Le parole utilizzate da sant'Agostino

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

Accidente: (casuale)determinazione casuale o fortuita che può sia appartenere che non appartenere a un soggetto determinato. (per sé)Oppure si intende una determinazione o qualità che è connessa con la sua essenza e deriva dalla sua definizione.
Analitica: termine che Aristotele usava per definire la logica. Significa processo di risoluzione del ragionamento nei suoi elementi costitutivi.
Anima: ciò che fa si che il corpo, vita in potenza risulti vita in atto. Forma incorporata della materia e che vivifica e informa un corpo specifico. Anima come principio o struttura formale (contro i materialisti. Connessione anima corpo (contro orfico-pitagorici). Ha tre funzioni: vegetativa (propria di tutti gli esseri viventi, presiede alla riproduzione e alla nutrizione), sensitiva (propria degli animali e dell’uomo, presiede alla sensibilità e al movimento), intellettiva (propria dell’uomo).
Assioma: premesse prime del ragionamento. Proposizioni vere intuitivamente ma non dimostrabili comuni a più scienze o a tutte.
Atto: realizzazione compiuta della potenza, cioè l’esistenza stessa o forma della cosa. La potenza sta alla materia come l’atto sta alla forma.
Categorie: modi fondamentali dell’essere e del pensiero. Dal punto di visto ontologico le categorie sono i generi supremi dell’essere (modi fondamentali in cui la realtà si presenta), dal punto di vista logico invece sono i modi generalissimi con cui l’essere si predica delle cose nelle preposizioni (predicati primi e fondamentali in cui rientrano tutti i predicati possibili). Sono:sostanza, qualità, quantità, la relazione, l’agire, il subire, il dove, il quando, l’avere e il giacere.
Causa: significa chiedere il perché di una cosa. Ci sono più tipi di cause: 1)materiale (materia, ciò di cui una cosa è fatta)2)formale (forma,essenza di una cosa)3)efficiente (principio di movimento o quiete, inizio del divenire)4)finale (scopo cui una cosa tende, scopo del movimento, fine del divenire). La causa prima è fondamentale è l’essenza necessaria della cosa, la ragione per cui una sostanza è quella che è e non può essere o agire diversamente.
Comprensione: l’insieme delle qualità caratteristiche di un concetto.
Concetto: traduzione mentale dell’essenza, cioè il logos che esprime la sostanza delle cose e quindi la loro forma o struttura universale.
Contraddittoria: opposizione tra l’universale affermativa e la particolare negativa o fra l’universale negativa e la particolare affermativa. Non possono essere ne entrambe vere ne entrambe false. Diverse si qualitativamente che quantitativamente
Contraria: opposizione tra una proposizione universale affermativa e una negative. Non possono essere entrambe vere ma possono essere entrambe false. Sono quantitativamente identiche, ma qualitativamente diverse.
Definizione: principi propri alle singole scienze. Si formano indicando di un concetto il suo genere prossimo (predicato comune nel genere ma diverso nella specie)e la sua differenza specifica (nota particolarissima individuare un ente particolare che è proprio di quel concetto).
Dialettica: ragionamento razionale dimostrativo debole perché parte da principi probabili e non veri e non ha necessariamente una conclusione. Nella discussione vengono usati gli schemi argomentativi logici. La domanda tipica della dialettica porta a dei problemi spesso senza risposta sicura.
Divenire: passaggio graduale dalla potenza all’atto; avviene all’interno dell’essere. Non consiste nel passaggio assoluto dal nulla all’essere. Il divenire è un dato di fatto e ha 3 cause: materia, forma e privazione.
Entelechia: termine finale del movimento, compiuta realizzazione della potenza. =forma perfetta, specie, sostanza.
Essenza: la struttura necessaria o la natura propria di una cosa. L’essenza si contrappone all’accidente perché richiama la permanenza dell’essere, cioè il carattere fisso e immutabile dell’essenza sostanziale degli individui.
Essere: realtà complessa e polivoca che si esprime in una molteplicità di significati (l’essere come 1)accidente2)categorie3)vero4)atto e potenza). Secondo Aristotele l’essere ha una molteplicità di significati uniti fra loro in un comune riferimento alla sostanza. L’essere è un insieme di sostanze e di qualità di tali sostanze
Estensione: numero degli esseri a cui fa riferimento un concetto.
Eternità: ciò che dura indefinitamente nel tempo (relativo al mondo, non ha ne inizio ne fine) e ciò che sussiste fuori da tempo (relativo alle sostanze immobili).
