Caravaggio (Milano 1571 circa - Porto Ercole 1610)

Materie:Appunti
Categoria:Storia Dell'arte

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Caravaggio

Caravaggio, soprannome di Michelangelo Merisi (o Merighi o Amerighi), pittore italiano (Milano 1571 circa - Porto Ercole 1610).
Artista tra i più grandi della storia pittorica d'Europa, si fermò presso Simone Peterzano che fu suo maestro a Milano dal 1584 al 1588.
Si rivelò, come pittore, a Roma con piccole tele di dimessa apparenza e semplice composizione, ma di contenuto e materia pittorica altissimi e già rivoluzionari: il Ragazzo con il cestino di frutta e il Bacchino malato (Roma, Galleria Borghese), il Bacco (Firenze, Uffizi), il Suonatore di liuto (Pietroburgo, Ermitage), la Buona ventura (Parigi, Louvre).
Il Concerto (New York, Metropolitan Museum) è forse il capolavoro di questa prima maniera, che condusse l'artista al successo, arricchendolo delle esperienze romane, modificandone la tecnica, allargandone la tematica, come nel Riposo in Egitto e nella Maddalena (Roma, Galleria Doria Pamphili), nella Cena in Emmaus (Londra, National Gallery), nella Santa Caterina d'Alessandria (Lugano, Collezione von Thyssen) e nel Sacrificio di Isacco (Firenze, Uffizi).
Questa prima attività culmina nelle tele dipinte, tra il 1598 e il 1600, per la cappella Cantarelli in San Luigi dei Francesi: la Vocazione e il Martirio di san Matteo.
Tra il 1600 e il 1601 il Caravaggio dipinse per la cappella Cerasi in Santa Maria del Popolo, sempre a Roma, la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo, il quadro sacro più rivoluzionario del secolo.
Capolavori di minor mole il Narciso (Roma, Galleria nazionale), il San Giovanni Battista (Roma, Galleria nazionale e Galleria capitolina), l'Amore vincitore (Berlino, Staatliche Museen).
Dopo l'uccisione di un uomo in un duello a otto, fuggì definitivamente da Roma.
Ma di questi anni sono la Deposizione (Vaticano, Pinacoteca), la Madonna dei pellegrini o di Loreto (Roma, Sant'Agostino), la Madonna dei palafrenieri e il David (Roma, Galleria Borghese), la Cena in Emmaus (Milano, Brera), la Morte della Vergine (Parigi, Louvre), uno dei capolavori d'arte di tutti i tempi.
Fuggiasco a Napoli, il Merisi vi dipinse, nel 1607, la Madonna del rosario (Vienna, Kunsthistorisches Museum) e le Sette opere di misericordia (Napoli, Pio Monte della misericordia).
All'inizio del 1608 partì per Malta, ove dipinse la Decollazione del Battista (La Valletta, cattedrale).
Fuggì poi a Siracusa, ove dipinse il Seppellimento di santa Lucia (Chiesa di Santa Lucia), passò a Messina e creò l'Adorazione dei pastori e la Resurrezione di Lazzaro (Messina, Museo nazionale), si spostò a Palermo e vi lasciò una Natività (oratorio di San Lorenzo).
Di lì, di nuovo a Napoli, dipinse una Salomè e forse, un San Giovanni alla sorgente.
Dopo un arresto per errore di persona, contrasse una febbre perniciosa di cui morì il 18 luglio 1610.
Genio inesauribile del comporre, nelle opere siciliane il Caravaggio creò contrasti inediti di misura tra gli spazi e le figure e nuovi rapporti di luce.

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