e giugne ‘l tempo che perder lo face,
che ‘n tutti suoi pensier piange e s’attrista;
tal mi fece la bestia senza pace,
che, venendomi ‘ncontro, a poco a poco
mi ripingneva là dove ‘l
Dante
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LE SUDDIVISIONI NEL PURGATORIO
Le pene che vengono assegnate in Purgatorio per l’espiazione dei peccati, vengono attribuite di volta in volta a seconda del peccato di amore d’elezione che l’anima ha compiuto.
L’amore d’elezione (comporta una scelta della volontà: il soggetto lo può liberamente orientare) può sbagliare in tre mod...
Il tema centrale del canto è evidente nel dialogo di Dante con Oderisi da Gubbio, miniatore del XIII secolo.
L’incontro si apre con il riconoscimento di Oderisi, “l’onor d’Agobbio e l’onor di quell’arte ch’alluminar chiamata è in Parisi”.
L’anima evidenzia subito il suo stato di pentimento, rifiutando con umiltà le lodi del poeta, poiché in Ter
• La lonza ha un apetto agile e guizzante, screziata, impaurisce il poeta, ma l’ora mattutina (l’ora più bella del giorno) e il periodo primaverile erano di buon auspicio e danno speranza al poeta. Sotto il segno di Ariete Dio creò la Terra
• Il leone che gli va incontro e la lupa che sembra portare il peso di tutte le bramosie provocano sbigottimen
Capiamo subito la gravità del loro peccato, e la spiegazione della pena che essi subiscono non fa che accentuare ancora più drammaticamente la loro situazione: con una descrizione piuttosto cruda Dante ci spiega che essi sono costretti ad inseguire un vessillo bianco, punti in continuazione da insetti ripugnanti.
Se in altri passi della Cantica il c
Aiutalo cosi che io esca dalla mia pena per lui.
Io sono Beatrice, che ti ordino di andare
E vengo da quel luogo in cui ho ansia di tornare
Mi ha mosso l’amore, quello che ora mi fa parlare.
Quando sarò davanti a Dio
Ti loderò spesso dinnanzi a lui.
Tacque allora e poi cominciai io:
“o donna che possiedi quella virtù, che sol
Questo canto ha una circolarità che si realizza attraverso due similitudini connotate da una sensazione dolorosa. La parola “dolore” divide simmetricamente il canto in due parti uguali, la prima incentrata sulla narrazione, la seconda sulla riflessione politica.
La similitudine iniziale può sembrare contraddittoria rispetto a questa analisi, ma in r
Il modo, i termini e le espressioni che utilizza per parlare di Firenze cambiano a seconda del luogo in cui Dante si trova; infatti nell’Inferno utilizza un linguaggio drammatico e passionale con parole aspre e dure che rispettano coerentemente l’aspetto di quel luogo buio e malvagio.
Dante “approfitta” dell’incontro con Farinata, ed altri personagg
e invece lei uccide, e non serve che ci si difenda o ci si allontani dai suoi colpi mortali, che è come se avessero le ali, e raggiungono il destinatario spezzando qualunque armatura: così che io non so e non posso difendermi.
Non trovo nessuna protezione che ella non sia in grado di infrangere né un luogo che mi possa tenere nascosto dal suo sguard
degli Olivi a Ravenna.
Nel frattempo si era formato una profonda cultura, cosicchй potй entrare in corrispondenza poetica con numerosi rimatori fiorentini, fra i piщ celebri del tempo.
Dopo un berve periodo di soggezione stilistica ai moduli guittoniani, si distaccт sempre piщ da quella scuola che gli parve > e da quei poeti arcaici, che conside