Il pensiero Giuseppe Mazzini

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Testo

GIUSEPPE MAZZINI
Nacque a Genova nel 1805. Studiт all'universitа di Genova, prima medicina e poi giurisprudenza, ma il suo spirito idealista gli fece abbandonare queste discipline.
Aderм alla Carboneria. Venne arrestato nel 1830 per cospirazione, fu costretto a scegliere tra il confino e l'esilio e quindi scegliendo la seconda possibilitа si recт in Francia, e a Marsiglia fondт nel 1831 la "Giovane Italia", associazione patriottica e strumento di mobilitazione della gioventщ e delle masse per la rivoluzione nazionale e repubblicana.
Nel 1834 fondт la "Giovane Europa" alla quale aderirono patrioti italiani, tedeschi, polacchi e svizzeri.
I moti rivoluzionari fallirono e nel 1837 si rifugiт in Inghilterra. Tornato in Italia divenne triunviro della Rep. Romana insieme a Saffi e Armellini. Tornт esule di nuovo in Svizzera e in Inghilterra. Si allontanт dalle idee del Cavour sull'unitа di Italia. Aderм alla I Internazionale ma se ne staccт affermando la distinzione tra il suo associazionismo e la dottrina socialista.
Nel 1871 rivolse un appello agli operai italiani contro Marx. Tornт in Italia sotto falso nome e morм a Pisa nel 1872.
Patria e umanitа
Il pensiero di Mazzini и basato sul raggiungimento della unificazione nazionale italiana a cui egli dа un significato religioso e che ritiene si possa ottenere solo attraverso una tensione di ideali, la partecipazione di tutti e una elevata disponibilitа ai sacrifici e anche al martirio. Mazzini afferma che ci vuole una forza vitale che superi che superi la mediocritа delle transazioni empiriche.
Il problema dell'unitа d'Italia non deve risolversi con l'espansionismo della monarchia piemontese e con una politica diplomatica, come quella di Cavour, sminuita da compromessi calcolati a seconda degli interessi dinastici.
Mazzini si oppone a ogni forma di federalismo. Su questo punto, Mazzini non si trova d'accordo con Cattaneo, che egli ammira come uomo di ingegno, ma critica perchй egli condanna il popolo al particolarismo e alla divisione, privandolo della sua iniziativa.
Mazzini si rivolge al popolo per esaltarne la moralitа e la virtщ e per invitarlo a un supremo impegno che unisce tutti gli uomini alla patria e quindi alla intera umanitа
Questa idea di popolo idealizzato non viene attribuito da mazzini secondo una conoscenza realistica e nemmeno la nazione italiana corrispondeva veramente a quella reale, ma anzi pensava che l'unitа di Italia avrebbe portato un rinnovamento della coscienza dei cittadini e avrebbe consentito la creazione di un partito di azione.
Egli diffida molto nei sistemi ideologici che danno ai popoli la capacitа di indipendenza a secondo delle loro propensioni (o tendenze) congenite e immutabili.
Egli non crede al determinismo sociale che conduce alcuni popoli al dispotismo e altri alla libertа perchй sono le istituzioni che formano i popoli, infatti se le istituzioni sono corrotte il popolo si configura ai loro vizi, quando le istituzioni sono giuste il popolo gode delle sue virtщ.
L'Italia, secondo Mazzini, deve intraprendere questa missione nazionale e patriottica, senza pregiudizi nazionalistici, senza ricerca di monopolio.
Il risorgimento italiano riguarda l'emancipazione generale e universale dei popoli, e la rivalutazione del termine "patria" inteso non come incoraggiamento all'egoismo delle nazioni ma come appello alle loro obbligazioni verso l'umanitа.
Libertа e dispotismo
Secondo Mazzini in Europa regna il diritto e la libertа, mentre in Italia la forza e il dispotismo. Sono questi principi in contrasto tra loro (o vince uno o altro).
Sostiene, in contrasto con la politica di Cavour, che non valgono le concessioni che i governi possono fare al popolo se non hanno garanzie o se non sono basate su patti fondamentali, senza dichiarazioni politiche che non riconoscano alla nazione un diritto, una sovranitа.
I popoli sono davvero liberi, non quando ottengono gratifiche saltuarie dal governo, ma quando l'idea e la pratica della libertа si radicano come principio dominante.
La gioventщ acquista onori da parte di Mazzini perchй essa cerca la gloria, accetta il sacrificio, crede nella libertа e ha in se il senso dell'avvenire.
Mazzini vede in Europa le condizioni di una svolta epocale di cui l'unitа italiana и un momento emblematico. Egli afferma che la Rivoluzione Francese deve continuare con altri principi perchй essa и stato una proposta di rinnovamento. Per quanto riguarda l'Italia, la rivoluzione consiste nella lotta contro il dispotismo straniero e domestico e nel perseguimento dell'unificazione nazionale attraverso l'insurrezione e la guerra.
Pensiero e azione
I fini della rivoluzione nazionale sono la repubblica, una e indivisibile; la distruzione dei privilegi dei ceti sociali piщ elevati; l'estensione dell'istruzione pubblica, la dichiarazione dei diritti e dei doveri dei cittadini. La rivoluzione nazionale ha bisogno di milizie regolari ma anche di quelle irregolari adatte a una lotta clandestina, guidata da un potere dittatoriale concentrato in pochi capi che renderanno potere al popolo quando l'unificazione sarа fatta.
