Materie: | Appunti |
Categoria: | Economia Aziendale |
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Numero di pagine: | 7 |
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Testo
LA RILEVAZIONE DEI FATTI AZIENDALI
1) Il metodo della partita doppia
2) Il sistema di rilevazione
3) La natura dei conti
4) Un esercizio
1. IL METODO DELLA PARTITA DOPPIA
La situazione del ristorante di Giovanni Casu, che chiameremo “Il gabbiano” è rappresentata dal prospetto seguente:
STATO PATRIMONIALE
Attività
Passività
Immobilizzazioni materiali
Debiti
Impianti
10.000
Debiti v/altri finanziatori
34.000
Arredi
83.000
Debiti v/ professionisti
10.000
Attrezzature
2.000
Debiti v/fornitori
110.000
Altri investimenti
5.000
Totale debiti
154.000
Immobilizzazioni immateriali
Patrimonio netto
Spese di costituzione
10.000
Apporto del titolare
6.000
Spese di manutenz. Straord
Su beni di terzi
50.000
Totale Attività
160.000
Totale passività e netto
160.000
Questa è la fotografia del ristorante prima dell’inizio dell’attività, alla data 01 gennaio 2006.
Giovanni, per dare veramente inizio alla sua attività, ha sicuramente bisogno di acquistare delle merci. Per es. acquista: 40 kg di spaghetti il 02/01 per 12 euro
30 kg di spaghetti il10/01 per 9 euro
35 kg di spaghetti il15/01 per 10,5 euro
40 kg di spaghetti il 25/01 per 12 euro
tutti dallo stesso fornitore: “Il grossista”. Tali merci non sono state pagate al momento del ricevimento ma ci si è accordati sul pagamento per il 28 febbraio.
Se Giovanni il 27 gennaio volesse sapere quanto ha speso per acquistare gli spaghetti e quanto deve pagare alla ditta “Il grossista” dovrebbe fare la somma dell’importo delle fatture che ha ricevuto. Il problema è di scarsa rilevanza quando si tratta di 3 o 4 fatture tuttavia nasce l’esigenza di avere questa informazione tempestivamente e a tal fine è necessario individuare un sistema di rilevazione di questi dati.
Col sistema adottato si rileva da un lato il costo degli spaghetti, dall’altro il debito che Giovanni ha nei confronti de “Il grossista”.
Il sistema adottato è quello della Partita Doppia.
SPAGHETTI IL GROSSISTA
12 43,5
9
10,5
12
Tot. 43,5
Per convenzione le rilevazioni vengono effettuate attraverso l’utilizzo dei CONTI: questi contengono le variazioni che un dato oggetto (gli spaghetti e il debito) subisce in un dato periodo: dal 01/01 al 27/01 Giovanni ha acquistato spaghetti per 43,50 euro.
Il conto Spaghetti è un conto economico e rileva il costo degli spaghetti. I costi devono essere SEMPRE iscritti nella sezione di sinistra. Il conto Il grossista è un conto finanziario e rappresenta il debito verso il fornitore che deve SEMPRE essere scritto a destra.
Abbiamo parlato di partita doppia perché la sola operazione di acquisto degli spaghetti ha dato vita:
- contemporaneamente a due annotazioni
- effettuate in due conti rappresentati con due sezioni divise
- in due sezioni opposte (sinistra e destra)
- il totale di quanto registrato a sinistra è uguale al totale registrato a destra.
Chiameremo la sezione di sinistra Dare, mentre quella di destra Avere.
Durante il mese di gennaio Giovanni ha acquistato, oltre agli spaghetti, tutti gli altri alimenti necessari: pasta, sugo, pesce, pane, insaccati, olio, sale, carne, frutta, zucchero, caffè per un totale di 15000 euro. Tutti i fornitori hanno concesso una dilazione più o meno ampia nel pagamento.