Figura: la forma che il sillogismo ha a seconda della posizione del termine medio(soggetto nella prima e predicato nella seconda, predicato nella prima e soggetto nella seconda, soggetto in entrambi, predicato in entrambi=4 figure).
Finalismo: ragione d’essere delle cose (ogni cosa che esiste ha un fine, uno scopo). L’universo intero ha un unico fine (Dio).
Fisica: scienza teoretica che studia le sostanze in movimento, ciò che è natura (l’ordine delle cose non può essere diverso da così com’è). Veniva subito dopo la metafisica per importanza. È una teoria del movimento
.Forma: la natura propria di una cosa, la struttura che la rende ciò che è. È l’elemento attivo e determinante del sinolo, ciò che struttura la materia. È l’essenza dell’essere.
Genere e specie: fanno parte della definizione di una cosa. Sono dipendenti l’una dall’altra. La specie (contenuto) è un concetto che ospita un maggior numero di caratteristiche, ma che può essere riferito a un minor numero di individui; invece il genere (contenente)è un concetto che ospita un minor numero di caratteristiche ma può venir riferito a un maggior numero di individui.
Immaginazione: facoltà intermedia tra la sensibilità e l’intelletto. Ha la facoltà di produrre, evocare o combinare immagini indipendentemente dagli oggetti. Ha la facoltà inoltre di fondere insieme molte immagini di oggetti affini in un’unica immagine generale (antecedente sensibile dell’universale, del concetto).
Induzione: procedimento con il quale dal particolare si ricava l’universale. Non può essere perfetta e quindi non riesce ad attingere il vero universale ma solo un universale di cui non si può mai essere totalmente sicuri.
Infinito: per Aristotele equivale all’incompiuto, all’imperfetto.
Intelletto attuale o passivo: è la capacità di far passare in atto le verità o i concetti universali che sono in potenza nelle cose e nell’intelletto passivo.
Intelletto potenziale o passivo: capacità di cogliere le forme intelligibili che sono in potenza nelle cose.
Logica: in generale: lo studio del pensiero perché espresso nei discorsi o nei ragionamenti. Non è un termine aristotelico. Strumento di cui si avvalgono tutte le scienze.
Luoghi naturali: sono quei luoghi dove un corpo sta secondo natura nel quale ritorna dopo essersi allontanato. I luoghi naturali degli elementi (terra acqua aria fuoco) dipendono dal loro peso. Al centro del mondo vi è la terra seguita da acqua, aria e fuoco
Materia: soggetto di cui una cosa è fatta, materiale. È l’elemento passivo e determinato del sinolo che è strutturato dalla forma.
Materia prima: materia allo stato puro, soggetto primo e indeterminato che sta alla base dei mutamenti naturali. Si identifica con il soggetto comune e in conoscibile di tutti i materiali esistenti.
Modi: forme che può assumere il sillogismo a seconda della quantità e della qualità delle premesse e della conclusione.
Movimento: Aristotele distingue quattro tipi di movimento 1)sostanziale (generazione e corruzione) 2)qualitativo (mutamento e alterazione) 3)quantitativo (aumento o diminuzione) 4)locale (traslazione, movimento primo e fondamentale si può dividere in tre specie: a= dall’alto verso il centro del mondo; b= dal centro verso l’alto; c= circolare intorno al centro del mondo solo l’etere (elemento che compone i corpi celesti))
Organo: (organon) insieme degli scritti aristotelici sulla logica. Tende a sottolineare la funzione introduttiva della logica.
Potenza: la possibilità da parte della materia di assumere una determinata forma
Principio di non-contraddizione: assioma fondamentale del sapere. Ha due formule: la prima esprime l’impossibilità logica di affermare e negare nello stesso tempo uno stesso predicato intorno a uno stesso soggetto. La seconda invece l’impossibilità ontologica che un determinato essere sia e insieme non sia quello che è. Questo principio sottintende che ogni essere ha una natura necessaria e che la sostanza è l’equivalente logico del principio logico di non-contraddizione. È l’assioma per eccellenza.
Primo motore immobile: Dio, atto puro (atto senza potenza), sostanza incorporea, essere eterno (universo e suo movimento eterni), causa finale (oggetto d’amore) e pensiero del pensiero (pensa la perfezione stessa, ossia se stesso).
Principio: ciò da cui parte un processo di conoscenza.
Principio d’identità: principio secondo il quale ogni ente è uguale a se stesso (riflessivo). Per Aristotele questo principio è implicito.
Principio del terzo escluso: tra due opposti contradditori non c’è via di mezzo.
