Il positivismo

Materie:Appunti
Categoria:Filosofia

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Testo

Il Positivismo
E’ un movimento che si può collegare alla filosofia anti-Hegeliana, perché presenta una critica nei confronti di Hegel, ma ha un’impostazione diversa, dell’Idealismo rifiuta l’atteggiamento contrario alla scienza, che era un fondamento. Ai positivisti non interessa trovare lo spirito. Non è solo un movimento anti-hegeliano, ma trova posizione in un’epoca dove la scienza fa enormi progressi, era perciò logico che la filosofia cambiasse ed usasse la scienza per risolvere problemi filosofici. Il progresso della scienza nasce dalla seconda metà del ‘700, ma è ora che s’iniziano a raccogliere i frutti, è il momento in cui lA SecondA Rivoluzione Industriale si sta diffondendo in Europa. Qualche scienziato del Positivismo: Bernardt, Ampere, Carnot, Gay-Lussac, Lamark, Darwin, Mendell, Pastour.
Ne “L’origine della specie” di Darwin, per la prima volta, si è detto in modo scientifico che le specie viventi sono frutto di un’evoluzione millenaria, in questo modo si ha un’emarginazione d’Aristotele, che aveva affermato che gli esseri viventi erano dotati di un’anima vegetativa...
Quest’opera ha influenzato le scienze ed anche la filosofia. La filosofia è un tentativo di superare l’idealismo e di opporre a questo rifiuto della scienza un ruolo predominante della scienza, c’è una sorta di ritorno all’Illuminismo, c’è fiducia nei progressi della scienza. Durante il Positivismo, i successi della scienza fanno pensare che la metodologia scientifica sia vincente e se ha avuto tanto successo nel campo delle scienze, si può usare in quei campi in cui non è ancora stata usata, quindi in quei problemi filosofici. Pensiamo ad una filosofia che recupera il metodo scientifico, se allora pensiamo ad una filosofia che ha una base empirica, si basa su un dato concreto, sull’esperimento e c’è la rinuncia a qualunque forma di metafisica, poi la filosofia, che non è più scienza onnicomprensiva, deve far suoi i risultati della scienza e coordinarli. E’ anche il momento dellA SecondA Rivoluzione Industriale, che presenta tratti diversi secondo i paesi in cui si sviluppa, quindi in Inghilterra, che ha già vissuto i problemi della PrimA Rivoluzione Industriale, li hanno in parte superati. Alcuni paesi stanno vivendo per la prima volta la Rivoluzione Industriale e vivono tutte le sue contraddizioni che l’Inghilterra ha superato. Si sviluppano, perciò, due correnti positiviste diverse.
Partendo dalle contraddizioni sociali della Rivoluzione Industriale, ciò che propone la filosofia è dare alla metodologia scientifica il compito di risolvere questi problemi sociali. Il nucleo forte dei Positivismo francese è la SociologiA, ossiA la scienza che si fa carico dei problemi sociali e cerca di risolverli con la scienza. L’idea fondamentale è che come ci sono leggi nella scienza, ci sono anche nella storia e nella società, perciò se le scopriamo riusciamo a governare anche loro. La filosofia si mischia alla scienza ed il loro confine diventa molto labile. C’è un ottimismo in campo scientifico e sociale, che spesso sarà smentito dai fatti.
C’è una situazione di base diversa dal punto di vista economico e sociale.
POSITIVISMO FRANCESE
Il P.F. fa sua l’atmosfera sociale ed economica dove la Rivoluzione è in sua espansione, dove la conflittualità sociale è molto accentuata. E’ il tempo delle teorie socialiste idealiste. Tutto il potenziale della scienza va spostato sul piano sociale. Questo ottimismo diventa un atteggiamento acritico nei confronti della scienza, perché non ci si rende conto dei limiti oggettivi della scienza, e questo può diventare illusorio. Dire che ci sono problemi sociali e che la scienza riuscirà a risolverli vuol dire minimizzare i problemi, quasi ignorarli, arriviamo alla contraddizione che si crede di risolvere scientificamente questi problemi che alla fine arrivano ad una considerazione parziale ed illusoria, pensare che una scienza possa risolvere questi problemi vuol dire non considerarli per quello che sono.

POSITIVISMO INGLESE
Il P.I. è evoluzionistico, ha come punto nodale le teorie di Darwin e Lamark che trovano in filosofia una concretizzazione in Spencer. E’ più accentuato l’empirismo. Si parte dalla teoria dell’evoluzionismo e si tenta filosoficamente di considerarla in tutte le discipline, fermo restando che alcune situazioni sociali sono state accettate e questo fa sì che l’evoluzionismo non sia solo della specie. Biologicamente: il più forte prevale sul più debole, ma trova una collocazione anche su piano sociale: il forte prevale ed il debole soccombe.
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