Rileviamo il costo di tutte le merci in un unico conto e i debiti verso i diversi fornitori in un altro conto:
acquisto di merci debiti v/fornitori
15000 110000
15000
Durante lo stesso periodo ha “venduto” pasti per 24000 euro, incassando in contanti:
Vendita Cassa
24000 24000
L’operazione di vendita ha dato luogo a due registrazioni: la prima registra un componente economico (il ricavo) nella sezione di destra (avere), la seconda registra una manifestazione finanziaria (a sinistra: dare) e cioè l’introito di denaro in cassa. Abbiamo individuato due variazioni: una economica e una finanziaria.
Il 01/02 Giovanni si reca in una banca per aprire un conto concorrente intestato al ristorante “Il gabbiano” e versare, quindi, parte del denaro incassato.
c/c al Banco di Sardegna Cassa
23000 24000
23000
Tot cassa al
31/01
In questo caso la registrazione evidenzia la movimentazione di due conti finanziari: dalla cassa viene prelevato tutto il contante (riduzione di denaro) e versato in un conto corrente bancario (aumento di denaro).
Il Banco di Sardegna fornisce a Giovanni un blocchetto di assegni: con un assegno paga la rata di 3000 euro relativa ai vari finanziamenti ottenuti, poi paga per 14000 i fornitori dei merce che gli avevano concesso la dilazione.
c/c al banco di Sardegna debiti v/finanziatori
23000 34000
3000 3000
14000
Debiti v/ fornitori
110000
15000
14000
In definitiva nel ristorante sono avvenuti alcuni fatti tipici dell’attività che hanno apportato delle modifiche nel patrimonio: alcuni fattori economici come l’acquisto di merci e la vendita delle stesse hanno modificato il patrimonio dell’impresa da un punto di vista quantitativo. Inoltre anche alcuni fatti puramente finanziari, come l’estinzione di un debito o l’apertura di un conto corrente bancario, hanno modificato la composizione del patrimonio da un punto di vista qualitativo.
Le modifiche che sono avvenute le chiameremo VARIAZIONI e saranno economiche o finanziarie a seconda che avvengano nei conti economici o finanziari. In particolare un aumento di costi è una variazione negativa, mentre un aumento di ricavi è una variazione positiva (e viceversa); invece l’aumento di denaro è una variazione finanziaria attiva mentre l’aumento di un debito o la diminuzione di denaro in cassa o in banca è una variazione passiva.
2. IL SISTEMA DI RILEVAZIONE
Il sistema di rilevazione adottato è quello del patrimonio e del risultato economico: le rilevazioni avvengono attraverso delle scritture che rilevano tutte le operazioni tipiche di un impresa (di gestione) e evidenziano la situazione del patrimonio dell’impresa (si scatta una fotografia in un dato momento) e il risultato economico conseguito in un dato periodo che è l’ottenimento del guadagno (utile) che risulta dal susseguirsi di costi e ricavi (il filmato).
3. LA NATURA DEI CONTI
In particolare tale sistema è composto, come già detto, da conti economici e da conti finanziari:
• i conti finanziari si classificano in
- conti accesi ai valori in cassa
- conti accesi ai crediti e ai debiti
- conti accesi ai ratei, ai fondi rischi e ai fondi oneri futuri
• i conti economici si classificano in
- conti economici di patrimonio netto (rappresentano la differenza tra le attività e le passività dello stato patrimoniale)
- conti economici di reddito (contengono i costi, i ricavi e le loro variazioni).
Giovanni ha acquistato, per il suo ristorante, da un lato le attrezzature e gli arredi della cucina, della sala, del bar e dell’ufficio ed i condizionatori; dall’altro ha acquistato le merci che sono rappresentati dagli alimenti che utilizza nella preparazione dei piatti (processo produttivo).
Nel primo caso, si parla di investimenti: infatti tutte le attrezzature sono indispensabili per porre in essere l’attività di ristorazione: servono la cucina, i tavoli, le sedie….e saranno remunerati attraverso il guadagno conseguito in molti anni. Invece le merci acquistate (che sono sempre indispensabili per la preparazione dei piatti) hanno dato vita a dei costi che devono essere coperti in breve tempo: i fornitori pretendono che tali merci siano pagate immediatamente oppure dopo 30, 60, 90 giorni!
