I SUMERI (3000 a.c./2600 a. c.)

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Testo

I SUMERI (3000 a.c./2600 a. c.)
Erano una antica popolazione della bassa Mesopotamia, situata nei pressi delle foci del Tigri e dell’Eufrate. La capitale era Babilonia, che prima di far parte del territorio sumero era sotto il dominio della popolazione delle Teste-nere.
Nella metà del terzo millennio le città sumere incominciarono ad avere dei re che fecero le prime guerre di conquiste.
Nel 2460 a.c. le città sumere caddero sotto il dominio degli Accadi che invasero la Mesopotamia conquistando a poco a poco la civiltà sumera: così nacque l’impero Accadico sotto il dominio di Sargon.
POSIZIONE GEOGRAFICA
La terra dei Sumeri era una piccola regione, percorsa da due fiumi: il Tigri e l’Eufrate. La zona sembrava poco adatta ad essere abitata e coltivata: mancava il legname ed i metalli; in parte era paludosa e certamente era soggetta alle inondazioni. Per rendere fertile il terreno occorreva controllare le piene che erano violente e irregolari: bisognava costruire solidi argini per impedire inondazioni disastrose, prosciugare paludi, scavare canali di irrigazione per portare acqua nei campi lontani e per far scorrere via quelle di troppo.
RELIGIONE
Credevano nelle grandi forze naturali. Ogni città Sumera aveva una divinità protettrice alla quale venivano innalzati gli ziggurat, grandi palazzidi sette piani, in cima ai quali si trovava un tempio. Dall’alto degli ziggurat si potevano tenere sotto controllo le acque del fiume nei periodi di piena.. I Sumeri non credevano nell’oltretomba. Ogni tempio era dedicato a un dio ed era al centro della città.
RELIGIONE E MITI
I Sumeri avevano una religione politeista. Il signore della terra dei Sumeri era ENKI, dio della sapienza e degli oracoli che governava le 100 forze divine che assicuravano ad ERIDU la supremazia sulle altre città sumeriche. Enki era il dio più vicino agli uomini. Ogni dio era venerato in una specifica città ed ogni divinità veniva impiegata per fini politici. Il pantheon sumerico era molto variegato: AN, dio del cielo; URAS o KI, dea della terra, che partorirà INANNA e NINTU, dee dell’amore e fecondità; ENKI, dio dell’acqua, simbolo di vita e della terra. Ci sono poi MAMITU, dio della morte; MARBU, dio della tempesta; GUANNA, il toro celeste; TIAMAT, genitrice di tutti loro, e ABZU, il procreatore. ENLIL è il dio del vento e del destino, poiché è capace di porre fine ad ogni vita umana.

