi verso il sole notò che la sua superficie era in continuo mutamento:Galileo osservava