Comte e il positivismo

Materie:Riassunto
Categoria:Filosofia
Download:1013
Data:26.07.2005
Numero di pagine:3
Formato di file:.doc (Microsoft Word)
Download   Anteprima
comte-positivismo_1.zip (Dimensione: 5.42 Kb)
readme.txt     59 Bytes
trucheck.it_comte-e-il-positivismo.doc     31 Kb


Testo

COMTE E IL POSITIVISMO

LA LEGGE DEI TRE STADI
Secondo questa legge, ciascuna branca della conoscenza umana passa successivamente per tre stadi teorici differenti: lo stadio teologico e fittizio, lo stadio metafisico od astratto, lo stadio scientifico o positivo. Nello stadio teologico lo spirito umano, dirigendo le sue ricerche verso la natura intima degli esseri e le cause prime e finali, cioè verso conoscenze assolute, si rappresenta i fenomeni come prodotti dell’azione diretta e continua di agenti soprannaturali il cui intervento arbitrario spiega tutte le anomalie apparenti dell’universo. Nello stadio metafisico gli agenti soprannaturali sono sostituiti da forze astratte inerenti ai diversi enti del mondo e concepite capaci di generare da sé tutti i fenomeni osservati. Nello stadio positivo lo spirito umano, riconoscendo l’impossibilità di raggiungere nozioni assolute, rinuncia a cercare l’origine e il destino dell’universo e a conoscere le cause intime dei fenomeni e si applica unicamente a scoprire le loro leggi effettive, cioè le loro relazioni invariabili di successione e di somiglianza.
Sebbene varie branche della conoscenza umana siano entrate nella fase positiva, la totalità della cultura intellettuale umana non è ancora stata permeata dallo spirito positivo. La mancata penetrazione dello spirito positivo nella totalità della cultura intellettuale produce uno stato di anarchia intellettuale. Poiché le tre filosofia opposte continuano a coesistere, ne risulta una situazione incompatibile con un’effettiva organizzazione sociale. Comte si propone il compito di costruire il sistema delle idee generali che deve definitivamente prevalere nella specie umana.
LA CLASSIFICAZIONE DELLE SCIENZE
Tale sistema di idee generali presuppone però che sia determinato il compito particolare di ciascuna scienza e l’ordine complessivo di tutte le scienze: presuppone un’enciclopedia delle scienze che muovendo da una classificazione sistematica fornisca il prospetto generale di tutte le conoscenze scientifiche. Le scienze si possono classificare considerando il loro grado di semplicità o il grado di generalità dei fenomeni che costituiscono il loro oggetto. I fenomeni più semplici sono infatti anche i più generali. Graduando le scienze secondo l’ordine della complessità crescente e della semplicità decrescente, si viene a riprodurre l’ordine di successione con cui le scienze sono entrate nella fase positiva. L’enciclopedia delle scienze sarà costituita da 5 scienze fondamentali: astronomia, fisica, chimica, biologia e sociologia. Di questa gerarchia non fanno parte né la matematica, né la logica, né la psicologia. La matematica è stata esclusa non perché non sia una scienza, ma perché costituisce la base di tutte le altre scienze. La logica è stata esclusa poiché Comte ritiene che essa non sussista in generale e in astratto, ma si identifichi con il metodo concreto impiegato da ogni specifica branca del sapere. La psicologia deve la sua esclusione dall’enciclopedia al fatto che non è una scienza e non è suscettibile di diventarlo: i fenomeni intellettuali non possono essere osservati nell’atto stesso in cui si verificano.
LA SOCIOLOGIA
La scienza alla quale tutte le scienze sono subordinate, come al loro ultimo fine, è la sociologia. La sociologia è divisa da Comte in statica sociale e dinamica sociale, corrispondenti ai due concetti fondamentali su cui essa si fonda, quelli dell’ordine e del progresso. La statica sociale mette in luce la relazione necessaria che hanno tra loro le varie parti del sistema sociale. L’idea fondamentale della dinamica sociale è invece quella del progresso, cioè dello sviluppo continuo e graduale dell’umanità. Per Comte, come per Hegel, la storia è sempre tutto ciò che deve essere. Gli eventi della storia sono necessari nel duplice significato del termine: nel senso che in essa è inevitabile ciò che si manifesta dapprima come indispensabile e reciprocamente.
LA DOTTRINA DELLA SCIENZA E LA SOCIOCRAZIA
Comte concepisce la scienza come essenzialmente diretta a stabilire il dominio dell’uomo sulla natura. Lo scopo dell’indagine scientifica è la formulazione delle leggi perché la legge permette la previsione; e la previsione dirige e guida l’azione dell’uomo sulla natura. L’osservazione dei fatti e la formulazione di leggi esauriscono il compito della scienza. La legge permette la previsione perché, una volta accertata la condizione che provoca il verificarsi di un certo fatto, si può prevedere il verificarsi del fatto stesso. E la previsione consente all’uomo di servirsi dei fatti, di volgerli a proprio vantaggio e così di estendere il suo potere su di essi. L’opera di Comte risulta diretta a favorire l’avvento di una società nuova, che egli chiamò sociocrazia, cioè un regime fondato sulla sociologia.
LA DIVINIZZAZIONE DELLA STORIA E LA RELIGIONE DELLA SCIENZA
Il sistema di politica positiva è diretto a trasformare la filosofia positiva in una religione positiva. Il concetto fondamentale è quello dell’Umanità, che deve prendere il posto di quello di Dio.

Esempio