La filosofia ellenistica
La filosofia si adattò al mutato spirito dei tempi e propose nuovi scopi per l’esistenza. Era scomparso l’antico legame tra la filosofia e la polis come il dovere fondamentale della propria esistenza, ciò che conferiva un senso alla sua vita; ora, dopo che la polis aveva perso la sua autonomia politica, gli obblighi
Filosofia
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L’uomo ha un’anima che è divisa in 3 parti:
1) Razionale = anima saggia legata al pensiero logico;
2) Irascibile = anima coraggiosa, dalle emozioni forti che però si fanno guidare dalla ragione;
3) Concupiscibile = anima con una certa temperanza che è legata alle cose terrene e alle passioni.
La temperanza è la più importante perché vuol
Platone tratta il tema dell’amore come già anticipato principalmente nel Simposio o Convito, dialogo che considera la natura dell’amore e il suo oggetto, cioè la bellezza, e mira a determinare i gradi gerarchici attraverso i quali l’uomo dall’amore per la bellezza fisica si solleva fino all’amore per la bellezza in sé e per sé, per cui amore è desiderio
In ogni modo, nonostante la tecnologia, forse, con un metodo molto più astratto, il maremoto poteva essere previsto o comunque qualcosa di simile attraverso la filosofia antica, quella dei presocratici.
In primo luogo, è doveroso citare Talete. Egli è colui che introduce l’archè, ciò significa che il mondo è molteplice ed ogni cosa è collegata, vi è
2- scritti intermedi del periodo illuministico
3- scritti del meriggio (o Zarathustra)
4- scritti del tramonto o degli ultimi anni
LA NASCITA DELLA TRAGEDIA (nuova visione della classicità)
Egli si incanta del senso tragico della vita teorizzato da Schopenhauer e secondo Nietzche l’uomo può cogliere il senso tragico della vita attraverso
L’uomo è qualcosa “di più” rispetto ai fatti naturali
Difesa della libertà: nelle visioni deterministica e finalistica dell’evoluzione non c’è spazio per la libertà. Si riferisce alla durata, ogni coscienza vive un tempo concreto diverso dagli altri umani (posso misurare uno stimolo ma non una sensazione)
SPIRITO E CORPO: MATERIA E MEMORIA
B
- l’esistenza di un piano divino del mondo
- la conoscibilità, per mezzo della ragione, di tale ordine ontologico
- la presenza di un ente intermediario fra uomo e Dio (la Chiesa), che sulla base delle conclusioni razionali filosofiche e degli insegnamenti della Scrittura, indica la retta via da seguire nelle questioni morali.
Se la vita è