Privazione: condizione necessaria del divenire perché una cosa può diventare solo un’altra cosa che può assumere altri aspetti di cui è priva.
Proposizione: enunciato dichiarativo, costituite da asserzioni. È un’espressione di senso compiuto che può essere vera o falsa. È l’espressione verbale di un pensiero. Può essere affermativa o negativa (qualità) e universali o particolari (quantità). Esistono anche le proposizioni singolari e stanno a indicare quando il soggetto è uno solo, un ente singolo.
Ragionamento: serie di preposizioni che hanno tra di loro un nesso logico e che risultano le une cause delle altre.
Ragionamento eristico: ragionamento sofistico che parte da premesse apparentemente probabili.
Scienza: sapere delle essenze. È fondato da un intuizione intellettuale accompagnata dall’esperienza. È la conoscenza della sostanza (causa), fa tutt’uno con la dimostrazione (ossia l’enunciazione dopo un ragionamento e diverse conseguenze della sostanza e delle sue proprietà o qualità, avviene tramite il sillogismo). I principi della scienza sono assolutamente necessari.
Senso comune: è tipo un sesto senso. Intende la capacità generale di sentire. Ha due funzioni:1)costituire la coscienza della sensazione (il sentire di sentire, perché non può appartenere a nessun organo di senso) 2)percepire le determinazioni sensibili comuni a più sensi (movimento, quiete).
Sillogismo: è il ragionamento per eccellenza, la capacità di giudizio. È un discorso nel quale poste delle premesse segue necessariamente una conclusione (coincide con deduzione). Si hanno tre preposizione: la premessa maggiore e minore che sono gli antecedenti e la conclusione è la conseguente. Si hanno inoltre tre termini o elementi: maggiore medio minore.
Sillogismo scientifico o dimostrativo: sillogismo formalmente corrette e assolutamente vero; fondato su premesse vere.
Sinolo: unità indissolubile di forma e materia.
Sostanza: deriva dal latino substanzia che vuol dire ciò che sta sotto. Aristotele intende per sostanza ogni individuo concreto che ha vita propria (ente autonomo) e che funge da soggetto reale di proprietà e da soggetto logico di predicati. Aristotele lo chiama anche il questo qui. È sinolo di forma e materia. La sostanza è l’essere dell’essenza (sinolo) e l’essenza dell’essere (forma). È l’essenza necessaria di una cosa, la struttura fissa e immutabile che la definisce e la organizza.
Sostanza prima: è la sostanza nel senso proprio. Dal punto di vista ontologico non può esistere in altro. Dal punto di vista logico invece non può fungere predicato di qualcosa ma può essere solo soggetto. Viene detto anche individuo.
Sostanze seconde: specie e generi nei quali sono contenute le sostanze prime.
Spazio: insieme dei luoghi propri dei corpi. Superficie che contiene un corpo. Il luogo è immobile ma dipende dai corpi e non può esistere senza di essi. Da questa concessione deriva l’impossibilità del vuoto, del nulla; infatti per Aristotele il vuoto non esiste. Non esiste quindi neanche un luogo che contiene l’universo quindi non è contenuto da niente ma è ciò che contiene il tutto, il luogo comune a tutti.
Specie infima: individuo, sostanza prima che non ha alcuna specie al di sotto di sé.
Subalterna: relazione fra universale affermativa e la particolare affermativa o fra l’universale negativa e la particolare negativa. Sono qualitativamente identiche ma quantitativamente differenti.
Sub-contraria: opposizione fra la particolare negativa e la particolare negativa. Possono essere entrambe vere ma non entrambe false. Sono quantitativamente identiche ma qualitativamente diverse.
Tempo: è la misura del divenire secondo il prima e il poi. Il tempo non esiste senza le cose che mutano. Visto che ogni misura sottintende una mente che la misura presuppone l’esistenza dell’anima.
Termine maggiore: elemento o termine che ha l’estensione maggiore e funge da soggetto nella premessa maggiore e da predicato nella conclusione
Termine medio: elemento o termine che ha l’estensione media e si trova nelle premesse o come soggetto o come predicato. È l’elemento connettivo tra gli altri due. È la controparte logico-linguistica della sostanza.
Termine minore: elemento o termine che ha l’estensione minore e funge da soggetto nella premessa minore e nella conclusione.
Universo: comprende i cieli dell’etere e il mondo sublunare formato da terra acqua fuoco e aria. È unico, perfetto (3 dimensioni=3 numero perfetto), finito (non manca di nulla)ed eterno (non ha avuto principio e non avrà fine).
Universale: ciò che in natura può essere predicato di più cose come i generi e le specie.

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