LA BIBBIA ED I SUMERI
La Torre di Babele è stata cercata per anni dagli studiosi. La storia ci dice che l’ultimo a ristrutturarla fu Alessandro Magno, per dare splendore a Babilonia. Sicuramente era uno ziggurat costruito dopo la grande alluvione. Tra l’altro la grande alluvione segna da sparti-acque nella storia mitologica sumera, in quanto i re antecedenti al diluvio sopravvivevano almeno 10.000 anni, quelli successivi 100 anni. Questo significa che l’uomo, dopo aver conosciuto la catastrofe alluvionale, si è reso conto dei limiti del tempo e della vita.
ATTIVITA’
Il popolo Sumero svolgeva in particolare l’agricoltura e l’allevamento del bestiame. Era un popolo laborioso e tenace. Essi trasformarono la loro terra in un immenso granaio. Erano anche abili forgiatori di metalli e ottennero per primo il bronzo. Per irrigare i campi, costruivano un sistema di dighe e canali. La città Sumera era un’importante località commerciale di culture e colture.
Il regno di Sumer era caratterizzato da diverse depressioni geologiche e da varie inondazioni fluviali che rendevano la zona estremamente paludosa. L’abilità e l’ingegno sumero la resero fertile e ricca di pascoli.
Le attività principali erano dunque la pastorizia e l’agricoltura.
Furono grandi conoscitori dell’astrologia: inventarono un caledario che non si discosta molto da quello impiegato attualmente, individuarono tutte le costellazioni. Grandi matematici, risolvevano equazioni algebriche di terzo grado e sistemi vari. Eseguivano calcoli complicati nel campo dell’ingegneria edile. Furono i primi ad usare i numeri. Inventarono la scrittura. Grandi ingegneri, realizzarono canali che resero completamente navigabile e bonificata la bassa Mesopotamia; costruirono città, templi e palazzi.
I Sumeri istituirono la scuola come luogo di cultura ed istruzione. Avevano una buona educazione sanitaria e si curavano nell’abbigliamento. Erano profondi conoscitori delle erbe mediche.
Non amavano la guerra, anche se utilizzarono il carro da guerra; erano dediti al commercio. Fondamentale fu il commercio con l’Egitto, il quale subì anche diverse influenze dai Sumeri. Inventarono la ruota.
CASE
Non si costruivano in pietra ma in mattoni di fango essiccato; erano costruite con le canne fornite dal fiume. Gli edifici più importanti venivano costruiti in legno perché era un materiale più resistente rispetto alla paglia e al fango. Fuori dalla cinta del tempio c’erano le abitazioni del popolo che, di solito, erano a due piani con attorno un cortile. Il sistema di fognature era buono e l’acqua corrente arrivava alle case per mezzo di tubazioni in terracotta. La maggior parte dei Sumeri viveva in casette con porte basse , poche e piccole finestre con grate di argilla o di legno.
CIBO
Vivevano di agricoltura e allevamento. Nel periodo sumerico, si ricavava dall’orzo, prodotto dell’agricoltura di allora, una bevanda relativamente simile alla nostra birra. Di svariata ed ottima qualità, i Sumeri sapevano produrla e non di rado diventava scambio commerciale in tutta la Mesopotamia.
Nel vasto olimpo delle divinità sumere spiccava per importanza specifica Nidaba, protettrice dei gal-bi-sag e quindi patrona della birra. Questa divinità veniva onorata, in innumerevoli feste ricorrenti annualmente, con collettive bevute di birra che, nei santuari, venivano offerte gratuitamente e in grandi quantità alla popolazione.
ORGANIZZAZIONE SOCIALE
All’inizio avevano un’organizzazione ordinata e pacifica. Il capo supremo delle città era il re che amministrava la città in nome di dio. Il suo potere era limitato dall’assemblea cittadina e dalla casta sacerdotale, che aveva un peso enorme nella società sumera. Il re aveva dei funzionari e delle guardie. Risiedeva in un grande e imponente palazzo, posto al centro della città.
CLASSI SOCIALI
Esistevano una classe regale ed una sacerdotale. Quest’ultima deteneva il controllo sui latifondi terrieri e beneficiava dei relativi proventi. Vi era anche una classe borghese, risultato dei fiorenti commerci sumeri, che costituivano l’unica ricchezza per un paese povero di materie prime che era costretto ad importare tutto dall’estero. La sua unica ricchezza era la rete fluviale della regione che costituiva una buona fonte di commercio.
Poco si conosce della condizione femminile e del resto della popolazione. Il tenore di vita era comunque medio alto. Ciò è testimoniato dall’opulenza delle città e dalla presenza di diversi schiavi. Oltre ad essi vi erano i contadini ed i pastori, che godevano di un basso tenore di vita.
ARTE
La caratteristica della civiltà sumera è lo ziggurat: il tempio a forma di piramide, costituito da gradinate.
Si costruivano statue “votive”; hanno la caratteristica di reggere o porgere qualcosa. Fu costruita anche la famosa statua : “L’ariete nel boschetto”. E’ realizzata in oro, con conchiglie e lapislazzuli.

CULTURA
Alla metà del secondo millennio a.c., la cultura sumerica era in uno stadio già adulto.
In quell’epoca il medio oriente incominciava a riempirsi di regni e imperi. Alcuni con una civiltà propria, con tecniche e usanze diverse che si mescolavano con la cultura.
I Sumeri inventarono la scrittura. All’inizio erano solo disegni, poi si trasformarono in segni astratti che rappresentavano parole o sillabe.
La scrittura sumerica viene definita cuneiforme. Per scrivere si utilizzava lo stilo, un bastoncino appuntito con il quale si incideva su una tavoletta di argilla fresca. I Sumeri erano esperti matematici, conoscevano l’algebra e la geometria.
Furono i primi ad usare i numeri.

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Esempio



  


  1. ale

    Cosa realizzarono i sumeri per portare l'acqua nei campi lontami