Il pensiero di Arthur Schopenhauer

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia

Voto:

1 (2)
Download:323
Data:25.02.2008
Numero di pagine:2
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
pensiero-arthur-schopenhauer_1.zip (Dimensione: 3.32 Kb)
trucheck.it_il-pensiero-di-arthur-schopenhauer.doc     21 Kb
readme.txt     59 Bytes


Testo

Schopenhauer
Contaminazioni della sua formazione:
-Platone: teoria delle idee
-Kant: impostazione soggettivistica
-Illuminismo: materialismo , ideologia
-Voltaire: spirito ironico e brillante
-Romanticismo: irrazionalismo, infinito, dolore (alcuni tra i temi di fondo del suo pensiero); si differenzia dal romanticismo poiché il romanticismo ha una visione ottimistica, mentre lui è pessimista.
-Idealismo: giustifica le tendenze utili alla chiesa e allo stato.
-Spiritualità indiana: immagini ed espressioni suggestive ( sentenze pessimistiche)

Schopenhauer il fenomeno, non è inteso in senso Kantiano, ma consiste in un’illusione, un sogno ( il velo di maya indiano, presente nella coscienza)
Il noumeno invece è visto come la realtà nascosta che il filosofo ha il compito di scoprire, “ squarciando il velo di maya”.
Schopenhauer crede nelle forme a priori di spazio, tempo e causalità
La causalità è anche l’ unica categoria, poiché sono tutte riconducibili ed essa.
La vita è un sogno, un’apparenza, al di la della quale esiste la realtà vera.
L’uomo invece è un animale metafisico, che si interroga sulla realtà e sulla vita; e consiste nella riproduzione di un’unica idea, intesa in senso platonico.
La cosa in se è la volontà di vivere e di agire e la VOLONTA’ è un energia o un impulso inconscio unica ( al di fuori dello spazio e del tempo), eterna ( al di fuori del tempo) e libera (al di fuori della causa, senza uno scopo); è quindi identificata come Dio o l’infinito romantico.
La ragione è invece la guida della vita, meno efficace dell’istinto.
Visione pessimistica:
la vita è un dolore per assenza, un pendolo tra dolore e noia.
Il desiderio è un vuoto, un dolore, che una volta appagato ne genera un altro, rendendo impossibile la felicità.
Il dolore è un qualcosa di durevole mentre il piacere è momentaneo ed è visto come la cessazione del dolore e la noia è lo stato intermedio tra un desiderio e l’altro.
Vie di liberazione:
arte, morale e ascesi.
L’arte poiché l’artista è un individuo non più sottoposto alla catena di esigenze ma alla contemplazione pura e disinteressata della vita, elevandosi al di sopra della volontà, del dolore e del tempo.
La morale poiché nasce da un sentimento di pietà o compassione e si realizza o in modo negativo, attraverso la giustizia che consiste nel non fare del male agli altri per riconoscenza o in modo positivo con la carità che consiste invece nel fare del bene al prossimo.
L’ ascesi invece è un’esperienza per la quale l’individuo, cessando di volere la vita e quindi se stesso estirpa il proprio desiderio di esistere con degli accorgimenti al culmine dei quali c’è il nirvana(l ‘esperienza del nulla):

Esempio