Catullo e i poetae novi

Materie:Appunti
Categoria:Letteratura Latina

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Testo

Catullo e i poetae novi
Catullo è colui che ha portato a elevato livello di qualità artistica la poesia soggettiva, basandosi sull’esperienza del gruppo dei “poetae novi”. La poesia soggettiva fa dei contenuti personali, i temi della poesia stessa. Chi scriveva interpretava i valori della società. Gli artisti recuperavano l’io individuale alternandolo con l’io nazionale. Prima di Catullo, abbiamo la poesia epica, la tragedia, la storiografia ecc. Con i poetae novi, si crea un genere nuovo. Tra i modelli di riferimento: i lirici greci, poeti che in area eolica e ionica nel VII secolo a.C avevano prodotto una poesia dove l’esperienza personale del poeta rappresentava parte della tematica. I lirici greci, in realtà, inseriscono esperienza personale in contesto nazionale, nel senso di esemplarità. I poeti greci scrivevano poesie di modesta lunghezza. Tra i poeti del VII secolo abbiamo: Saffo, Archiloco, Alceo. Come i precedenti greci abbiamo una produzione di età ellenistica (IV-V sec.) che rappresenta un altro punto di riferimento poiché abbiamo una poesia più breve, molto curata nella forma, erudita, contrapposta ai lunghi poemi. Callimaco criticò molto la poesia precedente, in particolar modo le opere lunghissime scarsamente curate nella forma e povere di valori. Catullo e i poetae novi appartengono all’età repubblicana, età di Cesare. Cicerone ne parla un po’ dall’alto in basso. Il parlare d’amore in maniera sincera e libera dei poetae novi non era ben visto, perché contrastava con l’austerità delle tradizioni romane. Catullo parla di Lesbia, una donna infedele. Nella poesia, Catullo, oltre l’amore, ci mette tutta la sua esperienza da uomo. Di lui abbiamo poche notizie, simbolo che la tradizione ha cercato di nascondere opere portatrici di valori malvisti. Catullo non aveva simpatia né per Cesare né per Cicerone. Giovanissimo, giunge a Roma per istruirsi e qui incontra Clodia, una donna brillante, intelligente, bella ma infedele. Gli elementi letterari sono presenti ma non si avvertono. Il rischio della poesia dotta è l’incapacità di suscitare emozioni. Catullo attinge al latino quotidiano, depurandolo. Utilizza molto il diminutivo. I giovani erano catturati da questa immediatezza dei contenuti. Catullo esprime l’insoddisfazione di non poter vedere Lesbia poiché ella è sposata. Quando muore il marito di Lesbia, Catullo gioisce ma ciò dura poco, poiché soffre per la continua infedeltà di lei. Arriva al punto di amarla ma di non averne stima.

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