Imprese mercantili

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Testo

3. LE IMPRESE MERCANTILI ALL’INGROSSO

DEFINIZIONE
Le imprese mercantili all’ingrosso si collocano in una posizione centrale della catena distributiva perché acquistano i beni dalle fonti originarie della produzione (aziende agricole, ittiche ed estrattive) o dalle imprese industriali per rivenderle a produttori, dettaglianti o altri grossisti, senza mai entrare in contatto con i consumatori finali.
LE FUNZIONI
Le imprese grossiste
• trasferiscono le merci nello spazio,
• trasferiscono le merci nel tempo,
• raggruppano piccole partite di merci,
• frazionano grandi partite di merci,
• immagazzinano e conservano le merci,
• collegano produzione e dettaglio,
• svolgono una funzione di finanziamento.
Servizi da offrire ai fornitori e alla clientela:
• assistenza e consulenza alla clientela,
• garanzia commerciale,
• promozione delle vendite,
CARATTERISTICHE STRUTTURALI
La dimensione aziendale delle aziende grossiste è strettamente connessa alla posizione occupata all’interno dei circuiti distributivi.
La forma giuridica è legata all’aspetto dimensionale dell’impresa: al crescere della dimensione si passa dalle imprese individuali alle società di persone e infine alle società di capitali.
La struttura del patrimonio è caratterizzata da una prevalenza dell’attivo circolante sulle immobilizzazioni.
TIPOLOGIA DI IMPRESE GROSSISTE
1) Le imprese grossiste che svolgono una funzione di intermediazione fra le fonti originarie della produzione e le aziende di produzione industriale hanno generalmente grandi dimensioni e operano in mercati spesso di tipo oligopolistico. Esse riforniscono di materie prime o semilavorate le imprese di produzione medio-piccole, che non dispongono di proprie reti di approvvigionamento.
2) Le imprese grossiste che svolgono un’azione di intermediazione fra le imprese industriali o agricole e le imprese mercantili al dettaglio, e che pertanto operano nel mercato dei beni di consumo, rappresentano invece una realtà più variegata.
Fenomeni che sono alla base della crisi del grossista tradizionale:
• affermazione dei prodotti di marca,
• tendenza delle aziende industriali a intervenire sempre più spesso nella commercializzazione attraverso proprie reti di vendita,
• sviluppo del grande dettaglio.
ASSOCIAZIONISMO
L’associazionismo consiste nella creazione di strutture organizzative che realizzano forme di collaborazione e integrazione tra vari operatori commerciali.
Ne sono esempi:
1) i gruppi di acquisto fra grossisti,
2) i centri commerciali all’ingrosso,
3) le unioni volontarie grossisti-dettaglianti.

NUOVE TECNICHE DI VENDITA
Le nuove tecniche di vendita consistono nell’applicazione della vendita a libero servizio, che è stata applicata nelle vendite al dettaglio. A seguito sono sorti:
1) i cash and carry (paga in contanti e porta via),
2) i gros-market (le ordinazioni sono effettuate attraverso supporti magnetici).

4. LE IMPRESE MERCANTILI AL DETTAGLIO

Le imprese mercantili al dettaglio rappresentano l’ultimo anello della catena distributiva, cioè quello che si trova a stretto contatto con i consumatori o gli utilizzatori finali delle merci e hanno il compito di mettere a disposizione della propria clientela prodotti di varia provenienza presentandoli in modo da consentire all’acquirente una scelta comoda rapida e facile.
FUZNIONI
• frazionamento delle partite di merci,
• assortimento dei prodotti offerti,
• conservazione dei prodotti,
• assunzione di una parte dei rischi commerciali,
• garanzia commerciale,
• promozione delle vendite.
TIPOLOGIA DELLE IMPRESE AL DETTAGLIO
1) DIMENSIONI AZIENDALI:
• piccolo dettaglio (negozi di tipo tradizionale),
• grande dettaglio (cui appartengono i punti di vendita con superficie superiore ai 400 metri quadrati, tecniche di vendita più avanzate, ampia gamma di generi).
2) MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DELLA GESTIONE:
• imprese indipendenti,
• imprese associate (accordi di collaborazione stipulati tra alcune aziende),
• imprese integrate (se sono filiali).

Esempio