Materie: | Appunti |
Categoria: | Chimica |
Download: | 366 |
Data: | 20.12.2000 |
Numero di pagine: | 2 |
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IL PREZZO DEL PROGRESSO
Dalla rivoluzione Industriale della seconda metà del ‘700 fino ai giorni nostri, il progresso scientifico e tecnico non ha conosciuto soste né rallentamenti, anzi, le nuove scoperte hanno avuto un effetto “acceleratore” su tutto lo sviluppo industriale e portato a nuove applicazioni capaci, a loro volta, di condurre l’umanità sempre più avanti sulla strada del progresso.
Negli ultimi quarant’anni sono intervenute importanti modifiche nelle tecnologie produttive: le fibre naturali sono state sostituite da quelle sintetiche, il sapone fatto con grassi naturali ha ceduto il posto ai detergenti sintetici, il legno e l’acciaio sono stati sostituiti dall’indistruttibile plastica, la gomma naturale da quella sintetica, e gli esempi potrebbero continuare. Tutto questo progresso tecnologico che è stato accompagnato da un miglioramento delle condizioni di vita (alleviamento delle più pesanti fatiche del lavoro, vittoria su numerose malattie, prolungamento della durata della vita media), ha però causato gravi fenomeni d’inquinamento.
Ogni nuova tecnologia che produce un beneficio economico viene immediatamente accettata, mentre, spesso, le azioni che proteggono l’ambiente naturale e richiedono costi, vengono giudicate antieconomiche, e quindi non adottate. In realtà, i dissesti ecologici a lungo termine comportano poi, per sanarli, dei costi ben maggiori, e non sempre è possibile riportare l’ambiente inquinato alle condizioni primitive.
Il problema è stato aggravato dal problema del CONSUMISMO alimentato dalla grande industria che, per continuare a svilupparsi ha bisogno di un mercato sempre attivo
ECOLOGIA
Occorre fare in modo che inquinamento e rifiuti non vadano a distruggere le risorse naturali, l’aria, l’acqua, il suolo, che sono indispensabili alla vita dei vegetali, degli animali, e dell’uomo stesso.
Questi problemi sono studiati dalla scienza detta ECOLOGIA.
La parola ecologia è stata formulata nel 1866 dal biologo tedesco Ernst Haeckel (dal greco Oikos= casa e logos= discorso, e indica la parte della biologia che studia le relazioni tra gli organismi viventi e l’ambiente fisico.
La comunità tra gli esseri viventi e l’ambiente non vivente costituisce un ecosistema: in esso la vita, il flusso d’energia e il riciclo degli elementi nutritivi devono potersi svolgere liberamente nel suo interno (ad es. uno stagno, una foresta, un lago, un mare..).