La Giovane Italia и una nuova associazione basata su un legame di fratellanza tra gli italiani che credono nel progresso e vogliono ampliare questo spirito di solidarietа, di libertа e di uguaglianza all'Europa e all'umanitа.
Lo scopo della Giovane Italia и l'insurrezione; In questa associazione ogni membro viene educato fino al momento della rivoluzione, poi che continuerа anche dopo la rivoluzione intensificando questa opera educativa perchй la nazione и un fatto morale e non solo politico e istituzionale.
Ogni membro deve far vedere una profonda dedizione alla patria e all'umanitа.
Secondo Mazzini, la crisi profonda del suo tempo и l'individualismo.
Egli afferma che la libertа non deve essere affidata agli stranieri nи alla diplomazia ma l'Italia deve conquistare da sи la sua dignitа e non fermare la lotta prima di aver raggiunto lo scopo prefissato. La guerra di popolo unisce insieme il pensiero e l'azione Il pensiero che prepara l'avvenire non puт che immedesimarsi nell'azione. Pensiero e azione devono camminare insieme di pari passo, perchй se ci si limita a uno solo di questi due principi "rinnega l'unitа umana e tradisce una parte della missione che Dio ci ha affidato".
La democrazia repubblicana
Mazzini unisce al patriottismo e alla ispirazione religiosa del popolo una riflessione sui programmi di riforme sociali. e economiche.
Egli afferma che l'unitа d'Italia non possa esaurirsi solo nei suoi aspetti politici e istituzionali.
Una rivoluziona nazionale non puт compiersi nel campo politico senza portare dei cambiamenti nel campo sociale. Egli denuncia i limiti di un liberalismo egoistico centrato solo sulla concorrenza. La democrazia moderna deve porsi il problema se sia sufficiente per l'ordine politico e l'equilibrio sociale limitarsi alla dichiarazione dei diritti individuali o se convenga vedere gli sviluppi della democrazia collegati ai doveri di solidarietа e di associazione che sanciscono il passaggio da una visione individualistica a una visione sociale del diritto. Da qui nasce il contrasto tra Mazzini e l'utilitarismo di Bentham il quale non riconosce idea superiore all'individuo, non all'educazione provvidenziale del genere umano.
L'utile va considerato secondo la logica del bene generale, indivisibile dal principio dell'associazione e della umanitа e dalla disposizione di lavorare non per il presente ma per ciт che favorisce il progresso delle generazioni future.
Il pensiero di Mazzini, nonostante le critiche nei confronti dei presupposti individualistici del liberalismo, non corrispondono con le teorie socialiste; infatti le idee di Saint-Simon, Fourier, Blanc, Proudhon non rappresentano i principi di democrazia repubblicana come la intende Mazzini.
Sul piano economico, la sua idea di umanitа и piщ realistica piщ sensibile a denunciare i rischi di dispotismo impliciti in ogni abuso di programmazione statistica della produzione.
La giustizia gli sembra impraticabile o matrice di autoritarismo.
Se i bisogni sono accertati sulle dichiarazioni degli individui, tali bisogni tenderanno a aumentare; mentre se i bisogni vengono stabiliti dallo stato secondo propri criteri di giustizia si provoca una tremenda tirannia .
Mazzini afferma che il comunismo и destinato al fallimento sul piano produttivo perchй riduce le fonti della ricchezza sociale. Egli afferma che "i socialisti predicano l'interesse di una sola classe, noi predicheremo l'interesse di tutti "Egli afferma che invece di richiede l'abolizione della proprietа bisogna modificare certe finalitа per mettere l'ordinamento economico in armonia con le grandi idee del sacrificio, di uguaglianza, di progresso umano e sociale.
Egli vede la democrazia repubblicana impegnata a cercare le sue ,misure di equitа sociale in combinazioni di capitale e lavoro da attuarsi attraverso la mediazione delle associazioni operaie.
La repubblica non и per Mazzini solo un fatto istituzionale, ma espressione di un intero sistema di valori civili, morali, culturali.
La repubblica di Mazzini, una e indivisibile, ammette un ampio decentramento amministrativo e dove le autonomie locali devono essere rispettate. Solo l'organizzazione politica deve essere centralizzata, poichй essa consente all'umanitа di attuare il suo rinnovamento morale e sociale in uno spirito di libertа e uguaglianza.
Pensiero politico di Mazzini: Il pensiero politico mazziniano era animato da una profonda ispirazione religiosa. Secondo mazzini, и nella coscienza del popolo che si manifesta potentemente la volontа di Dio ("Dio e popolo") e ad ogni popolo Dio affida direttamente una missione per il progresso, generale dell'Umanitа.
Tutti i popoli hanno il diritto di libertа e quando sono oppressi, и loro supremo dovere di riconquistare la loro patria anche attraverso la rivoluzione, cosм come il popolo italiano deve adempiere alla propria missione di lottare contro l'Austria per la liberazione dei popoli oppressi e la creazione di una nuova Europa unita e democratica. La libertа e l'indipendenza di una nazione si raggiungono non per mezzo delle sette , ma attraverso il sacrificio e l'opera concorde di tutto il popolo. Mazzini proclama che condizione necessaria per l'esistenza e il progresso di una nazione и l'Unitа e l'unica forma legittima di governo и la Repubblica nella quale si esprime in tutta la sua pienezza la volontа del popolo.

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