Il Satyricon
Ci sono molte incertezze relative al nome di quest’opera perché oltre a Satyricon, genitivo plurale greco, usato in diversi manoscritti ritroviamo anche i nomi: Satirarum libri, Satyri fragmentae. Il nome rimanda alla satira menippea, misto di prosa e versi, della tradizione greca e alla figura dei satiri famosi per la loro lascivi
Letteratura Latina
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Dialogus de oratoribus
Modello doveva essere il De oratore di Cicerone, è infatti considerata un’opera di stile ciceroniano ed è per questo che per alcuni è indubbia l’attribuzione a Tacito, ma ciò si spiega con unacomposizione in età giovnile, quando l’autore risentiva ancora del classicismo della scuola di Quintiliano. Il suo stile è infatti
Viene condannato da Augusto all’esilio a Tomi, la causa è sconosciuta, anche se la si può ricollegare ai temi trattati nelle sue opere, non otterrà mai la remissione della pena, lungamente implorata tramite nelle 2 elegie 'Tristia' e 'Epistulae ex Ponto'
Amores
Elegia erotica soggettiva, storia d’amore per una donna chiamata con lo pse
Conosce Virgilio e Vario e grazie ad essi nel 38 viene presentato a Mecenate e tra i due nasce una forte amicizia. Nel 37 Orazio viene inserito nel seguito di Mecenate per una missione diplomatica a Brindisi per conto di Ottaviano.
Negli anni successivi vive tra Roma e la villa sabina difendendo la propria indipendenza.
Dopo la morte di Vigilio
Caratteristiche:
L’incoerenza di Seneca è sottolineata dalla scrittura di due opere: la “Consolatio ad Polybium” e l’”Apokolokyntosis”. Con la prima egli intende attirare la simpatia di Claudio mentre con la seconda, una volta morto, lo schernisce.
Seneca crede che la filosofia sia una medicina contro i mali interni che conduce alla virtù e che
Orazio Le Satire (il primo libro fu pubblicato nel 35; il secondo nel 30), che prendono spunto dall'opera di Lucilio, hanno forma di dialoghi in esametri e originano da un intento morale, quello di colpire, con ironia quasi sempre benevola, i più comuni vizi umani quali l'ambizione, l'avidità di ricchezza, la brama di ascesa sociale. Le satire: Lucilio
Lucrezio
follia e suicidio (condizionano anche la lettura delle sue opere), scelta della poesia apparentem contraddittoria con l’epicureismo, valore estetico subordinato al fine didascalico, clinàmen (deviaz che modifica le traiettorie vertic degli atomi), infinità dell’universo, anima (principio vitale) e animus (mente) muoiono con il corpo, simula
• L’onomastì komodèin, ovvero l’attacco personale dei viziosi chiamandoli per nome, e il moralismo; Tuttavia, a differenza della commedia stessa, lo scopo di O.era quello di concentrare l’attenzione più sui vizi che sui viziosi, che invece servono da esempio concreto;
• Lo spirito,o spudoghèloion, ovvero la capacità di trattare temi impegnati in mo
Ennio può essere considerato il padre della satira, anche se la sua non si trattava di satira vera e propria, ma più che altro di una mescolanza di soggetti e forme letterarie diverse: favole, apologhi, elogi.... Le Saturae (una raccolta di 4 o 6 libri, con metro e argomenti vari), rappresenta il modello del genere letterario satira.
Come specifico
TRAMA
La favola inizia nel più classico dei modi: c'erano una volta, in una città, un re e una regina, che avevano tre figlie bellissime. la più giovane, Psiche, possedeva una bellezza indescrivibile e il suo splendore veniva paragonato a quello di Venere, ma non solo, si credeva che essa fosse una nuova Venere nata dalla terra. Un numero incredibil