GNOSEOLOGIA: IL MONDO COME RAPPRESENTAZIONE
“Il mondo come volontà e rappresentazione” = composto da 2 libri dedicati alla teoria gnoseologica del mondo inteso come rappresentazione, e 2 alla teoria metafisica del mondo inteso come volontà.
Schopenhauer si ispirò in parte a Kant che aveva già separato il noumeno (= cosa in sé in conoscibil
Filosofia
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° muovendo dal particolare all’universale (Giudizio riflettente).
Nel primo si muove l’universale, nel secondo si muove il particolare alla ricerca delle leggi che devono spiegare la natura.
Il Giudizio determinante è costitutivo dell’oggetto e serve a scoprire una nuova realtà; il Giudizio riflettente svolge funzione euristica, cioè attraverso
Che tipo di spiegazione è quella del mito? Il pensiero mitico non considera il mondo e la natura alla stregua di oggetti “esterni” all’uomo, dotati cioè di caratteristiche diverse rispetto a quelle umane. Al contrario, esso considera la natura come un altro soggetto, come un “tu”. In altri termini: anche gli animali, le piante, le pietre e gli oggetti c
Tuttavia, sebbene tutte le conoscenze che ci derivano dall’esperienza sensibile siano dubitabili, non lo sono quelle conoscenze la cui verità è indipendente dal mondo corporeo, come l’aritmetica, la geometria, e scienze simili. Ma Cartesio fa cadere nel dubbio pure queste, dicendo che ci potrebbe essere un Dio, che può tutto, che c’inganna ogni qualvolt
Quando di contrappone la pace esterna alla pace interna ci si riferisce alla pace che segue ogni forma di conflitto fra individui o gruppi.
Noi parleremo di pace su cui si rivolgono le attenzioni delle ricerche la cosi detta pace research cioè pace che pone fine a quel particolare tipo di conflitto che è la guerra.
La definizione di pace
Vediamo di enucleare le principali idee bibliche aventi rilevanza filosofica e di metterle in raffronto prospettico e strutturale con la precedente visione dei Greci.
2. Il monoteismo
I Greci furono sempre politeisti: nella sfera del divino facevano rientrare una pluralità di entità, di forze, di manifestazioni, a differenti gradi e livelli gera
Un sapere astruso?
La filosofia viene considerata da molti come qualcosa di astruso e difficile.
L’attività filosofica si caratterizza per un certo modo di rapportarsi alle cose, agli avvenimenti e, più in generale, alla vita. Un modo che possiamo definire sinteticamente come: razionale, critico, coerente e organico.
È difficile il
Nel momento in cui afferma di non volersi pronunciare su ciò che la politica deve fare, Weber applica alla scienza politica il principio della avalutatività proprio delle scienze storico-sociali. Lo scienziato sa che esistono valori e scopi, ma oggetto della sua analisi devono essere soltanto i mezzi, le risorse, gli strumenti necessari a raggiungere ta
Genesi della medicina scientifica
La nascita della scienza medica sarebbe potuta avvenire solamente in Grecia dove era forte l’influsso della mentalità filosofica, ossia nell’ambito del razionalismo eziologico. Questo fenomeno fu di fondamentale importanza per il pensiero occidentale.
Ippocrate
Ippocrate è il fondatore della
Schopenhauer il fenomeno, non è inteso in senso Kantiano, ma consiste in un’illusione, un sogno ( il velo di maya indiano, presente nella coscienza)
Il noumeno invece è visto come la realtà nascosta che il filosofo ha il compito di scoprire, “ squarciando il velo di maya”.
Schopenhauer crede nelle forme a priori di spazio, tempo e causalità