Chimica

E’ possibile cosi eseguire moltissime determinazione volumetriche usando il potenziometro come strumento indicatore.
Queste titolazioni sono caratterizzate dal fatto che, in corrispondenza del P.E., il potenziale subisce una variazione più o meno brusca che può essere facilmente rilevata e che rende possibile l’individuazione del P.E. Ciò è dovuto

• soluzione di acido cloridrico (HCl)
• soluzione di fenolftaleina
PROCEDURA:
1. Preparare una soluzione 1 M di idrossido di sodio
250 ml di soluzione
10 g di soluto
400:1000 = X:250
X = 10 g
2. Riempire fino al volume di 100 ml una buretta graduata con la soluzione di NaOH, precedentemente preparata.
3. Versare in un

Sono stati necessari 36.6 cm3 di NaOH.
Ripetiamo l’operazione con acido acetico CH3COOH e acido solforico H2SO4, titolando nuovamente la soluzione con NaOH.
Dobbiamo scegliere accuratamente l’indicatore da utilizzare, in modo che assuma nel punto di equivalenza lo stesso colore che assumerebbe in una soluzione contenente solo il sale che si form

• Annotazioni
• L’analisi volumetrica consiste nella determinazione sperimentale della quantità di una o più sostanze note, presenti in una soluzione, per mezzo di una soluzione a concentrazione nota di un adatto reagente. Questo tipo di analisi prende anche il nome di titolazione e le soluzioni a concentrazione nota, utilizzate allo scopo, son

e perciò possono essere titolate direttamente con soluzione standard di I2 : metodo Iodimetrico. La quantità di I2 liberato, equivalente all’ossidante, viene titolato con una soluzione standard di Na2S2O3. Come indicatore si usa la salda d’amido, che viene introdotta quando la soluzione titolata è diventata giallo paglia, è utile per riuscire a cogliere

2. PROCEDIMENTO:
- Versare cautamente la soluzione titolante, mediante l’imbuto di vetro nella buretta. Accertarsi che il rubinetto sia chiuso (la levetta deve essere in posizione orizzontale).
- Porre sotto la buretta il becher con la soluzione incognita nella quale vengono inserite 5 gocce di blu di bromotimolo.
- Osservare il colore assun

PROCEDIMENTO: caricare la buretta di una quantità nota di acido solforico (tramite imbuto) e fissarla all’apposito sostegno; fare scorrere fuori il liquido (tramite rubinetto) in modo da eliminare la quantità di acido superflua e in modo da far coincidere il menisco con lo zero.
Si preleva poi dal matracio una quantità nota di soluzione (con p

Mentre, una base secondo Arrhenius, è una sostanza che in soluzione acquosa si ionizza per dare ioni OH- e cationi, cioè elementi con carica positiva.
La teoria di Arrhenius, però presenta parecchi limiti che però furono risolti da Brönsted e da Lowry.
Questa nuova teoria, afferma che un acido è una sostanza capace di donare ioni H+, mentre le b

Alla fine, per mezzo dei dati a nostra disposizione sarà possibile calcolare la concentrazione a noi più facile da trovare (nel nostro caso la normalità) per titolare la soluzione.
I dati a nostra disposizione sono: 20 ml di acido ossalico 0,1 N (normale)
materiali: - piastra - termometro