Nel III canto i due si imbattono in Caronte, il primo delle varie figure mitologiche classiche collocate dal poeta nell’Inferno come guardiani dei vari cerchi e trasformati in esseri demoniaci. Figlio di Erebo e di Notte, è il traghettatore delle anime nell’Aldilà: vecchio nocchiero canuto, dagli occhi di fuoco e le guance pelose, Caronte minaccia le an
Dante
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→ donna vista come creatura miracolosa, piena di ogni virtù e strumento di raffinamento interiore.
Successivamente seguì il modello di Cavalcanti
→ amore inteso come fonte distruttrice, doloroso e che quindi provocava tormento, sofferenza, annichilimento.
Tra la fine degli anni ’80 e gli inizi degli anni ’90 cominciò a r
Le sue esperienze giovanili si compiono tutte intorno alla figura di una donna, Beatrice, che sarà poi il cardine di tutte le sue opere successive. Beatrice nel 1290 muore; Dante passa un breve periodo di smarrimento che lo porterà ad uscire dallo stilnovismo.
Per trovare conforto dopo la morte di Beatrice si dedica anche alla filosofia, allo stesso
volsi lo sguardo in alto, e vidi i declivi presso la cima già illuminati dai raggi dell’astro (il sole) che guida secondo verità ciascuno nel suo cammino. Allora la paura che, per tutta la notte da me trascorsa in così compassionevole affanno, mi aveva attanagliato nel profondo del cuore, placò in parte la sua violenza,
E con l’aspetto del naufrago
_ Vi è la totale mancanza di sublimazione e idealizzazione della donna;
_ Il tipo di Amore che il poeta prova, caratterizzato esclusivamente come sensazione fisica e carnale.
_ La violenza con cui il poeta si rivolge alla dama, desiderando che lei provi lo stesso dolore che prova lui non essendo corrisposto, con un forte desiderio di vendetta.~~
Il padre di Dante vivacchia facendo il cambiavalute e forse anche l'usuraio, a giudicare da alcune voci maligne. Abita nel Sesto di Porta San Pietro, è di tradizione guelfa, ma non si getta certo nel vivo della lotte faziose; è figura scialba che il poeta passa sotto silenzio. Dante nasce in una casa posta di fronte alla Torre della Castagna, verso
Il Papa peccatore credendo che D. fosse il proprio successore Bonifacio VIII, sarcasticamente gli rinfaccia il peccato di simonia per il quale ha dannato se stesso.
V. invita Dante a chiarire il malinteso e il Papa rivela la propria identità, la sua colpa, la sua pena, dice che oltre a Bonifacio VIII alla stessa pena è destinato Clemente V, che si s
Questi si sta intanto avvicinando molto velocemente su una barca così leggera da scivolare sull'acqua, e a mano a mano che si avvicina la luminosità si fa più intensa, fino a che Dante e costretto a distogliere il proprio sguardo dal messo celeste e ad inginocchiarsi su invito di Virgilio.
L'Angelo Nocchiero approda sulla spiaggia dove, dopo averle
io vidi la speranza de’ beati.
Il proposito appare più maturo nella chiusa della Vita nuova, dove Dante dichiara, in seguito a una mirabile visione, di non voler dire di Beatrice finché non possa trattare di lei più degnamente. Al poema però egli prese a lavorare soltanto fra il 1306 e il 1307, quando interruppe la composizione del Convivio, e
Il paesaggio è terreno ma siamo già proiettati nell’aldilà. Dante parla per sé stesso ma incarna l’intera umanità (dice nostra vita e non mia vita) in cammino verso la redenzione dal peccato. Il paesaggio terreno già prefigura il cammino “strada, selva e colle” .
Purgatorio
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