2. Si collega successivamente un piattello alla slitta con un filo passante sulla carrucola.
3. Posizioniamo ora un blocco di 5 pesetti sul piattello, e gli altri sulla slitta. La Forza peso applicata alla slitta per ogni blocco è 0,05 N.
4. Posizioniamo poi i due traguardi ottici (collegati a un cronometro digitale) alla distanza di 0,5 m. È im
Fisica
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Per l’esperienza ci siamo serviti del seguente materiale:
• 1 bobina o solenoide;
• 1 sensore di tensione differenziale;
• 1 interfaccia ULAB collegata al computer attrezzato con il software COACH.
Colleghiamo il solenoide ad un sensore di tensione che trasmette i dati al computer.
Inizialmente verifichiamo la presenza di una d.d.p.
Riferimenti teorici:
I principi della dinamica: La dinamica è quella branca della meccanica che studia le cause che producono il moto di un corpo. Essa è basata su tre principi: principio di inerzia, principio fondamentale e principio di azione e reazione.
Principio di inerzia: Il principio di inerzia introduce il concetto di forza come causa p
x= vx0 t = (v0 cos θ ) t
y= vy0 t – 1/2g t2 = (v0 sen θ ) t – 1/2g t2
Risolvendo il sistema si ottiene proprio l’equazione di una parabola passante per l’origine del sistema di assi cartesiani xy.
Condizioni al contorno: per effettuare correttamente l’esperimento sono necessari:
• Tavola a cuscino d’aria;
• Generatore di corrente;~
Si avvale dell’analisi di Clausius e Kelvin:
- enunciato di Clausius : il calore fluisce sempre spontaneamente da un ambiente più caldo a uno più freddo [tazzina di the fumante che rilascia calore all’esterno e mai il calore dell’esterno che si riversa nella tazzina]
- enunciato di Kelvin: non è possibile realizzare una trasformazione termodina
Richiami teorici: Una carica elettrica q, che si muove con velocità v perpendicolarmente alle linee di forza di un campo magnetico di induzione B uniforme, è sottoposta ad una forza, detta di Lorentz, data dall'espressione: F=qvB.
Essendo la forza di Lorentz perpendicolare alla velocità e quindi allo spostamento, non compie valore e pertanto essa no
Nel primo esperimento con l’olio abbiamo misurato la pressione, dopodiché viene eseguito lo stesso esperimento con un altro gas a temperatura ambiente e alla pressione di 2 atmosfere rilevando valori diversi proprio perché la pressione è di 2 atmosfere. Dopo di che elaboriamo un grafico in funzione della temperatura rilevata. Arrivando alle conclusioni