Ebbene: in tutti e due i casi Giovanni ha subito dei costi: però la cucina, gli arredi e le attrezzature saranno usate anche negli anni futuri (ad es. finchè non si logoreranno) invece gli alimenti acquistati per la preparazione dei pasti saranno consumati interamente durante il processo produttivo. A questo punto bisogna sottolineare che i conti che registrano le attrezzature e quelli che registrano le merci acquistate contengono entrambi dei costi ma nel primo caso si tratta di costi pluriennali (perché i beni ad oggetto saranno utilizzati nel tempo), nel secondo caso si tratta di costi di esercizio.
4. UN ESERCIZIO.
Il signor F.Testoni vuole iniziare una attività che ha per oggetto la produzione di pasta e specialità (ravioli, tortellini, pasta all’uovo…); egli apporta un capannone valutato 80000 euro e assegni versati in conto corrente bancario per 40000.
Scattiamo la fotografia del patrimonio presente nell’azienda del sig. Testoni:
Fabbricato 80.000 Capitale proprio 120.000
Banca di Sassari c/c 40.000
120.000 120.000
Tutto ciò che appartiene alla azienda è finanziato col capitale del sig. Testoni
Successivamente il sig. Testoni si reca in banca e chiede un mutuo di 50000 euro da estinguere in tre anni: l’importo viene direttamente accreditato nel suo c/c:
Fabbricato 80.000 Capitale proprio 120.000
Banca di Sassari 90.000 Finanziamenti medio termine 50.000
170.000 170.000
Successivamente acquista impianti (impastatrici e rulli) per 30000 euro e attrezzature(pentole, posate, ecc) per 40000 che paga emettendo un assegno. Acquista merci per 100000 euro che paga per metà con assegno: per questo motivo chiede un fido di 30000 euro alla banca che utilizza immediatamente; per la restante metà concorda una dilazione di pagamento con i fornitori.
c/ c alla banca di Sassari: entrate uscite
40000
50000
70000 (attrezzature + impianti)
50000 (pagamento metà della merce)
Saldo: - 20000
Fabbricati 80.000 Capitale proprio 120.000
Impianti 30.000 Debiti a medio termine 50.000
Attrezzature 40.000 Debiti v/ fornitori 50.000
Merci 100.000 Banca c/c passivo 30.000
250.000 250.000
Dopo 40 gg dall’acquisto delle merci vende prodotti finiti (utilizzando 25000 euro delle merci acquistate) per 29000 euro ricevendo dei bonifici, in questo modo paga parte dei debiti v/fornitori in scadenza. Dopo altri 45 gg vende altri prodotti per 43000(utilizzando la metà delle materie residue): 13000 li incassa subito con assegni, 30000 sono da ricevere entro 2 mesi.
Fabbricato 80.000 Capitale proprio 120.000
Impianti 30.000 Debiti a medio termine 50.000
Attrezzature 40.000 Debiti v/fornitori 50.000
Merci 75.000 Banca c/c passivo 1.000
Autofinanziamento 4.000
225.000 225.000
L’azienda con la vendita riduce lo scoperto in c/c (banca - 1.000). per ottenere i prodotti finiti erano state usate materie prime per 25.000 e ricavati 29.000: ciò significa che aumentano i mezzi a disposizione per 4000 euro (autofinanziamento).
Fabbricato 80.000 Capitale proprio 120.000
Impianti 30.000 Debiti a medio termine 50.000
Attrezzature 40.000 Debiti v/fornitori 25.000
Merci 75.000 Banca c/c passivo 26.000
Autofinanziamento 4.000
225.000 225.000
Il pagamento dei debiti v/fornitori determina un aumento dello scoperto in c/c. la composizione degli investimenti è rimasta invariate, mentre quella dei finanziamenti è aumentata.
Abbiamo scattato diverse fotografie alla nostra azienda è abbiamo potuto vedere come i fatti della gestione hanno modificato la composizione del patrimonio dell’azienda.